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Rendiconto 2020: Sandonà (ZP), “i conti della Regione sono sani e in equilibrio”
21 luglio 2021
(Arv) Venezia 21 lug. 2021 - “Bastano pochi numeri per ricordare come i conti della Regione del Veneto siano sani e in equilibrio”. Lo ricorda il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale del Veneto, Luciano Sandonà (Zaia Presidente), relatore in aula del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020. “Il rendiconto è uno strumento fondamentale che consente al Consiglio regionale di conoscere e valutare l’attività svolta dall’esecutivo – ricorda Sandonà - Si tratta di un documento particolarmente complesso passato al vaglio delle commissioni consiliari, della Corte dei Conti, dei revisori e dell’aula: un esame lungo e difficile, superato in maniera brillante. Per leggerlo vanno evidenziati alcuni numeri, ad esempio la consistenza del fondo cassa, che al 31 dicembre ammontava a oltre 1.304 milioni di euro: un valore positivo che ha permesso di non ricorrere a finanziamenti per investimenti autorizzati prima del 2015”. Oltre alla consistenza del fondo cassa, ha sottolineato Sandonà, “l’accento va posto anche sul risultato di amministrazione, che rappresenta l’equilibrio tra le risorse raccolte e quelle impiegate: un risultato migliorato di oltre 91 milioni rispetto al 2019 e che oltrepassa la quota di 983 milioni di euro, confermando il trend positivo intrapreso nel corso degli ultimi anni. I dati 2020 rappresentano un miglioramento netto”. “Ma c’è un dato tra tutti che desidero evidenziare – prosegue il presidente della commissione Bilancio - ovvero la progressiva e costante diminuzione dei tempi di pagamento delle fatture: nel 2020 sono state pagate 16 giorni prima rispetto a quanto prevede la scadenza di legge, fissata in 30 giorni: significa che la Regione del Veneto paga i suoi fornitori in maniera celere, senza frapporre indugio, un risultato che non solo ben rappresenta la volontà di rispettare e cercare di soddisfare quanto prima gli imprenditori che entrano in rapporto con l’ente regione, ma che contribuisce a porre il Veneto, per l’ennesima volta e anche sotto questo punto di vista, ai vertici di questa speciale e virtuosa classifica su scala nazionale”.