FONDAZIONE MUSEI CIVICI VENEZIANI: UN PROGETTO DI ESTERNALIZZAZIONE DEI
SERVIZI A DANNO DEI LAVORATORI. LA REGIONE INTERVERRÀ A TUTELA DEI LIVELLI
OCCUPAZIONALI?
presentata il 20 febbraio 2019 dai Consiglieri Bartelle e Ruzzante
Premesso che la
legge regionale 5 settembre 1984, n. 50 , all’art.
1 stabilisce che
“La Regione del Veneto promuove e disciplina le
attività riguardanti le strutture di conservazione dei beni culturali, con
particolare riferimento ai musei, alle biblioteche e agli archivi, per la
conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale della comunità
regionale”.
Rilevato che:
- il Comune di Venezia, per conto della Fondazione Musei Civici Veneziani,
ha attivato la procedura di gara n.18/2017 per l’affidamento dei
servizi museali integrati nelle sedi di dei musei civici di Venezia
(sorveglianza, accoglienza e ricezione del pubblico, biglietteria,
biblioteche, vigilanza armata);
- al punto 1.6 del disciplinare di gara è inserita la c.d. clausola sociale
di cui all’art. 100 del D.Lgs. n. 50/2016.
Considerato che:
- la clausola sociale rischia di rimanere lettera morta atteso che la
concreta declinazione dovrà tener conto dalla misura dei ribassi offerti (a
tal proposito si segnala che l’affidamento è stato impugnato ed è
attualmente pendente giudizio dinanzi al Consiglio di Stato) e della
progettata nuova articolazione degli orari museali, così come prevista e
indicata negli allegati tecnici alla procedura di gara. Proprio in virtù di
significative riduzioni degli orari, vi è fondato motivo di temere una
contrazione del numero di lavoratori necessario alla corretta gestione dei
servizi e, nella migliore delle ipotesi, del monte ore contrattuale,
ponendosi dunque la prevista rideterminazione oraria in contraddizione con
il progetto di promozione e valorizzazione di tutti i Musei Civici;
- in virtù del ruolo ascritto alla Regione dalla sopra richiamata
disposizione legislativa e tenuto conto di quanto previsto
all’articolo 8, comma 3, dello Statuto della Regione del Veneto, che
così recita: “La Regione, consapevole dell’inestimabile valore
del patrimonio storico, artistico, culturale e linguistico del Veneto e di
Venezia, si impegna ad assicurarne la tutela e la valorizzazione
(...)”, la corretta valorizzazione dei Musei civici veneziani non può
non essere preceduta dall’assicurare adeguate garanzie dei livelli
occupazionali a favore degli attuali lavoratori.
I sottoscritti consiglieri, tutto ciò sopra premesso