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Ostanel (Veneto che Vogliamo): “Referendum, non ci arrendiamo alla delusione: i dati incoraggianti della provincia e della città di Padova dimostrano il lavoro di anni. Da qui ripartiamo”
10 giugno 2025
(Arv) Venezia 10 giu. 2025 - “I dati di oggi sull’affluenza al referendum, in particolare per la provincia e il comune di Padova, che da solo raggiunge quasi il 40%, dimostrano prima di tutto l’esistenza di un tessuto attivo di militanti e attivisti, che vorrei ringraziare. Oggi, però, non posso che pensare soprattutto a chi sperava in un esito diverso”. È quanto dichiara Elena Ostanel, consigliera regionale del movimento civico Il Veneto che Vogliamo, commentando i risultati dei referendum.
“Penso alle lavoratrici e ai lavoratori che in questi anni hanno perso diritti e sono più ricattabili - prosegue Ostanel - ma anche alle tante persone di origine straniera, molte delle quali in Italia dalla nascita, che dovranno ancora e ancora scontrarsi con norme che servono solo a complicare loro la vita, farli sentire stranieri, diversi. Perché per queste persone era una questione di vita, prima ancora che di diritti, se così posso dire. Da qui in ogni caso si riparte; abbiamo intessuto relazioni, coltivato rapporti: non perdiamo di vista il nostro obiettivo e cioè usare parole chiare, mettere al centro i temi concreti che cambiano la vita delle persone, lavorare nei territori con costanza. I risultati del referendum ci dicono semplicemente che dobbiamo continuare a lottare per i diritti dei lavoratori e dei nuovi italiani. Nessuno pensi di poterli usare per togliere altri diritti alle persone. Se una vittoria dei sì non poteva esser letta come una spallata al Governo, il risultato di oggi non significa che gli italiani sono contrari a più tutele sul lavoro e a una cittadinanza più semplice”.