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28 agosto 2025

(Arv) Venezia 28 ago. 2025 - “L'utilizzo non consensuale di immagini personali pubblicate su siti pornografici, anche per l’ampiezza delle persone coinvolte, racconta di un fenomeno largamente diffuso e, in parte, socialmente accettato. Per tantissimi uomini sembra normale utilizzare il corpo delle donne come oggetto, da usare a proprio piacimento e su cui esercitare potere. Servono le denunce, annunciate con coraggio da tante, ma serve soprattutto consapevolezza piena del fenomeno che si è rivelato in queste ore”. Con queste parole Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto che analizza il quadro inquietante emerso dallo scandalo Phica.

“Si tratta di un problema che non riguarda solo le vittime coinvolte oggi, ma che riguarda tutta la società. Per questo, per aumentare la coscienza comune e la comprensione di un fenomeno che va oltre i casi isolati ma permea tutto, - sottolinea Camani - ho chiesto e ottenuto l’istituzione dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. Perché ciò che dobbiamo capire, e combattere, non è solo il gesto violento estremo, ma i tantissimi atti che quotidianamente espongono le donne agli abusi. Sapendo che la prevenzione della violenza passa anche e soprattutto dall'educazione, è nella scuola che si costruisce una cultura del rispetto, della parita' e del consenso. E' li' che possiamo disinnescare, con gli strumenti della conoscenza, le radici della violenza. L’educazione all'affettività', all'uguaglianza, al rispetto, anche online, sono le grandi sfide che ci attendono e che non possono più essere rimandate”, conclude Camani.