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Pan (Intergruppo Lega/LV) - "Il diritto dei bambini è di avere una mamma e un papà"
23 maggio 2025
(Arv) Venezia 23 mag. 2025 - "Assistiamo ad una decisione che, sotto il velo dei diritti civili, rischia di compromettere l’equilibrio naturale della famiglia. Non è questo il futuro che vogliamo per i nostri figli. La nostra posizione è chiara e non si presta a interpretazioni: ogni bambino ha il diritto di crescere con una madre e un padre. Questo principio non è né ideologico né religioso, ma profondamente radicato nel buon senso, nella biologia e nell’esperienza millenaria dell’umanità". Lo dichiara Giuseppe Pan (Capogruppo Lega – Liga Veneta), in seguito “alla recente pronuncia della Corte costituzionale che apre alla possibilità di registrare due madri all’anagrafe nei certificati di nascita dei minori”. "Un conto è la libertà personale, affettiva e sessuale degli adulti, che nessuno intende mettere in discussione – chiarisce il consigliere regionale - Altro conto è il riconoscimento istituzionale di modelli familiari che si allontanano dalla realtà naturale della genitorialità. Quando lo Stato certifica una scelta, lo fa anche in funzione educativa e culturale. E, in questo caso, crediamo sia doveroso ribadire che la complementarità tra madre e padre resta un riferimento fondamentale. Una società responsabile deve distinguere tra ciò che riguarda la sfera privata e ciò che coinvolge i minori e le istituzioni. L’istituto familiare non può essere piegato a modelli che snaturano la sua funzione educativa e affettiva originaria. L’equilibrio affettivo dei bambini non può essere affidato a sperimentazioni ideologiche. La politica ha ora il compito di affrontare questo tema con serietà”. “Non si tratta di negare diritti, ma di distinguere tra il rispetto delle persone e la ridefinizione dei fondamenti della famiglia – conclude Pan - I bambini devono essere tutelati, non utilizzati come campo di legittimazione per ogni rivendicazione degli adulti. Bisogna avere il coraggio di dire che non tutto è relativo, e che i bambini non sono terreno di scontro ideologico”.