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Contenuti:
Interrogazione a risposta scritta n. 813 - 10^ legislatura
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 813
VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS: PERCHÉ L’ULSS SCALIGERA NON
TIENE IL PASSO DELLE ULSS PIÙ VIRTUOSE?
presentata il 3 ottobre 2019 dai Consiglieri Bigon, Pigozzo, Salemi, Zanoni
e Guarda
Premesso che l’età adolescenziale è il momento più opportuno per
sottoporsi alla vaccinazione contro il papillomavirus, perché è in questa
fase che il vaccino ha la massima efficacia. Fino ad oggi era prevista
l’offerta attiva e gratuita agli adolescenti di sesso femminile e
maschile della coorte del 12° anno di età fino al compimento dei 18 anni;
in considerazione delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale di
Prevenzione Vaccinale 2017-2019, la Regione Veneto ha ritenuto opportuno
ampliare l’offerta della vaccinazione anti-HPV anche ai soggetti di
sesso femminile dalla coorte del 1996 e a quelli di sesso maschile dalla
coorte del 2001, che non abbiano aderito o completato il ciclo vaccinale,
secondo il calendario vigente.
Rilevato che nel più recente monitoraggio reso pubblico dalla Regione
Veneto, relativo all’«Attività vaccinale 2018 - Aggiornamento delle
coperture vaccinali e copertura vaccinale per la coorte dei nati nel 2016»
per quanto riguarda la campagna di vaccinazione contro il papilloma virus
(HPV) si precisa che “(...) per la coorte delle nate nel 2006,
l’invito non è ancora stato esteso a tutte le ragazze residenti (due
Aziende ULSS non hanno completato l’invio degli inviti) e che la
vaccinazione per molte di loro è ancora in fase di svolgimento”.
In particolare, “Per le nate del 2005 (...), si rileva una
consistente variabilità tra le realtà territoriali. Per le prime dosi il
minimo registrato è del 63,8% nell’Azienda ULSS Scaligera ed un
massimo dell’85,7% nell’Azienda ULSS Veneto Orientale. Per i
cicli completi il range va dal 56,8% all’82,3% per l’Azienda
ULSS Scaligera e l’Azienda ULSS Dolomiti. (...) È bene sottolineare,
che per questa coorte, l’estensione agli inviti non è ancora completa
per l’Azienda Ulss Scaligera (estensione 91,2%), pertanto i valori di
copertura sono sottodimensionati”.
Rilevato inoltre che dal sopracitato monitoraggio si desume che alla data
del 31/12/2018 la somministrazione della prima dose di vaccino per la
coorte delle nate nel 2006 è avvenuta in maniera fortemente differenziata
sul territorio regionale. Come per la coorte del 2005, anche per la coorte
del 2006 l’ultima posizione spetta all’azienda ULSS Scaligera,
con una copertura del 24%, a fronte di ben sei ULSS con una copertura
nettamente superiore al 70%, e precisamente: ULSS Dolomiti (78,5%), ULSS
Serenissima (76,3%), ULSS Marca Trevigiana (75,7%), ULSS Euganea
(71,8%).
Tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri regionali
chiedono alla Giunta regionale
- per quali ragioni vi siano state, per la coorte delle nate nel 2005 e nel
2006, così marcate differenze nelle tempistiche della campagna di
vaccinazione contro il papillomavirus e nei relativi tassi di
copertura;
- se ad oggi i tassi di copertura dell’azienda ULSS Scaligera si
siano allineati quantomeno al livello medio di copertura regionale.
SOMMARIO
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