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Cultura: ok in commissione a società Marco Polo per valorizzazione villa Contarini a Piazzola e la Rocca di Monselice
17 novembre 2021
(Arv) Venezia 17 nov. 2021 – Nonostante la pandemia villa Contarini a Piazzola e la Rocca di Monselice contano oltre 54 mila visitatori nel primo semestre 2021 (di cui quasi 10 mila paganti) e un fitto calendario di mostre, appuntamenti culturali, laboratori didattici, partnership con università ed enti del territorio. Questo il bilancio delle attività culturali e delle iniziative di valorizzazione di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta e della Rocca di Monselice presentato dalla società regionale Immobiliare Marco Polo alla commissione Cultura del Consiglio regionale del Veneto. La commissione, presieduta dalla leghista Francesca Scatto, ha preso atto senza voti contrari (astenuta la vicepresidente Elena Ostanel, Il Veneto che vogliamo) dell’attività svolta nei primi mesi 2021 dalla Srl regionale presieduta da Aldo Rozzi Marin per i due complessi monumentali di villa Contarini a Piazzola sul Brenta e la Rocca di Monselice e le linee di indirizzo per il semestre in corso. Nonostante le restrizioni imposte dalle norme di contenimento della pandemia, in particolare nei primi mesi dell’anno, i due complessi monumentali hanno ospitato mostre (quella per il centenario dantesco “Amor mi mosse che mi fa parlare” a Villa Contarini sarà prorogata molto probabilmente al 2022), eventi culturali, set cinematografici, visite e laboratori didattici, convegni, matrimoni ed eventi privati. La villa di Piazzola e il castello di Monselice sono inoltre palestra di percorsi formativi per gli studenti, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, e co-protagonisti di progetti di scavi archeologici e di ricerca e valorizzazione botanica sviluppati in collaborazione con la Soprintendenza e l’Università di Padova.
La commissione ha poi preso atto del report sull’attività 2020 della commissione regionale per le pari opportunità, illustrato dai vicepresidenti Loredana Zanella e Alessandro Giglio: le iniziative programmate di sensibilizzazione, formazione, promozione della parità di genere, di educazione all’affettività e di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro sono state fortemente condizionate dalla pandemia e dalla carenza di risorse.
La commissione ha avviato infine il percorso istruttorio per la proposta di modifica della legge regionale 21 del 2018 sulla promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile. La proposta di modifica, presentata da Laura Cestari del gruppo Lega-Liga veneta, estende a tre anni la durata del piano regionale di iniziative per omologarla a quella del piano nazionale, e prevede la partecipazione attiva dei consiglieri regionali al tavolo tecnico regionale sui diritti umani e la cooperazione sostenibile chiamato a valutare il piano regionale degli interventi: il nuovo testo indica che al tavolo partecipino anche due consiglieri di palazzo Ferro Fini, uno espressione della maggioranza e l’altro dell’opposizione.