angle-left null Firmata dichiarazione ‘Veneto terra di pace"

Firmata sabato 3 novembre a Villa Giusti, a Padova, la dichiarazione ‘Veneto terra di pace.

La Commissione speciale del Consiglio regionale del Veneto ha esaminato la relazione finale

 La Proposta di Legge Statale ha l'obiettivo primario di prevenire e contrastare le pratiche di abuso fisico e psichico nei confronti di soggetti deboli. Alla luce degli innumerevoli episodi di maltrattamento perpetrati a danno di minori, anziani e disabili compiuti all'interno di Strutture, pubbliche e private, quali asili nido, scuole per l'infanzia o strutture socio assistenziali di cui gli stessi sono ospiti, il PDLS vuole far sì che tali strutture siano dotate di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso che garantiscano la loro sicurezza ed al contempo la tutela della riservatezza. L'installazione di un sistema di videosorveglianza costituirebbe, da un lato, un elemento di maggiore tranquillità per le famiglie e, dall'altro, un deterrente per evitare ogni eventuale tipo di abuso da parte di soggetti che operano in tali strutture o, addirittura, di soggetti esterni.

La discussione generale è stata introdotta dalla presentazione del Relatore Alberto Semenzato (LN): “Ringrazio tutti i consiglieri che si sono espressi a favore di questa proposta normativa, per spingere il Senato a chiudere questa importante partita per fermare una volta per tutte i maltrattamenti nei confronti di quanti non possono difendersi. Ringrazio anche la Struttura regionale per come ha seguito l’iter di questo Progetto di Legge. E’ questa una legge con chiare finalità di prevenzione, che vuole far desistere le persone, impegnate all’interno delle Strutture che erogano assistenza, dal compimento di maltrattamenti, operatori che, oltre al diploma, dovrebbero avere la certificazione di idoneità allo svolgimento di una professione molto delicata. Sono soddisfatto che il Senato abbia dato il via libera alla videosorveglianza negli asili e negli istituti che ospitano soggetti deboli. Un tema, questo, che mi sta molto a cuore, tanto da spingermi a presentare nel 2016 un Progetto di Legge Statale già licenziato lo scorso 22 marzo dalla Quinta Commissione consiliare. I furbetti non troveranno più spazio, e i delinquenti che fino ad ora hanno usato violenza contro i deboli si  troveranno finalmente spalle al muro. È  stato valutato che il posizionamento della videosorveglianza sarà anche un valido deterrente per soggetti terzi che, introducendosi nelle strutture per compiere atti illegali, verrebbero così facilmente identificati. Con la videosorveglianza, inoltre, verranno anche tutelati tutti quegli insegnanti, quei medici e quegli assistenti che ogni giorno svolgono il loro lavoro con cura e passione. Si tratta quindi di una norma a tutela di ospiti ed operatori, contro ogni forma di illegalità. Sono favorevole ad aggiungere nel titolo della proposta normativa un riferimento alla prevenzione”.