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Cultura: primo sì ad uso lingue cimbra, ladina e friulana nelle sedi istituzionali del Veneto, commissione approva progetto di legge per tutela minoranze linguistiche
08 settembre 2021
(Arv) Venezia 8 set. 2021 – La sesta commissione del Consiglio veneto (Cultura e Turismo) ha dato il primo ok alla proposta di legge di promozione delle minoranze linguistiche nel Veneto, di iniziativa dei consiglieri di maggioranza. Nel territorio regionale sono presenti tre isole linguistiche: i cimbri, gruppo compreso nel ceppo linguistico germanico attivo in Lessinia e nel Cansiglio, i ladini presenti nel grande anfiteatro cadorino, e le comunità che parlano il friulano nel territorio portogruarese compreso tra Livenza e Tagliamento. Gli otto articoli del testo approvato aggiornano la precedente legge n. 73 del 1994 e impegnano la Regione a tutelare, promuovere e valorizzare l’uso del ladino, del cimbro, del friulano nelle rispettive comunità etniche e linguistiche. L’iniziativa legislativa prevede, inoltre, che la Regione si adoperi per rendere fruibile il patrimonio bibliografico-culturale dell’Istituto Ladin de la Dolomities di Borca di Cadore, attualmente chiuso: la Regione – si legge nella proposta di legge – erogherà un contributo straordinario di 50 mila euro alla Provincia di Belluno perché acquisisca e renda disponibile il patrimonio librario dell’istituto Ladino di Borca, valutato dalla Sovrintendenza nell’ordine di centomila euro.
Per il sostegno alla Federazione delle associazioni ladine della provincia di Belluno e degli organismi rappresentativi delle minoranze cimbra e friulana è previsto un contributo annuo regionale di 100 mila euro. Tra le iniziative finanziabili sono indicate la ricerca storica e linguistica, la pubblicazione di studi, ricerche e documenti, i corsi di cultura locale, la valorizzazione delle lingue minoritarie anche nell’editoria e nei mass media, la creazione e la valorizzazione di musei locali e di istituti culturali, servizi di traduzione e di ricerca lessicografica, l'organizzazione di manifestazioni su usi, costumi e tradizioni, corsi e iniziative didattiche per l’apprendimento delle lingue minoritarie, la valorizzazione della toponomastica, gemellaggi anche transfrontalieri tra comuni o altri enti locali sulle aree di insediamento dei gruppi linguistici. Si attende ora il parere della commissione Bilancio sull’impatto finanziario della norma proposta, prima di licenziarla per il voto definitivo dell’aula.
La sesta commissione ha inoltre espresso parere favorevole all’aggiornamento del programma di finanziamento per i grandi eventi di rilevanza regionale, per ulteriori 880 mila euro di contributi. Tra i nuovi eventi ammessi al sostegno diretto della Giunta regionale rientrano i campionati del mondo senior di kickboxing in programma ad ottobre ad Jesolo, la corsa ciclistica a tappe Adriatica Jonica Race che si è disputata a giugno, le celebrazioni promosse dal comune di Bassano per la restituzione del restaurato ponte palladiano ‘degli Alpini’, il Festival delle Idee di Mestre, il Giro del Veneto Serenissima Gravel di metà ottobre per professionisti e amatori della due ruote, la competizione Ironman a Jesolo domenica 26 settembre, le maratone di Venezia, Padova, Verona e Treviso, la mostra celebrativa del pittore Noè Raimondo Bordignon a Castelfranco e a San Zenone degli Ezzelini, la mostra ‘Rinascimento Veneto’ organizzata dal comune di Vicenza, il primo campionato europeo di pallavolo femminile organizzato a Paese (Tv), il festival della bonifica promosso dall’Anbi Veneto a San Donà di Piave, la Turandot del Teatro Stabile del Veneto. Con le nuove integrazioni del terzo trimestre 2021 sale a 1.905.000 euro l’impegno di spesa della Regione a sostegno della promozione e organizzazione dei grandi eventi culturali, sportivi e turistici in Veneto per l’anno in corso.