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Contenuti:
Mozione n. 533 - 10^ legislatura
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
MOZIONE N. 533
PREVENZIONE SANITARIA DAGLI EFFETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. LA
REGIONE VENETO ATTIVI UNA CAMPAGNA INFORMATIVA CAPILLARE SULLE BUONE
PRATICHE PER L’USO DEI DISPOSITIVI MOBILI.
presentata il 30 settembre 2019 dai Consiglieri Guarda, Bartelle, Ferrari,
Azzalin, Bigon Salemi, Zanoni, Ruzzante, Baldin, Berti, Brusco, Scarabel,
Bassi, Conte e Guadagnini
Il Consiglio regionale del Veneto
PREMESSO CHE:
- l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha classificato
la radiofrequenza dei campi elettromagnetici come probabile cancerogeno per
l’uomo e l’ha inserito nella categoria ‘2B’ dato
l’incremento del rischio di contrarre glioma, una tipologia di cancro
maligno al cervello, associato all'uso del telefono wireless;
- il Consiglio Superiore di Sanità (CSS) ritiene necessaria la
sensibilizzazione di genitori e bambini per un utilizzo responsabile del
telefono cellulare, invitando i tutori a proporlo come strumento limitato
alle situazioni di necessità anziché quale oggetto di uso comune e ciò in
considerazione della potenzialmente più lunga esposizione ai campi
elettromagnetici lungo l'arco di vita di un bambino (circostanza confermata
anche dall’OMS) e dall'opportunità di contenere sin all'età infantile
eventuali fenomeni di abuso e dipendenza, comunque negativi di per
sé;
- l’Agenzia Arpav nel 2006 ha proposto un percorso educativo
intitolato “Scopriamo insieme...l’elettromagnetismo (Guida per
bambini – Guida per ragazzi 2006)”, volto ad approfondire
“il tema dell’elettromagnetismo o inquinamento
elettromagnetico”, che contiene “informazioni tecniche,
scientifiche, ma anche informazioni che riguardano gli effetti sulla
salute, la normativa vigente e le regole che devono essere rispettate in
materia di elettrosmog”;
- Arpav, con il patrocinio della Regione Veneto, nel 2017 ha pubblicato la
seconda edizione del volume “A proposito di ... Inquinamento
Elettromagnetico!”, opuscolo che tratta di elettromagnetismo,
esposizione ai campi elettromagnetici, salute e tutela;
CONSIDERATO CHE:
- dal rapporto del 2005, relativo al convegno organizzato a Praga
dall’OMS sull'elettrosensibilità, emerge che negli ultimi decenni
sempre più persone riportano sintomi di varia natura correlati con le
esposizioni elettromagnetiche;
- la sentenza n. 500/2019 del TAR del Lazio interviene sul tema
dell’inquinamento elettromagnetico e impone l’obbligo per i
Ministeri dell’Ambiente, della Salute, dell’Istruzione,
Università e Ricerca, ciascuno per il proprio ambito di competenza, di
porre in essere, in attuazione di quanto disposto dall’art. 10 della
legge n. 36/2001, una campagna informativa rivolta alla intera popolazione
avente come oggetto l’individuazione delle corrette modalità
d’uso degli apparecchi di telefonia mobile (telefoni cellulari e
cordless) e l’informazione sui rischi per la salute e per
l’ambiente connessi ad un uso improprio di tali apparecchi;
- ad oggi in Veneto, la consapevolezza dei rischi e delle buone
pratiche di tutela preventiva della salute non paiono consolidate, in
particolar modo nei contesti familiari ed in relazione all’eccessiva
esposizione all'elettrosmog dei minori;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
ad attivare una capillare ed approfondita campagna informativa che
coinvolga le scuole, i medici e in particolare i pediatri, i genitori e i
minori, per diffondere le buone pratiche per l’uso dei dispositivi
mobili e per informare sugli effetti dovuti alla sovraesposizione ai campi
elettromagnetici da essi prodotti, con riferimento sia alle aree private
che pubbliche.
SOMMARIO
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