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Lorenzoni (Portavoce opposizione): “Ferrovia Rovigo – Chioggia a Trenitalia: l’apoteosi della incongruenza dell’Autonomia differenziata in salsa leghista”
(Arv) Venezia 4 set. 2024 - “La riassegnazione della gestione ferroviaria della tratta Rovigo Chioggia a Trenitalia, celebrata in pompa magna lo scorso lunedì dalla vicepresidente della Regione Veneto De Berti, è in realtà la prova provata che le rivendicazioni autonomiste di Zaia sono prive di logica, se non quella dell’ideologia. Chiedere al governo di avere competenza su 23 materie, tra cui le grandi reti di trasporto e di navigazione, e al tempo stesso restituire alla gestione di una controllata governativa la gestione di una tratta ferroviaria regionale, è una manifesta contraddizione. E non è assolutamente un fallimento della società regionale Sistemi Territoriali, che cede la responsabilità a Trenitalia. È proprio una questione di struttura organizzativa dei servizi: le reti di trasporto, come quelle energetiche, hanno economie di scala che comportano la necessità di gestione su larga scala. Lasciarle alle regioni comporterebbe costi maggiori, quando non la preclusione del servizio, come si rischiava nel caso della Rovigo Chioggia. Per motivi economici, non politici”. E’ quanto dichiara il Portavoce dell’opposizione a Palazzo Ferro-Fini, Arturo Lorenzoni, che aggiunge: “Analoghi esempi si possono fare nel caso di porti e aeroporti, trasporto energia, ricerca scientifica, finanza pubblica, tutela dell’ambiente. Zaia lasci dunque l’approccio ideologico sull’Autonomia, che porta a inefficienze dal punto di vista economico, quando non si voglia darne una lettura politica di ‘spaccare il Paese’, e ragioni sulla concretezza delle scelte, che lui stesso sta facendo. I Vescovi lo hanno già capito, e lui quando lo capirà?”.