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Ambiente - Zanoni (PD): "Il Piano straordinario per il clima previsto dal bilancio, grazie ad una nostra proposta, può farci diventare la Silicon Valley green d’Europa"
(Arv) Venezia 23 dic. 2020 - “Il Piano straordinario per la riduzione delle emissioni climalteranti è il risultato più importante raggiunto dalla nostra contromanovra, perché impone alla Regione un’azione mai fatta prima: rivedere le politiche di industria, agricoltura energia, trasporti, commercio e turismo in chiave sostenibile, con l’obiettivo di arrivare, finalmente, a una Regione che contrasta i cambiamenti climatici abbattendo le emissioni climalteranti”. Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, torna sulla proposta, di cui era primo firmatario e sottoscritta da tutto il gruppo, approvata all’unanimità all’interno della manovra di bilancio. “Si tratta di un intervento che va nella direzione giusta - spiega l’esponente dem - quella di un Veneto 100% sostenibile, un traguardo auspicato dal gruppo del Partito Democratico già nella scorsa legislatura, supportato da un approfondito report realizzato da un team di esperti del Centro studi di Economia e tecnica dell’energia Levi Cases dell'Università di Padova”.
“Il Veneto ha più motivi rispetto ad altre regioni per essere all’avanguardia sulla riconversione energetica ed ecologica, che non può attendere oltre. È la Regione d’Europa che ha maggiormente subito le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto, che negli ultimi anni si sono manifestati con eventi estremi sempre più frequenti e violenti, facendo danni per quasi dieci miliardi: dal tornado nella Riviera del Brenta del 2015 alla siccità che ha messo in ginocchio l’agricoltura nel 2017, dal flagello della cimice asiatica all’uragano Vaia del 2018, fino all’Aqua Granda e gli allagamenti del 2019. Una svolta è assolutamente obbligata” insiste Zanoni, che aggiunge: “Questo Piano sarà fondamentale affinché il Veneto possa fare da apripista per le politiche legate al Green New Deal dell’Unione Europea che nei prossimi dieci anni metterà a disposizione dei 27 Paesi membri ben mille miliardi per la transizione ecologica ed energetica utile a contrastare l’emergenza climatica. È un’occasione da cogliere a pieno, considerato anche il vivace tessuto imprenditoriale della nostra regione che potrebbe ricevere e dare un contributo importantissimo”.
“Dobbiamo porre le condizioni perché il Veneto sia pronto ad utilizzare al meglio questi fondi - conclude Zanoni - con un piano del genere potremmo diventare la Silicon Valley ‘Green’ d’Europa. Avremmo così un beneficio non solo per ambiente e clima, ma anche per la nostra economia; ecco perché è importante realizzarlo prima possibile”.