Quinta commissione ascolta operatori, familiari ed enti gestori su incremento quota sanitaria per le rette di Ceod e comunità alloggio

07 luglio 2022

(Arv) Venezia 7 lug. 2021 – La commissione Sanità del Consiglio veneto, presieduta da Sonia Brescacin (Lega-Lv), ha approfondito con gli enti gestori dei servizi residenziali e semiresidenziali per la disabilità gli effetti del provvedimento di Giunta che aumenta dell’8,3 per cento, a partire da gennaio 2022, la quota di rilievo sanitario a carico della Regione nelle rette dei centri diurni e delle comunità alloggio per persone con disabilità. Sono intervenuti in commissione, presente anche l’assessore Manuela Lanzarin, Loris Cervato di Legacoop Veneto, Roberto Baldo e Marco Tirabosco di Confcooperative Federsolidarietà Veneto - in rappresentanza delle 750 cooperative sociali attive in Veneto, che occupano 65 mila persone e intercettano i bisogni di 250 mila famiglie - insieme a Graziella Lazzari Peroni presidente di Anffas Veneto, l’associazione delle famiglie con persone con disabilità, e a Davide Fasoli in rappresentanza di Uneba. I soggetti auditi hanno ribadito  l’apprezzamento per il metodo condiviso con cui è stato costruito il provvedimento e per i suoi contenuti, relativi all’organizzazione dei servizi e all’adeguamento delle quote sanitarie delle rette. Anche se – hanno rilevato tutti gli auditi – gli enti gestori guardano con crescente preoccupazione all’impatto sui bilanci degli enti del terzo settore del caro-bollette, dell’inflazione e del rinnovo dei contratti di lavoro.

Il provvedimento di aggiornamento del fondo regionale per la non autosufficienza e di adeguamento tariffario in discussione prevede un incremento di spesa di 13.400.000 euro per l’anno in corso (su una spesa complessiva di oltre 170 milioni di euro) per i 10 mila assistiti  nei servizi residenziali e semiresidenziali e crea le premesse per una nuova impostazione dei servizi abitativi per le persone con disabilità, aprendo anche a progetti personalizzati e flessibili. A fine 2021 le persone con disabilità assistite nelle comunità alloggio in Veneto erano 2.124, nelle Rsa 1.304 e nei centri attrezzati per gravi disabilità e disturbi del comportamento ad alta intensità 191; le persone con disabilità accolte nei 305 centri diurni del territorio regionale erano 6.333.

La commissione Sanità del Consiglio veneto ha inoltre espresso il proprio ok, a maggioranza, agli indirizzi per l’attività di Azienda Zero per il 2022. Tra i nuovi indirizzi affidati all’azienda regionale per la sanità il supporto nella governance dell’area farmaceutica per l’appropriatezza dell’uso dei farmaci, lo sviluppo di un sistema economico con responsabilizzazione delle aziende sanitarie nella gestione delle risorse assegnate dalla Regione, e il piano di sviluppo del sistema informativo socio-sanitario regionale con particolare riferimento alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati. I consiglieri di opposizione hanno espresso riserve su un atto di programmazione che interviene ad anno già inoltrato e in assenza di rendicontazione sui risultati dell’attività 2021.