Boron (Gruppo Misto): “40 milioni di finanziamenti già concessi e il cantiere deve ancora essere aggiudicato.  È tempo di risposte per il presidio ospedaliero di Piove di Sacco (PD)”

11 giugno 2025

 

(Arv) Venezia 11 giu. 2025 -       “Ho presentato un’Interrogazione a risposta scritta alla Giunta per sapere quando partiranno i lavori per il riassetto e potenziamento dell'Ospedale di Piove di Sacco”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Gruppo Misto, Fabrizio Boron“L’Ospedale di Piove di Sacco, originato nel 1860,- ricorda Boron -  è stato, nel tempo, oggetto di più ampliamenti e ristrutturazioni, per cui, allo stato attuale, sono presenti, accanto a moderni padiglioni, corpi di fabbrica più datati, costringendo ad  avviare  un programma di interventi per un processo di adeguamento normativo, un processo di riassetto e potenziamento della struttura il tutto per assicurarne una rinnovata identità organizzativa e funzionale, mettendo l’Ospedale di Piove di Sacco in condizione di affrontare al meglio le sfide della sanità del terzo millennio. Nel 2020 la Regione Veneto ha inserito, nell’ambito del programma straordinario di investimenti in sanità l’adeguamento dell’Ospedale di Piove di Sacco, prevedendo l’assegnazione di un finanziamento di euro 20.000.000”. “Nel 2022 a seguito dell’assegnazione di nuove importanti risorse finanziarie correlate al sopravvenuto PNRR, - spiega Boron - la Regione Veneto ha disposto l’aggiornamento e rimodulazione del citato programma straordinario di investimenti in sanità, inserendo e finanziando nuovi interventi, per un ulteriore importo di euro 20.000.000; un totale di 40.000.000 di euro già stanziati ormai da 5 anni e in attesa di essere utilizzati. È tempo di risposte, è tempo di dare avvio al potenziamento di un presidio che è stato baluardo della lotta contro la pandemia da Covid-19 e di dare dignità strutturale ad una struttura d’eccellenza e punto di riferimento per i cittadini dell’area sud est della provincia di Padova”. “Un’interrogazione per sapere lo stato della procedura di affidamento della progettazione, dopo l’indizione della gara avvenuta a marzo 2024 e per sapere quando partiranno i lavori per il Piano di Restauro. Un progetto del 2020 che dopo 5 anni non ha ancora un cantiere e non è associabile al Veneto dei fatti”, conclude Boron.