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Gruppo Pd: “Contenzioso rette Rsa, governo e regione intervengano o il sistema è destinato a saltare”
21 luglio 2024
(Arv) Venezia 21 lug. 2024 - “Il numero crescente di cause legali intentate, e spesso vinte, dalle famiglie degli ospiti di Rsa allo scopo di far valere il principio del diritto della gratuità delle cure per il proprio caro non autosufficiente deve svegliare il governo dalla sua inerzia sui temi dell’invecchiamento demografico, degli anziani e della non autosufficienza, perché di questo passo sarà in gioco la tenuta stessa del sistema delle case di riposo veneto e non solo”. A dirlo i consiglieri del gruppo regionale veneto del Partito Democratico “All’indomani del pronunciamento della Cassazione che, su ricorso dei famigliari di un paziente del Gris di Mogliano Veneto, ribadisce il principio secondo il quale in caso di non autosufficienza grave o totale (Alzhimer, ma anche altre patologie croniche gravemente invalidanti), nessun contributo può essere messo a carico dell’ospite o della sua famiglia e che, conseguentemente, anche la quota alberghiera e socio-assistenziale della prestazione erogata dalla casa di riposo deve essere a carico del Servizio sanitario nazionale al pari della quota sanitaria”.
“Il punto - spiegano i dem - è che queste sentenze non condannano il Servizio sanitario nazionale, ma obbligano le Rsa, che operano sulla base di disposizioni regionali e nazionali, a rifondere i famigliari, mettendo a rischio, soprattutto in prospettiva, il loro già precario equilibrio economico-finanziario. Di contro, la via dell’azione legale rischia di creare gravi diseguaglianze tra le famiglie che possono permettersi di impegnarsi in una causa che può durare anche vent’anni e chi non ne ha la possibilità. Senza contare che l’orientamento giurisprudenziale appare abbastanza chiaro ma non è del tutto univoco, nel senso che si trovano anche sentenze di segno opposto che danno ragione alle case di riposo”.
"Siamo molto preoccupati - concludono i consiglieri - per le possibili conseguenze di questa situazione. Chiediamo che l’assessora Lanzarin venga urgentemente a riferire in Commissione per illustrare dettagliatamente lo stato dell’arte e per individuare delle soluzioni efficaci che mettano in sicurezza il sistema”.