Montanariello (Pd): "Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a., su trasformazione societaria, Consiglio regionale del Veneto tenuto all'oscuro di tutto"

22 novembre 2023

 

(Arv) Venezia 22 nov. 2023  - "Ormai siamo in dirittura d’arrivo con i nuovi statuti e regolamenti. Eppure, circa il futuro assetto di CAV S.p.a., e malgrado si tratti dell'operazione più importante degli ultimi vent'anni, il Consiglio regionale del Veneto viene tenuto ancora all'oscuro di tutto". La presa di posizione è del consigliere regionale del Partito Democratico, Jonatan Montanariello, al termine della seduta della Prima Commissione che aveva all'ordine del giorno due interrogazioni relative a Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a.

"Clamoroso ed inaudito - evidenzia Montanariello - fu l'episodio dello scorso aprile, quando un momento conviviale per lo scambio degli auguri pasquali venne colta dal Presidente e dall’Amministratore Delegato di CAV (Concessioni Autostradali Venete) come occasione per una illustrazione improvvisata ai dipendenti circa lo stato dell’azienda e le sue prospettive future. Il tutto, per giunta, alla presenza di figure esterne con il risultato che persino dei perfetti estranei hanno saputo cose di cui nessun consigliere regionale è stato ufficialmente informato. La vice presidente ed assessore alle Infrastrutture, De Berti, continua a gestire il tutto trattando l'assemblea con il ruolo di passacarte. Con un autentico colpo di mano che porterà a profonde trasformazioni, come ad esempio quella relativa alla nascita di un organo nominato dalla Giunta che andrà a svilire il ruolo del Consiglio di amministrazione, organo di garanzia del Consiglio regionale. Nessuno, in corso d'opera, è mai stato tenuto al corrente degli accordi che stiamo siglando con i ministeri romani e che non faranno altro che limitare l’Autonomia che tanto piace a Zaia. Oggi ci è stato detto che il Consiglio regionale verrà relazionato, ma questo avverrà a giochi fatti. Chissà se i consiglieri della Lega e di Fratelli d’Italia sono d’accordo con questo metodo che è l'esatto opposto della trasparenza. Cosa doverosa – conclude Montanariello - perché parliamo della più grande società partecipata del Veneto, le cui prospettive future sono di interesse comune".