Zottis (Pd): "Portogruaro (Ve), aggredito medico. Totale vicinanza. Da Regione assente ogni misura di contenimento e vigilanza, bisogna investire in risorse"

12 febbraio 2025

 

(Arv) Venezia 12 feb. 2025 -      "Esprimiamo al medico aggredito a Portogruaro in provincia di Venezia la nostra totale vicinanza. Ma la solidarietà istituzionale non basta: quanto è accaduto rappresenta purtroppo l'ennesima replica di un fenomeno che non trova ancora adeguati argini". A dirlo  la consigliera regionale veneziana del Partito Democratico, Francesca Zottis, commentando l'episodio di violenza avvenuto la notte scorsa ai danni medico di continuità. "Tanto in sede parlamentare quanto a livello regionale abbiamo chiesto una risposta concreta per tutelare i professionisti della sanità, vittime di aggressioni che si stanno moltiplicando. Medici e infermieri stanno vivendo un crescente clima di incertezza e paura, una condizione che spinge il personale a fuggire dal pubblico o a non considerarlo come punto di approdo professionale. I dati più recenti, riferiti al 2024 (diffusi da Amsi ,UMEM e Uniti per Unire) testimoniano di un incremento delle aggressioni in Veneto e in un solo anno pari al 17%. Ma dalla Regione non è arrivato alcun provvedimento significativo ed esaustivo, - sottolinea Zottis - al di là di qualche investimento in telecamere e per la formazione di operatori impiegati a macchia di leopardo. Al di là dei richiami di Zaia al pugno di ferro, serve certamente investire in prevenzione e vigilanza, soprattutto nei luoghi più esposti, per scongiurare a monte il verificarsi di drammatiche violenze contro i nostri preziosi lavoratori della sanità veneta".