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Terza commissione - Illustrata la proposta di Complemento regionale per lo sviluppo rurale del Veneto 2023-27
13 luglio 2022
(Arv) Venezia 13 lug. 2022 - Nel corso della seduta odierna della Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), è stata illustrata la Proposta di deliberazione amministrativa n. 46 di adozione del Complemento regionale per lo sviluppo rurale del Veneto (CSR), provvedimento inserito nel quadro del Piano strategico nazionale della Politica agricola comune 2023-2027 (PSN PAC 2023-27).
In estrema sintesi, la Politica Agricola Comune ha individuato dieci obiettivi incentrati su aspetti ambientali, economici e sociali che costituiscono la base del Piano Strategico Nazionale elaborato da ciascuno Stato membro dell’UE destinato a contenere gli interventi relativi al supporto al reddito, allo sviluppo rurale e al sostegno al mercato agricolo. Il PSN PAC 2023-27, per l’Italia, prevede che le Regioni programmino gli interventi di sviluppo rurale e predispongano i Complementi regionali per lo sviluppo rurale (CSR) che declinano a livello regionale le indicazioni che provengono dalle strategie sovraordinate. Per quanto riguarda il Veneto, è prevista l’attuazione di 45 interventi che puntano su: giovani (assicurando attenzione specifica all’inserimento di nuovi giovani imprenditori e sostegno agli investimenti necessari per l’ammodernamento delle aziende), sostenibilità (elemento trasversale a tutti gli interventi proposti, declinato in sostenibilità ambientale, energetica ed economica delle imprese e della qualità delle produzioni agricole), innovazione (una serie di interventi per facilitare l’accesso delle imprese alle specifiche conoscenze e agli appositi investimenti), vivibilità (priorità ove si concentrano le strategie per lo sviluppo locale denominate Leader), fragilità (con un’attenzione particolare alle zone montane e collinari, per contrastare l’abbandono dei territori e assicurare la sicurezza ambientale e la protezione dai fenomeni di dissesto idro-geologico), e focalizzazione (ovvero, l’ottimizzazione d’utilizzo dei diversi strumenti di sostegno: il PSN PAC 2023-27, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR, i Programmi regionali FESR e FSE+ 2021-2027, il Piano FSC 2021-2027, e gli altri interventi nazionali). Il Veneto è destinatario, nel complesso, di circa 824 milioni di euro, per il 40,7% di origine europea, per il 41,5% dallo Stato, e per il 17,8%, ovvero circa 146 milioni di euro, dalla Regione. Il provvedimento, particolarmente complesso, sarà esaminato nel dettaglio nel corso delle prossime sedute della Commissione.
Approvato all’unanimità il Parere alla Giunta regionale n. 184 relativo al programma per l’anno 2022 degli interventi di promozione economica e internazionalizzazione, provvedimento che trae origine dalla L. reg. n. 48/2017 “Disciplina delle attività regionali in materia di promozione economica e internazionalizzazione delle imprese venete”. Il programma ha una dotazione finanziaria di 370mila euro e prevede che la Regione del Veneto, al fine di ampliare il numero di imprese, in particolare PMI, che operano nel mercato globale, e di espandere le quote di commercio internazionale, sostenga attività, iniziative e programmi di promozione dell’export - in particolare, attraverso la partecipazione a fiere di settore - ai quali possono partecipare le imprese, singole e associate, aventi sede operativa in Veneto; è prevista a tale scopo una convenzione tra Regione e le Camere di Commercio di Venezia-Rovigo, Treviso-Belluno e Padova, il cui schema è parte integrante del provvedimento approvato dalla Commissione.
Di seguito, sono stati sottoposti all’attenzione della Commissione i Progetti di legge n. 148, d’iniziativa della Giunta, per la modifica della L. reg. n. 21/2020 ‘Misure urgenti per il supporto alla liquidità delle imprese colpite dalla crisi correlata all’epidemia Covid-19’, e n. 146, primo firmatario il Consigliere Filippo Rigo (Lega-LV), di modifica della L. reg. n. 6/2014 ‘Disposizioni per la qualificazione delle imprese che svolgono attività agromeccanica’, le cui specifiche trattazioni sono stata rinviate alle prossime sedute della Commissione.