Pan (Lega-LV): “Giordani finge di non vedere l’insicurezza a Padova. Le zone rosse non sono propaganda, ma un argine concreto al degrado che la sinistra ha lasciato proliferare”

14 maggio 2025

(Arv) Venezia 14 mag. 2025 - “Il sindaco Giordani parla di ‘propaganda’, ma i cittadini dell’Arcella e di Padova sanno bene che la vera propaganda è quella di chi, da anni, minimizza l’insicurezza e finge di non vedere il degrado crescente nei quartieri. Le zone rosse non sono una forzatura del Governo, ma una risposta concreta e necessaria a una situazione sotto gli occhi di tutti. Negare l’evidenza per calcolo politico, come fa la sinistra padovana, è un insulto all’intelligenza dei padovani”. Il capogruppo in Consiglio regionale del Veneto Giuseppe Pan (Lega - Liga Veneta) risponde così “Alle dichiarazioni del sindaco di Padova Sergio Giordani, critico verso la nuova zona rossa istituita nell’area dell’Arcella. Giordani parla di ‘danno d’immagine’ per l’Arcella, ma il vero danno è abbandonare i residenti e i commercianti nelle mani di spacciatori, violenti e delinquenti. Se Padova oggi ha bisogno di zone rosse è proprio perché per troppo tempo la sinistra ha scelto l’ideologia al posto del buon senso, lasciando proliferare microcriminalità e insicurezza nei quartieri popolari”.

“Il prefetto, il questore, i carabinieri e la guardia di finanza - aggiunge Pan - meritano il nostro pieno sostegno per un provvedimento che mira a restituire legalità e tranquillità a un quartiere ferito. Non si tratta di misure simboliche, ma di strumenti concreti per allontanare soggetti pericolosi e ristabilire ordine.

Il capogruppo leghista ricorda infine come “Proprio la sinistra padovana, nel 2006, con il sindaco Zanonato, arrivò a costruire un muro in via Anelli per contenere il degrado: oggi Giordani si scandalizza per le zone rosse, dimenticando che fu il suo stesso partito ad adottare misure ben più radicali. Ma forse, allora come oggi, a muovere le decisioni non era la propaganda, bensì la necessità. E la necessità, oggi più che mai, si chiama sicurezza”.

“Ben vengano le zone rosse - conclude Pan - se servono a tutelare i cittadini onesti. Padova non può essere ostaggio di chi spaccia, aggredisce e semina paura. Noi stiamo dalla parte delle famiglie, degli anziani, dei commercianti e di tutti quei cittadini che vogliono semplicemente vivere tranquilli nei loro quartieri”.