dettaglio - crv

12 luglio 2023

(Arv) Venezia 12 lug. 2023 -  «La mia opinione nei riguardi della proposta di legge di iniziativa popolare "Liberi subito" sul fine vita è diametralmente opposta a quella dei consiglieri regionali che hanno formato l'intergruppo che la vuole contrastare. Continuo comunque ad auspicare che l'approccio alla discussione su questo tema - così delicato - sia etica e non ideologica, coinvolgendo la coscienza di ognuno. Purtroppo le dichiarazioni fondative dell'intergruppo, che mischiano frasi ad effetto e oscurantismo medievale, lasciano presagire il contrario». Lo dice in una nota Elena Ostanel, consigliera regionale del gruppo Il Veneto che Vogliamo.

«Trovo assolutamente sviante dal punto di vista della riflessione cui saremo chiamati in aula, associare la “cultura della morte”, come hanno fatto i tre consiglieri, al testo dell'Associazione Luca Coscioni, che ha raccolto 9.000 firme di cittadini veneti. Questa – dice Ostanel - è invece una proposta di civiltà, che mette al centro la vita dell'individuo e la sua possibilità di poter esercitare una scelta consapevole in determinate circostanze. Confidiamo che l'iter per vederla approdare in aula sia il più rapido possibile. Sarà infatti molto importante potersi confrontare pubblicamente su questi temi in Consiglio regionale, davanti a un’opinione pubblica veneta che è molto più matura e consapevole di quanto non lo sia un pezzo di ceto politico. La figura di Stefano Gheller, che ha accompagnato la consegna delle firme a palazzo Ferro Fini, ne è un esempio».