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Seconda commissione – Disciplina attività di Protezione civile. Ripreso l’esame dell’articolato con la relativa parte emendativa.
18 novembre 2021
(Arv) Venezia 18 nov. 2021 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Zaia Presidente), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), alla presenza dell’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin, ha ripreso l’esame del Disegno di legge 54/2021 della Giunta, che innova la disciplina dell’attività di Protezione civile.
Il testo normativo era già stato oggetto di un primo esame l’estate scorsa. Successivamente, sono stati coinvolti i soggetti portatori di interesse che hanno prodotto documenti scritti contenenti osservazioni, proposte e integrazioni: Prefetto di Venezia; Direttore Interregionale dei Vigili del Fuoco di Veneto e Trentino Alto Adige; Presidente e Direttore di ANCI Veneto; referenti del Servizio di Protezione Civile; Presidenti delle Province; referente del Servizio di Protezione Civile della Città Metropolitana di Venezia e il Sindaco metropolitano; referenti dei Settori Protezione Civile; Sindaci dei Comuni dai 14 mila abitanti in su.
Di seguito, la Giunta regionale ha presentato una propria proposta emendativa. Oggi, la commissione ha iniziato un esame approfondito dell’articolato, come emendato. In particolare, sono stati vagliati gli articoli da 1 a 9, approvati poi a maggioranza, senza voti contrari. Sono state affrontate le seguenti parti: CAPO I - Disposizioni generali; CAPO II - Servizio regionale della Protezione civile (Struttura e finalità del Servizio regionale della Protezione civile; funzioni e compiti di Regione, Province, Città Metropolitana e Comuni; ambiti di Protezione civile; Poli regionali e Strutture associate di Protezione civile); CAPO III – Volontariato (volontariato di Protezione civile, organizzazione e impiego).
Ripercorrendo l’iter normativo, la Regione Veneto, con L.R. 58/1984, ha disciplinato la materia della Protezione civile. Negli anni successivi, sono mutate le esigenze e, soprattutto, la normativa nazionale di riferimento. Il Consiglio regionale ha così approvato alcune leggi che hanno modificato il testo originario. È ora opportuno procedere alla revisione dell’attuale legislazione regionale, che ha quasi quarant’anni, in modo da adeguarla alle nuove normative statali e regionali e renderla maggiormente aderente alla realtà e ai bisogni del territorio. Il DL definisce il Servizio Regionale di Protezione Civile quale sistema che integra tra loro le funzioni e le competenze dei soggetti, adeguatamente organizzati, che operano nel territorio, con il coinvolgimento di Regione, Province, Città Metropolitana e Comuni. È parte integrante anche il sistema che opera nella lotta attiva contro gli incendi boschivi. Vengono ripartite in modo chiaro, tra i diversi livelli istituzionali coinvolti, le attività di Protezione civile, mettendo ordine all’interno dei quattro settori in cui si articola la materia: previsione, prevenzione, gestione emergenziale e post emergenza.