Valdegamberi (Gruppo Misto): “Consiglio regionale del Veneto, semplificazione dell'accesso alla viabilità silvo-pastorale: proposta di modifica alla Legge Regionale 14/1992

10 giugno 2025

(Arv) Venezia 10 giu. 2025 - “Oggi ho presentato con ordine del giorno una proposta di modifica alla Legge Regionale 14/1992, volta a semplificare l'accesso alla viabilità silvo-pastorale nelle zone montane. Attualmente, la normativa impone agli agricoltori, allevatori e manutentori del territorio l'obbligo di ottenere un permesso formale per accedere ai fondi agricoli con mezzi propri, pena sanzioni amministrative. Questo obbligo è spesso scollegato dalla realtà operativa dei territori montani, appesantendo inutilmente il carico burocratico senza apportare reali benefici in termini di gestione o controllo del traffico”. Così il consigliere regionale del Gruppo Misto, Stefano Valdegamberi.

“Ritengo che la viabilità silvo-pastorale sia essenziale per l'economia e la vita sociale delle aree montane. È quindi necessario regolamentare l'accesso alla rete viaria senza imporre vincoli irragionevoli. La mia proposta – spiega Valdegamberi - prevede l'autocertificazione dei requisiti necessari per il transito, in linea con i principi di semplificazione e fiducia nei confronti del cittadino sanciti dalla normativa statale (DPR 445/2000). Pertanto, chiedo alla Giunta Regionale di sostenere questa modifica legislativa, introducendo metodologie semplificate per consentire ai mezzi impiegati nei lavori agricoli e forestali, silvo-pastorali, di vigilanza e antincendio, di assistenza sanitaria e veterinaria, nonché ai mezzi dei proprietari dei fondi e di chi debba transitare per motivi professionali. Inoltre, promuovo una linea di indirizzo uniforme presso le amministrazioni locali per garantire certezza del diritto, tutela dell’economia montana e semplificazione amministrativa. Purtroppo, queste modifiche si potevano fare oggi, ma abbiamo perso una occasione per togliere la burocrazia a chi lavora in montagna.  L’idea che il modello montagna-veneta corrisponda alla montagna bellunese: la Lessinia da sola ha un carico dí bestiame superiore all’intera provincia di Belluno. Vincolare con inutile burocrazia chi lavora in montagna – conclude Valdegamberi - disincentiva  ancora di più le attività agricole in montagna, favorendo l’abbandono del territorio”.