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Coronavirus – Gruppo Pd: “Zaia continua a fare melina. Agisca subito per evitare che il Veneto diventi come la Lombardia della prima ondata”
14 dicembre 2020
(Arv) Venezia 14 dic. 2020 - “Sembra ormai che l'unica attività di Zaia sia quella di fare melina e di sfuggire dalle decisioni e dalle responsabilità. Da un lato, il presidente del Veneto parla di mondo vomitevole e di spettacolo immondo, scaricando totalmente sui cittadini la colpa degli assembramenti nel weekend. Dall’altro, alza le braccia al cielo dicendo che la regione non ha forze di polizia e che quindi non tocca a lui controllare. Poi si chiude abbottonatissimo sull'ipotesi di un'ordinanza restrittiva, prendendo tempo in attesa di cosa gli diranno i sindaci e delle decisioni del Governo. Sono giorni drammatici per il Veneto: il rischio che corriamo è diventare la Lombardia della prima ondata. Se dal 1° dicembre ad oggi mille persone hanno perso la vita e se la cifra dei decessi registrati nella nostra regione da inizio pandemia ha quasi toccato quota 5.000, è evidente che non possiamo più attendere che sia Roma ad agire per noi”.
Questo l’incipit della nota del Gruppo consiliare del Partito Democratico.
“La consapevolezza del disastro in corso deve essere comune: certamente dei cittadini che sono chiamati ad adottare comportamenti di massima prudenza, cosa che non è accaduto nel corso di questo weekend pre-natalizio; ma soprattutto, di chi ha la responsabilità di decidere – affermano il Capogruppo Dem Giacomo Possamai e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis - Lo ha detto il presidente della Regione all'inizio di questo mandato: da un grande consenso deriva una grande responsabilità. Eppure lo stesso Zaia, in queste settimane, ha cercato di spiegare ogni falla che si stava aprendo sotto gli occhi di tutti, giustificandola con il numero dei tamponi e facendo continui distinguo rispetto ai dati provenienti dal ministero della Sanità”.
“Siamo zona gialla principalmente perché abbiamo dichiarato 1.016 terapie intensive attivabili – concludono i consiglieri regionali del Partito Democratico - Ma basta per tollerare tutti questi decessi? Zaia e la sua Giunta si assumano la responsabilità di fermare una situazione nella quale le notizie e gli allarmi su casi di saturazione degli ospedali e di entrata in crisi di alcuni servizi sono segnali di un quadro critico che non deve tramutarsi in tracollo. Serve oggi, da adesso, un intervento forte per la riduzione dei movimenti e delle possibilità di contatto. La situazione è troppo grave per aspettare”.