dettaglio - crv
- Home
- Comunicati stampa
- Energie rinnovabili - Lorenzoni (GM) e Ostanel...
Energie rinnovabili - Lorenzoni (GM) e Ostanel (VcV): “Proposta di legge per rispettare il vincolo della riduzione del 55 per cento dei gas serra entro il 2030”
03 giugno 2021
(Arv) Venezia 3 giu. 2021 - “La Regione Veneto incentivi, attraverso specifici fondi e l’istituzione di un Tavolo tecnico consultivo, la costituzione delle Comunità di energia rinnovabile e gli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente”.
Lo chiedono il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, e il Capogruppo di Veneto che Vogliamo, Elena Ostanel, i quali oggi hanno presentato “una Proposta di legge sul tema alla Presidenza del Consiglio”.
“Il Green deal europeo – spiegano i due consiglieri – impone la riduzione del 55 per cento delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030, mentre l’obiettivo generale è la neutralità climatica entro il 2050. Il ricorso all’uso di energia da fonti rinnovabili è uno degli strumenti, il più importante in realtà, per centrare tale risultato”.
“Per quanto riguarda le Cer (Comunità di energia rinnovabile), introdotte in Italia un anno fa, si tratta di associazioni tra cittadini, attività commerciali o imprese, che decidono di unire le forze per dotarsi di impianti finalizzati alla produzione e alla condivisione di energia da fonti rinnovabili – proseguono Lorenzoni e Ostanel - Per legge, l’impianto in questione deve avere una potenza complessiva inferiore a 200 kW; l’energia prodotta va appunto condivisa o per il consumo immediato, oppure stoccata in sistemi di accumulo. Da qui, l’importanza di una forte presa di posizione, nel concreto, da parte dell’amministrazione regionale. Abbiamo proposto di inserire a bilancio 400mila euro nel 2021, e 800mila euro nel 2022 e nel 2023”.
“Il Tavolo tecnico consultivo, invece, fornirà assistenza nella gestione delle Cer e agli autoconsumatori di energia rinnovabile – rendono noto lo speaker dell’Opposizione e la Capogruppo di Veneto che Vogliamo - La Regione deve assumere compiti generativi, promuovendo Protocolli d’intesa e la collaborazione con i distributori locali di energia elettrica per facilitare il regolare funzionamento delle Cer. Oltre a un ulteriore Protocollo d’intesa con la Soprintendenza per definire le condizioni necessarie all’ottenimento, in tempi brevi, dei pareri e delle autorizzazioni necessarie alla costituzione delle Cer”.
“Appositi finanziamenti vanno trasferiti ai comuni affinché costruiscano impianti da dare in detenzione a Comunità di energia rinnovabile, privilegiando quelle che garantiscono, secondo criteri stabiliti con una deliberazione di Giunta regionale, sostegno attivo a soggetti in situazioni di povertà energetica – chiedono i due consiglieri regionali - E soprattutto contributi alle Ater provinciali perché appoggino progetti che coinvolgano l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile negli immobili di loro proprietà”.
“Sul tema, la Regione può assumere un ruolo significativo – ribadiscono in conclusione Lorenzoni e Ostanel - Non possiamo girarci dall’altra parte, adducendo la scusa che rappresentiamo solo una goccia in mezzo al mare. Ognuno di noi è responsabile del futuro e della sostenibilità del pianeta”.