Bilancio 2025/27: cinque proposte del Pd che servono e che in Veneto non ci sono. Camani: “Sostegno ai caregiver, ristoro danni maltempo, psicologo di base, agevolazioni per pannelli fotovoltaici e investimenti nella sicurezza sul lavoro”

12 dicembre 2024

(Arv) Venezia 12 dic. 2024 - La Capogruppo Dem Vanessa Camani e i consiglieri regionali del Gruppo del Partito Democratico Veneto sono intervenuti oggi, nel corso di una conferenza stampa, a palazzo Ferro, Fini, in ordine al bilancio regionale di previsione 2025- 27, avanzando cinque proposte che servirebbero ai cittadini veneti: sostegno, sollievo e formazione per i caregiver; istituzione di un Fondo per il ristoro dei danni prodotti dal maltempo; istituzione dello psicologo di base per prevenire il disagio e promuovere il benessere psicofisico; contributi per l’installazione di pannelli fotovoltaici per abitazioni private e imprese; maggiori investimenti nella sicurezza sul lavoro.

La Capogruppo ha esordito rimarcando il fatto che “il Veneto è fermo da quindici anni e il presidente Luca Zaia ci propina il solito discorso, sempre uguale a sé stesso, mentre il mondo attorno a noi sta cambiando velocemente, come dovrebbe fare la nostra Regione. Zaia oggi non ci ha dato nessuna risposta convincente sulle questioni cruciali che riguardano le reali necessità dei cittadini veneti. Non ci ha spiegato i motivi per cui aumenta l’IRAP, peraltro senza un metodo concertato. Non ci ha indicato soluzioni, limitandosi a sostenere che nella nostra Regione va tutto bene. Invece, per noi, le cose non stanno proprio così e abbiamo presentato diversi emendamenti alla manovra di bilancio incentrati su cinque proposte in materia di sociale, ambiente, lavoro e giovani. Cinque cose che non sono state fatte in tutti questi anni, rendendo il Veneto più fragile e insicuro”.

Chiara Luisetto ha presentato la prima proposta: un emendamento di 5 milioni di euro per i Caregiver familiari, ovvero per dare sostegno, sollievo e formazione alle persone che si prendono cura dei propri cari in modo volontario e gratuito. Questo, nelle more di una legge regionale che ne disciplini la figura e che noi abbiamo proposto. Vogliamo avere una foto di famiglia che tenga dentro appunto tutta la famiglia: il figlio con disabilità, il nonno non autosufficiente, gli sposi giovani in difficoltà e la mamma che è costretta a ridurre il proprio tempo lavorativo per prendersi cura di una persona cara”.

La vicepresidente del Consiglio Francesca Zottis ha proposto lo stanziamento di 8 milioni di euro per la “creazione di un Fondo regionale, che integri eventuali Fondi nazionali, per dare ristoro ai danni prodotti al patrimonio privato dal maltempo e dalle calamità naturali”.

Zottis è anche intervenuta in materia di sicurezza sul lavoro, “un tema, questo, che dovrebbe essere prioritario in una Regione, come la nostra, che vorrebbe essere di eccellenza. Servono innanzitutto 3 milioni di euro per un piano straordinario di assunzioni per incrementare gli attuali organici dei tecnici di vigilanza e ispezione degli SPISAL. Vogliamo, inoltre, l’adozione di misure sperimentali per prevenire e contrastare le aggressioni al personale sanitario, aumentando la vigilanza privata all’interno delle Unità di Pronto soccorso. Abbiamo avanzate due proposte, la prima, per un impegno di 8 milioni, riguarda l’adozione di misure sperimentali in generale; l’altra, per l’adozione di misure sperimentali che riguardano gli ospedali HUB, per un impegno di 2 milioni. Pensiamo anche che i lavoratori stranieri debbano essere accompagnati in appositi percorsi di formazione in ordine ai rischi ai quali essi sono sottoposti, per prevenire infortuni e malattie professionali, attraverso l’adozione di misure di protezione e prevenzione (100 mila euro). E proponiamo apposite iniziative di sensibilizzazione e di formazione per conoscere e contrastare il fenomeno del Caporalato (50 mila euro)”.

La vicepresidente della commissione consiliare Sanità e Sociale, Anna Maria Bigon, ha posto l’accento sulla “necessità di istituire la figura dello psicologo di base, da inserire innanzitutto all’interno dei distretti e successivamente nelle Case di comunità, supportando l’attività del medico di base e cercando così di far fronte ai crescenti disagi psichici, ansie e depressioni, che colpiscono in particolare i nostri giovani. L’impegno richiesto è di 8 milioni di euro”.

Il presidente della commissione consiliare Legalità e valutazione delle politiche pubbliche, Andrea Zanoni, ha chiesto “contributi per imprese e abitazioni private per l’installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo. L’impegno richiesto è di 16 milioni di euro per contrastare i cambiamenti climatici e sostenere i consumi di famiglie e aziende”.

“Purtroppo – ha osservato Zanoni – abbiamo il poco invidiabile primato dell’inquinamento dell’aria e questa misura servirebbe a ridurre le emissioni di anidride carbonica, a ricevere meno multe dall’Ue a causa delle procedure di infrazione, a incrementare la salute dei cittadini, nonché a ridurre le bollette energetiche di famiglie e imprese”.