Zanoni, Montanariello (Pd) e Lorenzoni (Gm): “Passaggio gestione Veneto Strade - Anas: verbali di consegna dei 700km mai firmati da Anas”

01 dicembre 2022

(Arv) Venezia 1 dic. 2022 - “Dopo quattro anni durante i quali era atteso il concretizzarsi del passaggio di gestione di 700 chilometri di strade da Veneto Strade ad Anas Spa, oggi scopriamo che i verbali di consegna non sono mai stati firmati da quest’ultima. Un fatto sorprendente sul quale chiediamo venga fatta urgentemente piena luce”. A dirlo, i Consiglieri regionali Andrea Zanoni e Jonatan Montanariello (Partito Democratico) e Arturo Lorenzoni (Gruppo misto), alla luce della seduta della Seconda Commissione nel corso della quale è stata illustrata dall’AD Silvano Vernizzi l’attività svolta da Veneto Strade nel primo semestre 2022.

“Innanzitutto - sottolinea Zanoni - va detto che questa è un’operazione che sta agli antipodi dell’autonomia. È la Regione che cede la competenza allo Stato, un passaggio a dir poco grottesco per chi sbandiera ogni giorno il progetto autonomista. Ho fatto richiesta al Presidente di commissione di sentire direttamente la Vicepresidente e assessora alle infrastrutture Elisa De Berti per avere un chiarimento sui motivi di questa mancata firma da parte di Anas. Teniamo presente che si tratta di un’operazione che comporterà una riduzione di oltre il 35% di chilometri che sono attualmente sotto la gestione di Veneto Strade: 700 su oltre 1.900”.

Montanariello punta l'indice sul fatto che “continuiamo a mantenere una struttura aziendale al di sopra delle reali esigenze. E in più siamo di fronte a un caso di federalismo al contrario: con i soldi dei cittadini siciliani mandiamo gli spazzaneve in Comelico. Esigo, come ho annunciato in commissione, piena chiarezza su questo guazzabuglio”.

Da parte sua Lorenzoni evidenzia come “si prospetta un rinvio sine die del passaggio di consegne, visto che non sono neppure previsti al momento trasferimenti di personale. Il nodo è politico: per Anas, prendere la gestione di 700 km di strade di montagna, quasi esclusivamente in provincia di Belluno, è un onere da evitare volentieri. Al tempo stesso, per la regione, ricevere risorse statali per gestire strade regionali e provinciali è una scelta comoda. Un esempio perfetto di come la Regione invochi l'autonomia, ma all'atto pratico accetti di buon grado le risorse nazionali per la gestione del territorio”.