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Camani (Pd): “Violenza sulle donne, Giulia e Gino Cecchettin ci hanno dato la forza per cambiare le regole del gioco. Osservatorio emblema dell’unità istituzionale contro il fenomeno”
28 novembre 2024
(Arv) Venezia 28 nov. 2024 - “Giulia e Gino Cecchettin ci hanno dato la forza di cambiare le regole del gioco, la forza di dare concretezza al dovere istituzionale di capire e di trovare le soluzioni adeguate al tragico fenomeno delle violenze sulle donne”. Lo ha detto la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani, nel corso dell'incontro "Il silenzio delle innocenti' - racconti, iniziative e progetti contro la violenza sulle donne" tenutosi oggi in Consiglio regionale del Veneto e promosso dalla consigliera regionale Milena Cecchetto.
“La reazione, il cambiamento in atto nella società scaturito dal femminicidio di Giulia, sono percepibili: di certo - prosegue la capogruppo - il patriarcato non si cancella con una legge, ma le istituzioni possono far molto per accelerare e rendere sempre più grande questa trasformazione. Se l’Osservatorio regionale contro la violenza sulle donne che ho proposto, oggi è diventato legge, lo si deve a una svolta culturale e istituzionale che anche in questo Consiglio si è compiuta. Consapevoli tutti, in modo trasversale, che sarebbe sbagliato sostituire una guerra, quella tra uomini contro donne, con un conflitto tra forze politiche”.
Nel ricordare la scelta unanime di conferire a Gino Cecchettin il ruolo di presidente onorario dell’Osservatorio, Camani ha quindi evidenziato che “Il nemico comune è la struttura sociale che impedisce alle donne di realizzarsi pienamente e di realizzare una società veramente paritaria e dunque più giusta. La volontà comune è di rendere il Veneto un luogo in cui le donne possono avere in questo senso qualche speranza in più”.