Contenuti:
Interrogazione a risposta scritta n. 394 - 10^ legislatura
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 394
PERCHÉ LA REGIONE DEL VENETO CHE SI AUTODEFINISCE “VIRTUOSA”
NON SOSTIENE IN TOTO CHI È AFFETTO DA DIABETE MELLITO, ALLA PARI DI ALTRE
REGIONI?
presentata il 7 marzo 2017 dai Consiglieri Negro, Casali, Bassi e
Conte
Premesso che:
- la legge n. 115/1987 recante disposizioni per la fornitura gratuita agli
assistiti affetti da diabete mellito di presidi diagnostici e terapeutici
già previsti dal DM sanità 8 febbraio 1982;
- il DPCM 29 novembre 2001 conferma l’inclusione delle prestazioni in
ambito di assistenza integrativa, ricompresa nell’assistenza
distrettuale, all’interno dei LEA a favore di soggetti affetti da
diabete;
- le DGR n. 1067/2013 e n. 2696/2014 dettano gli indirizzi in materia di
prescrizione e dispensazione a carico del SSR di dispositivi per
l’autocontrollo e l’autogestione di soggetti affetti da
diabete;
- la DGR n. 2696/2014 incarica il direttore generale dell’area sanità
e sociale alla revisione degli allegati A e B qualora se ne dovesse
ravvisare l’esigenza.
Considerato che:
- con decreto n. 21 del 14 marzo 2016 il direttore generale dell’area
sanità e sociale a seguito di ulteriori analisi e valutazioni effettuate
dal gruppo di lavoro, con l’obbiettivo di migliorare
l’appropriatezza d’uso dei dispositivi di autocontrollo e
autogestione del diabete, ha ritenuto di specificare le differenti
tipologie di pazienti diabetici e di ridefinire i quantitativi di strisce
reattive per la misurazione della glicemia capillare e di lancette
pungidito erogabili a carico del SSR;
- su segnalazione pubblica attraverso media giornalistici si è messa in
evidenza la differenza di trattamento che il malato diabetico del SSR
Veneto ha rispetto all’utente del SSR Lombardia, in cui in Veneto
vengono messe a disposizione un numero inferiore di strisce reattive oltre
che un numero ulteriormente inferiore di lancette pungidito rispetto alle
strisce stesse.
Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti Consiglieri
regionali
interrogano la Giunta regionale
per sapere:
- se intende far modificare il decreto n. 21/2016 del direttore generale
area sanità e sociale per parametrare il numero di strisce reattive e le
lancette pungidito a quello previsto in regione Lombardia;
- se intende, come previsto negli obiettivi dell’articolo 2 della
legge
regionale n. 24/2011 “norme per la prevenzione, la diagnosi e la
cura del diabete mellito dell’età adulta e pediatrica”,
investire attenzione e risorse sulla tecnica della microinfusione di
insulina e sui misuratori di glicemia sottocutaneo oltre a quanto di
innovativo sia proposto dalla tecnologia “per abbattere il rischio di
malattie e sue complicanze, ma soprattutto il perseguimento di un buon
livello di qualità e durata della vita dei soggetti affetti da malattia
diabetica”.
SOMMARIO
|