Baldin (M5S): “Rifiuti plastici nei fiumi, bene il piano ‘River Eye’. Ma il mio Pdl per far sì che la Regione sostenga i soggetti che raccolgono i rifiuti spiaggiati attende da anni di concludere il proprio iter”

28 aprile 2023

(Arv) Venezia 28 apr. 2023 - Bene il piano ‘River Eye’ annunciato dall’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, ma non basta”.

Le parole sono della Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Erika Baldin, che interviene “a proposito del progetto annunciato dall’Assessore alla Protezione Civile e all’Ambiente in merito al controllo da remoto dei rifiuti plastici flottanti nei fiumi Po, Piave, Bacchiglione e Canalbianco”.

“Si tratta sicuramente di una iniziativa interessante - commenta la consigliera Pentastellata - anche perché coinvolge una start up e un’associazione di volontariato. Il tema dei rifiuti plastici nell’ambiente è da sempre al centro della politica del Movimento 5 Stelle, che dove ha amministrato ha sempre emesso atti per contenerne la diffusione e accelerarne lo smaltimento, come l’ordinanza ‘plastic free’ di Chioggia qualche anno fa”.

“Ricordo di aver presentato, ancora nel 2021, un Progetto di legge regionale (il numero 70), per modificare l’attuale Legge 3/2000, successivamente novellata, in materia di gestione dei rifiuti giacenti sulle spiagge e sulle rive dei corsi d’acqua – continua Baldin - Un Disegno di legge che a distanza di quasi due anni deve ancora concludere il proprio iter in Seconda commissione; mi auguro che presto sia reinserito in calendario, dal momento che sta attendendo dalla scorsa legislatura”.

“Nelle intenzioni – spiega la consigliera regionale – il mio Progetto di legge prosegue nel solco della Legge nazionale ‘Salvamare’, promossa dall’ex ministro all’Ambiente Sergio Costa, che ha permesso finalmente di equiparare i rifiuti accidentalmente pescati in mare a quelli delle navi, favorendone la raccolta e lo smaltimento da parte dei pescatori. Lo strumento che ho pensato è un contributo della Regione a favore di soggetti pubblici o privati, a cadenza fissa e certa, ripartito annualmente in base a criteri precisi, come la quantità di rifiuti raccolta nell’anno precedente, la lunghezza del litorale, la presenza di foci fluviali nel territorio comunale e la relativa portata”.

“Questi interventi – chiosa Baldin - troverebbero copertura economica attraverso il risparmio di risorse impegnate per la pulizia dei corsi d’acqua e dei rifiuti spiaggiati, garantendo inoltre un miglioramento della qualità ambientale del territorio e conseguentemente una ricaduta positiva per il turismo della regione”.