Quinta commissione – Via libera a interventi a favore delle famiglie e per sostenere le persone non autosufficienti nell’emergenza Coronavirus

01 settembre 2020

 

​​​​​​​(Arv) Venezia 1 sett. 2020 - La Quinta commissione consiliare permanente ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, la PAGR n. 577 “Proposta di priorità tra gli eventi titolo per l’applicazione del quoziente familiare, previsto dalla L.R. n. 20 del 28 maggio 2020, ‘Interventi a sostegno della famiglia e della natalità’”. Con questo provvedimento, vengono definite le priorità per l’applicazione del quoziente familiare agli aventi titolo individuati agli articoli 10, 11, 13 e 14 della nuova normativa regionale quadro sulla famiglia: nuclei familiari con figli minori di età rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori; famiglie monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica; famiglie con parti trigemellari e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; famiglie in difficoltà economiche e famiglie numerose che avviano percorsi sportivi a favore dei figli all'interno delle associazioni e società sportive riconosciute dal Coni, dalle Federazioni e dagli enti di promozione sportiva. Lo stanziamento è di oltre 4 milioni di euro. La commissione inviterà la Giunta regionale a predisporre un monitoraggio sugli effetti della legge, da attuarsi nei primi mesi del 2021, per eventualmente studiare interventi correttivi.

Votata a maggioranza, senza voti contrari, la PAGR n. 576 “Aggiornamento dell’Accordo di programma del 10 dicembre 2007 tra la Regione del Veneto, l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana, l’Ipab Istituti di soggiorno per anziani San Gregorio e il comune di Valdobbiadene”.

Per consentire la completa e definitiva attuazione dell'Accordo di programma 2007, con il quale sono stati stabiliti interventi, modalità, tempi di attuazione e reciproche responsabilità relative all’organizzazione della rete ospedaliera, l’Azienda ULSS n. 2 Marca Trevigiana viene ora autorizzata a costituire usufrutto trentennale, in favore degli Istituti di soggiorno per anziani San Gregorio, dei beni immobili di proprietà aziendale. Con questo aggiornamento dell’Accordo di programma gli Istituti San Gregorio vengono riqualificati e riconvertiti a struttura sociosanitaria.

La commissione ha approvato la PAGR n. 579 “Emergenza Covid-19. Determinazioni in merito al sistema straordinario di remunerazione delle prestazioni residenziali per non autosufficienti erogate dai Centri di Servizi accreditati”, e la PAGR n. 580 “Approvazione dell’avvio della sperimentazione del progetto di gestione dei nuovi accessi alla rete dell’offerta residenziale socio-sanitaria delle persone non autosufficienti”. I due provvedimenti si intersecano reciprocamente in quanto sono entrambi finalizzati a far fronte all’emergenza sanitaria, sono stati predisposti con il coinvolgimento e l’avvallo degli operatori del settore, sostengono le famiglie calmierando gli oneri posti a loro carico e suppliscono alle lacune della normativa nazionale nel settore.

Nello specifico, con la PAGR n. 579, votata a maggioranza, viene rivisto il sistema di remunerazione delle prestazioni erogate dai Centri di Servizi accreditati per non autosufficienti, al fine di assicurare un sostegno economico utile a garantire continuità nell’erogazione delle prestazioni e compensativo dei minori introiti derivanti dalla imprevista riduzione delle presenze del 2020 rispetto al 2019. Sono stati anche valutati i maggiori costi di riorganizzazione delle attività dei Centri, incluso l’approvvigionamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e l’adattamento degli spazi.

Con la PAGR n. 580, votata a maggioranza senza voti contrari, valutati gli impatti dell’emergenza COVID-19 sulle strutture residenziali per non autosufficienti, che hanno comportato flessioni nelle giornate di presenza degli ospiti, viene avviata la sperimentazione di un progetto che prevede la fissazione di un contributo di € 30,00/giorno, a titolo di ‘quota sanitaria di accesso’ per quanti si trovano in lista di attesa, posta a carico del Servizio Sanitario Regionale, per le prestazioni residenziali erogate dai Centri di Servizi per non autosufficienti accreditati e contrattualizzati con le aziende ULSS di riferimento territoriale. La fase sperimentale ha decorrenza dal 1° Gennaio 2020 e terminerà il 31 Dicembre 2022. Dopodiché, in base agli effetti prodotti, verrà valutato se rendere strutturale la quota sanitaria di accesso. L’impegno complessivo della Regione è di 21 milioni.