Gestione rifiuti - Guarda (EV), Ostanel (VcV) e Bigon (Pd): “Nuovo piano rifiuti: i fondi Ue non sono per nuovi inceneritori”

12 maggio 2021

 

(Arv) Venezia 12 mag. 2021 -    “Grave la bocciatura della nostra proposta: nuove discariche e inceneritori solo dopo il nuovo Piano Rifiuti. Se salute, ambiente e impresa sono una reale priorità, il futuro va costruito sul principio di prevenzione della produzione di rifiuti. L’attuale Piano regionale dei Rifiuti è stato approvato nel 2015 con una proiezione di obiettivi da raggiungere entro il 2020. È quindi controproducente approvare la realizzazione di nuovi siti dì incenerimento e smaltimento in assenza di un nuovo Piano che tracci il futuro della gestione dei rifiuti in Veneto”.

Lo affermano le consigliere regionali Cristina Guarda (EV), Elena Ostanel (VcV) e Anna Maria Bigon (Pd) alla luce della “mancata approvazione in Consiglio regionale della mozione da noi presentata”.

“La Direttiva Ue 2018/851 pone come obiettivi la riduzione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, la riclassificazione dei rifiuti urbani e l’attuazione del principio di prevenzione della produzione di rifiuti – informano le consigliere regionali - Tutto questo ci impone un vero e proprio cambio di rotta anche in Veneto. Considerato che le misure di prevenzione e riutilizzo dei rifiuti possono generare in Europa risparmi per le imprese fino a 104 miliardi di euro, riducendo al contempo le emissioni di gas a effetto serra e considerando anche ulteriori vantaggi in termini di impatto della green economy, abbiamo chiesto alla Giunta regionale di definire l’individuazione delle macro aree per la realizzazione degli impianti a livello veneto e di individuare flussi omogenei di rifiuti funzionali e strategici per l’economia circolare, anche nell’ottica dell’abbandono progressivo della tecnica dell’incenerimento a vantaggio invece di soluzioni che possano risultare innovative del riciclo e del riuso”.

“I fondi europei sono destinati a chi investe in soluzioni più sostenibili in termini di contenimento e smaltimento dei rifiuti – puntualizzano in conclusione Guarda, Ostanel e Bigon - Inceneritori e discariche sono quindi strumenti superati e non risolutivi, perché non sostenibili. Il Veneto rischia di perdere una importante occasione oltre che una sfida che potrebbe segnare il futuro dell’intera collettività”.