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Olimpiadi Cortina- Camani e Zanoni (PD): “La Regione rafforzi i controlli per evitare le infiltrazioni mafiose”
07 gennaio 2021
(Arv) Venezia 30 dic. 2020 - “Corruzione e criminalità organizzata spesso trovano il loro punto di saldatura nell'esecuzione degli appalti pubblici. E i grandi eventi, soprattutto quelli portati avanti in regime di emergenza, rischiano di prestarsi facilmente alle infiltrazioni mafiose. Molti cantieri per realizzare le grandi opere previste per le Olimpiadi invernali di Cortina 2026 sono partiti e alcuni segnali di preoccupazione stanno già emergendo. Vista la mole di investimenti pubblici, sia nazionali che regionali, è necessario alzare la soglia di attenzione per affrontare il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici. Come intende muoversi la Regione?”.
A sollevare il problema e chiedere chiarimenti alla Regione Veneto sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Vanessa Camani e Andrea Zanoni, i quali informano di aver presentato “un’interrogazione alla Giunta Zaia, sottoscritta anche dagli altri colleghi Dem Francesca Zottis, Anna Maria Bigon, Giacomo Possamai e Jonatan Montanariello”.
“L’interrogazione prende spunto da quanto accaduto in riferimento alla ‘Garda Srl’, ditta mantovana colpita da interdittiva antimafia emanata dalla Prefettura di Mantova lo scorso ottobre – spiegano gli esponenti Dem - Da alcuni controlli è infatti emerso che diversi lavoratori della ‘Garda Srl’, appositamente assunti e con precedenti penali rilevanti, anche sotto il profilo dell'associazione mafiosa, erano impegnati, con apposito contratto, in alcuni cantieri del Bellunese per i Mondiali di sci per conto di ‘Site spa’, capofila di un raggruppamento temporaneo di imprese a cui ‘Anas Spa’, in quanto stazione appaltante, ha affidato alcuni contratti per interventi legati alla kermesse del 2026”.
“Gli elementi emersi durante l’attività di controllo nei cantieri, come prevista dal protocollo di legalità, si sono rivelati talmente gravi da portare all'emanazione dell’interdittiva antimafia – proseguono i consiglieri del PD - Siamo preoccupanti del fatto che né Anas né Site sembrano aver messo in campo azioni sufficientemente incisive per verificare la serietà delle imprese con cui collaborano. Per questo chiediamo anche alla Regione di fare la propria parte, con forme speciali e rafforzate di monitoraggio su appalti e cantieri legati alle Olimpiadi, attivando la massima collaborazione tra tutti i soggetti interessati dal protocollo di legalità”.
“Le numerose indagini degli ultimi anni, hanno confermato come la criminalità organizzata di stampo mafioso sia ormai radicata nel tessuto economico veneto e riesca spesso ad aggiudicarsi appalti pubblici aggirando i controlli grazie a strutture societarie – denunciano Camani e Zanoni - In ballo ci sono investimenti miliardari decisivi per rilanciare la nostra economia, a maggior ragione in un momento tanto drammatico: le istituzioni devono fare l’impossibile per evitare che a beneficiarne siano organizzazioni criminali”.
“Considero questo episodio molto grave - conclude Andrea Zanoni - perciò intendo portarlo, insieme ad altri simili, all’attenzione delle Quarta commissione consiliare, di cui sono presidente, per gli approfondimenti del caso e per capire quale contributo dare per contrastare questi pericolosi fenomeni in terra veneta”.