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Gestione rifiuti - Lorenzoni (GM): “Non si tratta di essere pro o contro l’inceneritore di Padova. Occorre invece capire qual è la prospettiva del sistema rifiuti della Regione”
25 gennaio 2021
(Arv) Venezia 25 gen. 2021 - “Il bacino di riferimento per la gestione dei rifiuti, in base alla normativa vigente, è la Regione. Motivo per cui non si tratta di essere pro o contro il potenziamento dell’inceneritore di Padova, a prescindere, ma di comprendere nel merito qual è la prospettiva del comparto nel medio-lungo periodo. Oggi in Consiglio comunale, a Palazzo Moroni, verrà discusso il progetto della quarta linea del termovalorizzatore di quartiere San Lazzaro. Una questione che, in realtà, non riguarda solamente la città, ma tutto il ‘sistema rifiuti’ del Veneto”. Così il portavoce delle opposizioni in Consiglio regionale Arturo Lorenzoni che spiega: “Qualsiasi decisione relativa a impianti di incenerimento o a nuove discariche - si pensi ad esempio all’estensione della capacità di quella di Sant’Urbano - deve essere presa sulla base di una previsione dei volumi e dell’organizzazione della filiera all’interno dell’intero bacino, ovvero della Regione. Questo è il parametro fondamentale da cui, a cascata, si può aprire una discussione costruttiva”.
“Per quanto riguarda le quantità per cui è autorizzato l’impianto di San Lazzaro - continua il portavoce - sono al di sopra del fabbisogno della provincia di Padova. Tuttavia, occorre appunto ampliare la visione a tutto il Veneto. Si tratta di scelte che vanno prese sulla scorta di quella che sarà l’evoluzione della filiera regionale. Vanno guidate dall’amministrazione, e non dalle singole imprese, avendo come riferimento un orizzonte temporale necessariamente lungo. Chiaro che, se i dati dimostrassero la necessità di un potenziamento dell’impianto padovano, allora si dovrebbe procedere speditamente a uno studio di impatto eseguito da un soggetto terzo. Occorrerebbe poi redigere un adeguato piano di restituzione al territorio dei costi ambientali e sociali legati alla presenza dell’impianto stesso. Ma sempre tenendo come paradigma tutto il Veneto”.
“La discussione relativa al piano regionale dei rifiuti, scaduto lo scorso anno, è urgente e indispensabile - conclude Lorenzoni - ogni decisione di investimento deve essere subordinata alla redazione del medesimo programma”.