dettaglio - crv

29 marzo 2025

(Arv) Venezia 29 mar. 2025 - “Il TAR del Veneto, con sentenza n. 3028 del 23/12/2024, aveva accolto parzialmente la richiesta avanzata da LAC, WWF, LIPU e LAV, che avevano impugnato il Piano Faunistico Regionale da poco approvato dal Consiglio regionale. Secondo quanto riconosciuto dal TAR, il Piano Faunistico vigente sottoponeva a divieto di caccia, per un raggio di almeno mille metri, solamente due valichi: il Monte Pizzoc (TV) e il Monte Croce (BL), ignorando completamente tutti gli altri valichi presenti nel territorio regionale, che costituiscono importanti luoghi di tutela delle rotte migratorie dell’avifauna”.

Così Andrea Zanoni e Renzo Masolo, consiglieri regionali di Europa Verde.

“Da una ricognizione condotta assieme ad alcuni esperti, i valichi presenti in Veneto sono circa una trentina e interessano ben quattro province venete, così distribuiti – spiegano i due consiglieri di Europa Verde - 6 in Provincia di Belluno: “Forcella Lavardet”; “Forcella Zervoi” ; “Passo della Mauria”; “Passo Croce d'Aune”; “Passo Valles” ; “Sella Ciampigotto”. 1 in Provincia di Treviso: “Forcella Mostaccin”. 5 in provincia di Verona: “Bocca di Navene”;“La Collina” ; “Lumini” ; “Monte Castello” ; “Rancani”. 17 in Provincia di Vicenza: “Bocchetta Gabèllele” ; “Bocchetta Lora”; “Bocchetta Paù” ; “Bocchetta Pòrtule” ; “Bocca del Xètele” ;“Colle del Basto” ;“Colletto di Posina”; “Colletto Grande di Velo” ; “Croce di Campo” "Finestròn" ; “Passo del Mesole” ; “Passo di Colombo-Civillina”;“Passo del Rìstele” ; “Passo della Vena di Sopra” ; “Passo Xomo” ; “Sella dello Sbàrbatal”; “Sette Roccoli””.

“Poiché è in fase di stesura il Calendario Venatorio 2025/2026, abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale, per sapere se la Regione intenda introdurre nel Calendario Venatorio 2025/2026 i valichi montani mancanti rispetto a quelli attualmente previsti nel vigente Piano Faunistico Venatorio”, rendono noto Zanoni e Masolo.