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Mozione n. 161 - 10^ legislatura
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
MOZIONE N. 161
LA REGIONE VENETO SI ATTIVI PER AVERE NORME CERTE NON INTERPRETABILI
SULLA STEPCHILD ADOPTION
presentata il 28 giugno 2016 dai Consiglieri Casali, Negro, Conte e
Bassi
Il Consiglio regionale del Veneto
PREMESSO CHE:
- c’è un primo via libera della Suprema Corte alla adozione del
figlio del partner nelle coppie omosessuali; la prima Sezione Civile della
Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del procuratore generale e ha
confermato la sentenza della Corte d’Appello di Roma con la quale è
stata accolta la domanda di adozione di una minore proposta dalla partner
della madre, con lei convivente;
- con sentenza 12962/16 la Corte Suprema si è pronunciata
sull’adozione “in casi particolari” prevista dalla legge
n. 184 del 1983, i giudici nel confermare l’adozione della coppia di
donne omosessuali, hanno affermato che questa “non determina in
astratto un conflitto di interessi tra il genitore biologico e il minore
adottando, ma richiede che l’eventuale conflitto sia accertato in
concreto dal giudice”;
- secondo la Cassazione questa adozione “prescinde da un preesistente
stato di abbandono del minore e può essere ammessa sempre che, alla luce di
una rigorosa indagine di fatto svolta dal giudice, realizzi effettivamente
il preminente interesse del minore”;
CONSIDERATO:
- che in assenza di una espressa disciplina normativa è necessario
raggiungere un’interpretazione univoca della norma che superi gli
attuali contrasti di giurisprudenza;
- quanto sia facile adottare oggi in Italia per una coppia omosessuale ed
invece quanto sia un percorso più difficile per una coppia
eterosessuale;
impegna la Giunta regionale
ad attivarsi presso il Governo affinché legiferi in modo specifico con un
chiaro no alla stepchild adoption evitando interpretazioni sul delicato
tema dell’adozione da parte dei vari organi di Stato.
SOMMARIO
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