Zanoni (Pd): Piscine, costi insostenibili, serve pressing per salvarle dalla chiusura Presentata Mozione"

22 novembre 2022



(Arv) Venezia 22 nov. 2022 -  "Gli impianti natatori stanno attraversando un periodo di profonda crisi. Già hanno subito, più di tutte le altre, le restrizioni connesse alla gestione della pandemia e la loro ripartenza è stata molto difficoltosa, dato il crollo generalizzato delle iscrizioni e i timori ancora diffusi sulla possibilità di contagio. Ora, trattandosi di impianti sportivi in assoluto tra i più energivori, di fronte agli aumenti esponenziali del costo del gas e dell’energia, sono destinati alla chiusura se non si interviene a livello istituzionale con provvedimenti mirati e con solidi aiuti finanziari".
Con queste parole, il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni, spiega “lo scenario tracciato dalla Mozione di cui sono primo firmatario e che è stata sottoscritta dai colleghi dell'opposizione Giacomo Possamai, Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis (Pd), Erika Baldin (M5S), Cristina Guarda (EV), Arturo Lorenzoni (GM) ed Elena Ostanel (VcV)”.
"Queste strutture – continua il primo firmatario - sono preziose perché consentono la pratica di uno sport i cui benefici psico-fisici sono incontestabili. E in cui vengono praticate anche altre attività sportive legate al mondo acquatico, comprese quelle per il recupero delle capacità fisiche e dell'attività motoria, permettendo alle persone con disabilità di raggiungere il miglior livello di autonomia possibile. Gli impianti natatori sono inoltre centri di aggregazione sociale e nei mesi più caldi diventano sedi di centri estivi per i più piccoli, nonché luoghi di relax e svago per tutti, in particolar modo per chi non può permettersi delle vere e proprie vacanze".
“La Mozione prende come esempio la situazione gravosa che si sta verificando nel trevigiano – aggiunge Zanoni - Per quanto riguarda la piscina di Montebelluna, mentre nel 2019 i costi energetici sono stati pari a 484 mila euro, per il 2023 si stima un ammontare di un milione e 800 mila euro. Per l’impianto natatorio di Valdobbiadene, che nel 2019 aveva speso 154 mila euro in energia, per il 2023 si stima una somma che sfiora i 790 mila euro".
“Di qui – conclude Andrea Zanoni - l'impegno fissato con la Mozione per la Giunta regionale, ‘ad intervenire presso governo e istituzioni competenti affinché siano adottate con urgenza tutte le misure necessarie ad evitare la chiusura degli impianti natatori nazionali e regionali’".