Montanariello e Zottis (Pd): “Contributo d’accesso a Venezia. Multa al Comune ennesima figuraccia dell'amministrazione Brugnaro."

12 settembre 2025

(Arv) Venezia 12 set. 2025 - “L’amministrazione Brugnaro ha trasformato Venezia in un laboratorio di improvvisazioni fallimentari e la multa del Garante della Privacy ne è la prova più lampante.”

Con queste parole, i consiglieri regionali del Pd Jonatan Montanariello e Francesca Zottis commentano “la sanzione inflitta al Comune di Venezia per le gravi violazioni legate al contributo d’accesso.”

“Il Comune ha raccolto dati sensibili in modo sproporzionato e senza reali motivazioni – sostengono gli esponenti Dem - È inaccettabile che chi pernotta a Venezia, lavora, studia o si cura in città sia stato costretto a fornire dati personali senza alcuna giustificazione concreta.”

“La sanzione, ridotta a 10 mila euro solo grazie alla collaborazione del Comune, avrebbe potuto raggiungere i 20 milioni, superando di gran lunga gli introiti derivati dal ticket - spiegano i consiglieri del Pd - A dimostrazione che la Giunta Brugnaro ha imposto un provvedimento più pensato a fare cassa che a gestire i flussi turistici. Altro che tutela della città: è stata un’operazione mal concepita e mal gestita, che ha fatto rischiare a Venezia un danno economico enorme e una figuraccia internazionale.”

“Venezia - concludono Montanariello e Zottis - merita una politica turistica seria, condivisa con i cittadini e rispettosa delle regole. E non esperimenti improvvisati, frutto di incompetenza, il cui prezzo ricade su visitatori e residenti."