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Prima commissione - Illustrati il Piano di riordino territoriale e il Pdl regionale in materia di associazionismo intercomunale, fusioni di comuni e IPA
03 maggio 2023
(Arv) Venezia 3 mag. 2023 - Illustrati nel corso della seduta odierna della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), Vicepresidente Vanessa Camani (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’Assessore regionale Francesco Calzavara, il Parere alla Giunta regionale n. 267 relativo all’aggiornamento del Piano di riordino territoriale, e l’illustrazione del Progetto di legge n. 185, di iniziativa dell’esecutivo regionale, relativo a “Disposizioni in materia di associazionismo intercomunale, fusioni di comuni e Intese Programmatiche di Area (IPA)”.
Il Piano di riordino territoriale, previsto dalla L. reg. n. 18/2012, in forza della quale la Giunta ha predisposto un Piano di riordino territoriale che definisce la dimensione ottimale degli ambiti territoriali per l’esercizio associato dei servizi comunali, è stato approvato dalla Regione del Veneto con deliberazione di Giunta regionale n. 1417 del 6 agosto 2013. Il riordino territoriale ha il duplice scopo di mettere in rete le realtà locali che gestiscono in modo associato funzioni e servizi comunali, per garantire più efficienza nell’erogazione dei servizi, e per promuovere una semplificazione dei livelli di governo. Il PRT detta le linee guida amministrative e finanziarie del sostegno regionale ai processi associativi e all’attuazione della relativa governance. A distanza di dieci anni dalla sua approvazione, è apparso necessario un aggiornamento dello stesso PRT che ha previsto anche il coinvolgimento di tutte le realtà locali venete, nella convinzione che le zonizzazioni imposte dall’alto non raggiungano i risultati attesi. L’Amministrazione regionale ha posto particolare attenzione all’attività di concertazione con le Amministrazioni locali e nell’arco temporale compreso tra marzo e maggio 2022 sono stati organizzati 21 incontri distribuiti su tutto il territorio regionale, integrati con le sessioni dei Presidenti delle Unioni di Comuni e Unioni montane, delle Province e da alcune interviste ai sindaci dei Comuni capoluogo. Per accompagnare e rendere effettive le scelte che vengono indicate nel Piano, che costituisce un provvedimento amministrativo a carattere generale, il Pdl n. 185 interviene sulla normativa regionale in materia di associazionismo, fusioni di Comuni e programmazione decentrata e in particolare sulle leggi regionali nn. 18/2012, 40/2012, 25/1992 e 35/2001, con le modifiche che si rendono necessarie per adeguarla al nuovo scenario di contesto previsto dal Piano stesso. Tra gli aspetti che caratterizzano il Piano, l’obiettivo di ridurre il numero dei comuni del Veneto favorendo i processi di fusione, con la modifica parziale dell’art. 6, della L. reg. n. 25/1992, attraverso la rimodulazione del quorum di partecipazione al referendum consultivo sulla fusione, portato dal 50% al 30%, ridotto al 25% nel caso in cui gli iscritti all’AIRE siano superiori al 20% degli aventi diritto al voto. L’esame dei provvedimenti proseguirà nel corso delle prossime sedute.
La Commissione, inoltre, ha dato il proprio via libera a maggioranza, senza voti contrari, al Progetto di legge n. 187, d’iniziativa della Giunta, relativo a “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2023 in materia di personale regionale, controlli sugli enti regionali, ordinamento contabile, immigrazione”, già illustrato nella seduta del 15 marzo scorso. Il Pdl può così essere inserito all’ordine del giorno dei lavori d’Aula, relatore la Consigliera Silvia Cestaro (Lega-LV), correlatore la Vicepresidente Camani.
Via libera a maggioranza, senza voti contrari, anche al Parere sul Pdl n. 96, primo firmatario il Consigliere Giulio Centenaro (Lega-LV), istitutivo della 'Giornata Ecologica Regionale'; il provvedimento legislativo può tornare sul tavolo della Sesta commissione, ove si trova incardinato, per la prosecuzione dell’iter istruttorio.
Rinviato alle prossime sedute l’esame dei Progetti di legge statale nn. 24, primo firmatario l’ex Capogruppo di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, e 25, primo firmatario la Presidente della Sesta commissione consiliare Francesca Scatto (Lega-LV), relativi al trasferimento di aree demaniali ubicate nel Comune di Caorle.