Guarda (EV): “Olimpiadi Cortina, sulla pista da bob numeri errati”

13 settembre 2023

(Arv) Venezia 13 set. 2023  -  “Per la pista da bob delle Olimpiadi 2026 non esiste una alternativa a Cortina? Dichiarazioni che si sciolgono come neve al sole”. Lo dichiara la consigliera regionale Cristina Guarda di Europa Verde, che aggiunge: "Numeri in totale libertà, verrebbe da dire, a leggere le sintesi, come riportate dalla stampa, del documento redatto dalla Società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 per sostenere il NO a qualsiasi alternativa alla ristrutturazione della pista da bob a Cortina”.

“Eppure, su costi e tempistiche per l'adeguamento della pista da bob a Innsbruck basterebbero le dichiarazioni pubbliche rilasciate dal sindaco di Innsbruck e dal direttore di Olympia World, ente che gestisce la pista di bob di Igls in Austria, a smentire la narrazione a senso unico di SIMICO. Il costo di realizzazione della pista di Cortina, - continua il consigliere - concesso l’enorme ritardo a cui è sottoposta, equivale a 124 milioni di euro. Gli Austriaci metterebbero a disposizione la loro pista olimpionica attiva e funzionante, accollandosi 30 dei 45 milioni previsti per l’adeguamento dell’infrastruttura. La proposta austriaca prevede un contributo italiano di circa 12,5 milioni di euro per le gare del 2026, comprensiva di una collaborazione anche post Olimpiadi, atta a rilanciare e sostenere gli sport Bob, Slittino e Skeleton italiano”.

“Un bel risparmio per le casse del nostro Paese, - commenta Guarda - oltre che un minore consumo di suolo visto che l’edizione italiana dei Giochi Olimpici Invernali è stata spacciata come quella più sostenibile dal punto di vista ambientale della storia dei Giochi.  Anche per quanto riguarda i tempi di realizzazione, la versione di SIMICO cozza con la realtà. Infatti, l’adeguamento per le gare olimpiche della pista da bob di Igls sarà compiuto in un anno, tempistica che comprende anche l’interruzione per la gara internazionale prevista sulla pista a inizio 2025 e tenuto conto che per questa pista non sarà necessaria l’omologazione, necessaria invece per quella di Cortina. Insomma, per ora, gli unici salti mortali a cui stiamo assistendo sono quelli improvvisati da chi si ostina a sostenere la pista Eugenio Monti di Cortina come unica via percorribile”, conclude Guarda.