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Ostanel (Il Veneto che Vogliamo): “Progetto di legge sull’attrazione degli investimenti, persa occasione di investire nel lavoro di qualità per i giovani e il loro rientro”
26 febbraio 2025
(Arv) Venezia 26 feb. 2025 - “La proposta di legge voluta dalla Giunta per attirare gli investimenti in Veneto, approvata oggi dal Consiglio regionale, sarebbe servita già da tempo. Arriva però tardi e perde l’occasione di investire sul lavoro di qualità ma soprattutto sui giovani e sul loro rientro, perché a sottolineare questa necessità sono i dati drammatici. Dati che dimostrano come il Veneto perda sempre più attrattività per i giovani”. E’ quanto dichiara Elena Ostanel, consigliera regionale (Il Veneto che Vogliamo), a margine della seduta consiliare.
“Come anche diverse organizzazioni hanno sottolineato nelle audizioni in Commissione e nel dibattito pubblico, l’attenzione va posta sulla qualità dell’occupazione e in particolare sulla condizione giovanile. Il 35% dei disoccupati veneti è nella fascia giovanile, e tra il 2011 e il 2023 quasi 35.000 giovani hanno lasciato la nostra regione. Questa tendenza va invertita: dobbiamo creare le condizioni affinché i giovani trovino in Veneto opportunità lavorative dignitose, con salari adeguati e condizioni di benessere lavorativo paragonabili a quelle offerte all’estero. La Regione ha il dovere di programmare, non solo di ascoltare le categorie economiche perché servono scelte precise per attrarre investimenti strategici, sostenere le imprese e costruire un futuro in cui i giovani non siano costretti a partire -prosegue Ostanel -. I nostri emendamenti andavano nella direzione di migliorare il provvedimento e alcuni dei quali sono stati accolti. Restano però delle criticità: manca una vera strategia industriale per il Veneto e il monitoraggio degli effetti del provvedimento non è sufficiente. La Giunta non può più permettersi di navigare a vista. Vogliamo che si lavori seriamente per un Veneto più attrattivo, ma non solo per gli investitori, ma, soprattutto, per i giovani che oggi se ne vanno. Se non si investe nella qualità del lavoro e nelle politiche giovanili, il futuro della nostra regione rischia di essere sempre più povero di opportunità”, conclude Ostanel.