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Terza commissione - Parere favorevole alla manovra finanziaria per il triennio 2021-2023
02 dicembre 2020
(Arv) Venezia 2 dic. 2020 - La Terza commissione permanente dell’Assemblea legislativa veneta, presieduta da Marco Andreoli (Liga Veneta), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), nel corso della seduta di oggi alla quale hanno partecipato anche gli assessori regionali Francesco Calzavara, Federico Caner, Cristiano Corazzari e Roberto Marcato, ha approvato a maggioranza i provvedimenti d’iniziativa della Giunta che formano la manovra finanziaria regionale 2021-2023, già illustrati nel dettaglio in precedenza, e che ora possono tornare in Prima commissione in vista del via libera definitivo per l’Aula. Si tratta, in particolare, della PDA n. 4 di adozione del Defr regionale, della PDA n. 5 relativa alla Nota di aggiornamento del Defr, del Pdl n. 17 ovvero il Collegato alla legge di stabilità, del Pdl n. 18 ossia la Legge di stabilità regionale, e del Pdl n. 19 “Bilancio di previsione 2021-2023”, il cui esame è stato preceduto dall’approvazione, anch’essa a maggioranza, della PDA n. 3 che aggiorna il DEFR 2020-2022 allo scenario pandemico tramite variazioni di natura prevalentemente tecnica originate dalla programmazione comunitaria 2014-2020.
In apertura di seduta, la Commissione aveva dato il via libera anche una serie di Pareri alla Giunta regionale. In particolare, è stato approvato a maggioranza, senza voti contrari, il Parere n. 9 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d’intervento del PSR 2014-2020”; si tratta, in sintesi, di un bando di importo pari a 34,55 milioni di euro a valere sulle disponibilità del PSR, cui corrisponde un cofinanziamento regionale di quasi 5,6 milioni di euro, destinato a favorire servizi di consulenza e di assistenza nella gestione delle aziende agricole e il ricambio generazionale nel settore agricolo. Via libera, all’unanimità, al Parere n. 10 che contiene alcune proposte di modifica del testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020. In sintesi, le modifiche proposte prevedono la sostituzione dell’indicatore Superficie Agricola Totale (SAT) con la Superficie Agricola Utilizzata (SAU), e ciò allo scopo di assicurare una selezione che tenga conto dell’effettiva attività agricola svolta e non della sola consistenza aziendale, nonché l’eliminazione del punteggio minimo previsto per gli investimenti relativi alle dotazioni necessarie al miglioramento della coesistenza tra le attività agricolo/zootecniche e la fauna selvatica”, per consentire la partecipazione di una platea più ampia di allevatori. Approvazione unanime anche per quanto riguarda il Parere n. 11, un provvedimento che si propone di approvare uno specifico bando, per un importo di 200mila euro, da destinare a contributi per iniziative e progetti provenienti dal territorio dell’Area Interna Contratto di Foce - Delta del Po ricompreso nei Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po, nel settore della pesca e dell’acquacoltura, nel quadro del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca - FEAMP.
“È evidente che quest’anno stiamo vivendo una situazione insolita - ha affermato il Presidente Andreoli a margine dei lavori della Commissione - non solo dal punto di vista sanitario, ma anche delle tempistiche legate alle modalità di approvazione del bilancio: le elezioni sono avvenute in settembre, il calendario degli impegni è stato fitto e perciò si è ritenuto opportuno convogliare la fase delle audizioni dei portatori d’interesse in seno alla Prima commissione. Per il futuro, tuttavia, torneremo alle consuetudini e già a gennaio, ad esempio, sentiremo il mondo dell’agricoltura in relazione alle vicende legate ai consorzi agrari: cominceremo l’anno nuovo, quindi, sentendo fin da subito una delle categorie che più interessano la nostra Commissione, come è sempre stato fatto”.
“Considero una mancanza il fatto che non ci sia stata una interlocuzione diretta in Terza commissione con i portatori d’interesse in relazione al prossimo bilancio - ha sottolineato la Vicepresidente Guarda - e ciò in quanto il momento dell’audizione non è una passerella e non è semplicemente una fase di ascolto, ma costituisce lo spunto per analizzare in maniera specifica i temi che maggiormente interessano la categorie e soprattutto per confrontarsi su questi temi: non può diventare né un metodo di lavoro, né un precedente. In relazione al provvedimento di Giunta volto a favorire il primo insediamento di imprese per i giovani agricoltori, ritengo opportuno non solo e non tanto incentivare l’indebitamento, ma valorizzare, piuttosto, i progetti di impresa che si sostengano dal punto di vista economico e progettuale, che siano supportati da business plan che non siano solo d’immagine, bensì progetti d’impresa capaci di creare un reale ritorno all’investimento del giovane imprenditore”.