dettaglio - crv
- Home
- Comunicati stampa
- Masolo (Europa Verde): “Inceneritore Eni Rewind, la...
Masolo (Europa Verde): “Inceneritore Eni Rewind, la Regione pesi rapporto ISS e lo condivida con chi vorrebbe centrale nucleare”
28 novembre 2024
(Arv) Venezia 28 nov. 2024 - “Il Dipartimento ambiente e salute dell’Istituto Superiore di Sanità non poteva essere più chiaro: sono troppe le criticità rilevate sul progetto dell’inceneritore Eni Rewind a Marghera. In una delle aree maggiormente provate, dal punto di vista ambientale, in Europa, pensare a un impianto per il trattamento di 190mila tonnellate di fanghi di depurazione all’anno sarebbe folle, oltre che dannoso”. Lo dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Renzo Masolo che aggiunge: “Le criticità rilevate sono molteplici e vanno dallo sforamento dei limiti giornalieri di Pm10 alle criticità legate alla concentrazione di sostanze quali ammoniaca e benzene. Oltretutto, è impossibile ignorare un aspetto che il rapporto dell’ISS evidenzia senza troppi giri di parole: ARPAV, nonostante i limiti dovuti al suo personale esiguo, ha saputo redigere un report utile alle valutazioni di stampo scientifico dell’ISS, mentre il proponente, ovvero il colosso Eni Rewind, avrebbe sottoposto delle integrazioni, a distanza di parecchi mesi dal primo parere dell’ISS, ritenute insufficienti a dimostrare il reale impatto di questo progetto in termini di salute e salvaguardia dell’ambiente. La Regione del Veneto sappia far pesare correttamente il parere dell’ISS, dimostrandosi attenta alle valutazioni tecniche e alle preoccupazioni dei tanti cittadini preoccupati. Al contempo, ci auguriamo che la Regione consegni il report dell’ISS nelle mani di chi, a Roma, ma non solo, pensa alla realizzazione di un centrale nucleare nel veneziano”.
“Venezia non può essere la discarica dei sogni altrui - conclude Masolo - ovvero il luogo dove conferire qualsiasi malsano desiderio provenga dalla testa di chi non conosce e non ama quest’area. La destra di governo può anche sognare un inceneritore di fanghi e Pfas dietro casa, i cittadini veneti No.”