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Pavanetto (FdI): “Bene la sperimentazione delle zone rosse nelle principali mete turistiche del litorale per tutelarle dalle incursioni estive delle baby gang. Male la sinistra, che davanti i protagonisti di questi fatti, soprattutto se sono stranieri spesso tace e giustifica, mentre è ferocissima nel criticare le Forze dell'Ordine mentre fanno il loro lavoro”
28 marzo 2025
(Arv) Venezia 28 mar. 2025 - “Bene per questa prima sperimentazione delle zone rosse nelle principali mete turistiche del litorale ed entroterra veneziano e pieno appoggio al lavoro del prefetto Darco Pellos che le ha istituite per limitare al massimo il problema delle baby gang e della violenza giovanile che si scatena soprattutto nei weekend e nel periodo estivo”. Ad accogliere positivamente l'istituzione delle Zone rosse a Venezia, Jesolo e Chioggia oltre che nei Comuni del litorale nelle tre settimane che vanno da Pasqua ai ponti primaverili è il capogruppo di Fratelli d'Italia al Ferro Fini Lucas Pavanetto, membro permanente della VI Commissione competente in materia di Turismo.
“Si tratta di un'iniziativa doverosa, che strutturata in maniera preventiva di certo manda un segnale preciso alle bande di giovani che vengono a scatenarsi nelle località turistiche. Il problema di questi comportamenti, - spiega Pavanetto - che vedono coinvolti sempre più spesso giovani stranieri, irregolari ed italiani anche di seconda generazione, che si riversano nelle località turistiche per fare danni comincia ad essere pesante. Sia dal punto di vista dell'ordine pubblico e della sicurezza dei turisti normali, sia dal punto di vista dell'immagine che hanno all'estero delle nostre località turistiche. Il problema di questi episodi di violenza e di chi sceglie le mete turistiche per le scorribande ha infatti una ripercussione diretta anche sull'immagine e quindi sull'economia della regione”.