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Ostanel (VcV): “Borse di studio: stupisce l’assessora Donazzan che dopo due anni si accorge degli idonei non beneficiari. Se fossimo stati ascoltati dall’inizio, ora non saremmo qui”
21 marzo 2024
Ostanel (VcV): “Borse di studio: stupisce l’assessora Donazzan che dopo due anni si accorge degli idonei non beneficiari. Se fossimo stati ascoltati dall’inizio, ora non saremmo qui”
(Arv) Venezia 21 mar. 2024 - “Leggo con grande stupore che l’assessora Donazzan ha scoperto che in Veneto ci sono seimila studenti universitari che, pur avendo diritto alla borsa di studio, non la ricevono per mancanza di fondi: se non si trattasse della vita di migliaia di giovani verrebbe da dire “meglio tardi che mai” dato che da più di due anni, in ogni occasione, abbiamo sottoposto all’assessora il tema degli idonei non beneficiari e non siamo mai stati ascoltati e abbiamo raggiunto il record negativo del 65% di borse di studio non pagate”. Sono le dichiarazioni della consigliera regionale Elena Ostanel (il Veneto che Vogliamo) che interviene in merito “Alle recenti dichiarazioni sulla stampa dell’assessora. Donazzan ci dice che la Regione non ha fondi e che quindi al momento non c’è nessuna soluzione al problema. Non è vero, e lei lo sa bene. Durante la votazione del bilancio avevamo proposto una modifica dell’addizionale Irpef regionale che avrebbe permesso la copertura di tutte le borse di studio della Regione, portando a un aumento anche dei fondi nazionali. Avremmo avuto un primo passo in attesa di una copertura seria e costante da parte della Regione, ma la maggioranza ha preferito non risolvere il problema”.
“Mi domando - conclude Ostanel - se oggi saremmo ancora in questa situazione se Donazzan ci avesse ascoltati da subito, accogliendo le nostre proposte o quanto meno dando risposte chiare alle studentesse e agli studenti che in tantissime occasioni hanno chiesto un dialogo con l’assessora, senza mai ricevere risposta. Oggi, dopo due anni, scopriamo che Donazzan crede di non avere nessuna responsabilità, né alcun potere: a dir poco incredibile”.