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Bigon (Pd): "Disposizioni per favorire circolazione veicoli per disabili autorizzati ad accedere nelle ZTL: provvedimento positivo ma serve superare la frammentarietà e costruire un sistema integrato di interventi a sostegno della disabilità"
05 agosto 2025
(Arv) Venezia 5 ago. 2025 - "La libera circolazione delle persone con disabilità nella vita dei nostri territori è una questione di giustizia sociale, di uguaglianza dei diritti e di rispetto della dignità della persona. Questo provvedimento rappresenta in questo senso un punto di partenza su un terreno che richiede però attenzione costante e investimenti mirati, al di là di questa approvazione". A dirlo la consigliera regionale del Partito Democratico, Anna Maria Bigon, correlatrice del Progetto di legge contenente le disposizioni per favorire la libera circolazione nel Veneto dei veicoli per disabili autorizzati ad accedere alle zone a traffico limitato.
"Abbiamo votato favorevolmente alla normativa introdotta che prevede incentivi per i Comuni aderenti al progetto ZTL Network e l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per migliorare l’attuazione del progetto. Ma dobbiamo andare oltre e prendere slancio per ambire a politiche ancora più coraggiose e strutturate, capaci di intervenire sull’intero spettro dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Oggi in Veneto - aggiunge Bigon - oltre 22.000 studenti presentano una disabilità, e il numero delle persone con disabilità inserite nel mondo del lavoro ha superato nel 2024 le 36.500 unità, un dato in crescita, che però richiede interventi più incisivi sul fronte dell’accompagnamento, della formazione e della qualità del lavoro. Esistono misure di sostegno, come i contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, i buoni scuola, le impegnative di cura e i voucher per l’inserimento lavorativo. Tuttavia, la vera sfida che ci attende - sottolinea Bigon - è quella di superare la frammentarietà degli interventi e costruire un sistema integrato, organico e realmente accessibile, in grado di accompagnare le persone nel loro progetto di vita e, con esse, le loro famiglie, spesso lasciate da sole ad affrontare carichi troppo pesanti".