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Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981 ed. straordinaria)
Disciplina per l'immissione nei ruoli della Regione, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto dei giovani assunti ai sensi delle disposizioni in materia di occupazione giovanile, in attuazione della legge 29 febbraio 1980, n. 33, e del decreto legge 21 giugno 1980, n. 268. Proroga dei contratti stipulati dalla Regione, dalle Province, dai Comuni e dalle Comunità Montane del Veneto ai sensi della legge 1 giugno 1977, n. 285, e successive modificazioni e integrazioni
Sommario
“Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981 ed. straordinaria) - Testo vigente”
S O M M A R I O
- Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981 ed. straordinaria) (Abrogata)
- DISCIPLINA PER L'IMMISSIONE NEI RUOLI DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE COMUNITÀ MONTANE DEL VENETO DEI GIOVANI ASSUNTI AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33, E DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 1980, N. 268. PROROGA DEI CONTRATTI STIPULATI DALLA REGIONE, DALLE PROVINCE, DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE DEL VENETO AI SENSI DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI
DISCIPLINA PER L'IMMISSIONE NEI RUOLI DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE COMUNITÀ MONTANE DEL VENETO DEI GIOVANI ASSUNTI AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33, E DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 1980, N. 268. PROROGA DEI CONTRATTI STIPULATI DALLA REGIONE, DALLE PROVINCE, DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE DEL VENETO AI SENSI DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI
Legge abrogata dall’articolo 189, della
legge regionale 10 giugno 1991, n. 12
SOMMARIO
- Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981 ed. straordinaria) (Abrogata)
- DISCIPLINA PER L'IMMISSIONE NEI RUOLI DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE COMUNITÀ MONTANE DEL VENETO DEI GIOVANI ASSUNTI AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33, E DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 1980, N. 268. PROROGA DEI CONTRATTI STIPULATI DALLA REGIONE, DALLE PROVINCE, DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE DEL VENETO AI SENSI DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI
Sommario
“Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981 ed. straordinaria) - Testo storico”
S O M M A R I O
- Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981)
- DISCIPLINA PER L'IMMISSIONE NEI RUOLI DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE COMUNITà MONTANE DEL VENETO DEI GIOVANI ASSUNTI AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33, E DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 1980, N. 268. PROROGA DEI CONTRATTI STIPULATI DALLA REGIONE, DALLE PROVINCE, DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE DEL VENETO AI SENSI DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI (1)
- Art. 1 - Proroga dei contratti
- Art. 2 - Riserva dei posti
- Art. 3 - Esami di idoneità per l'immissione nei ruoli
- Art. 4 - Ammissione agli esami di idoneità di impiegati di ruolo della Regione e degli Enti locali
- Art. 5 - Indizione degli esami di idoneità
- Art. 6 - Svolgimento degli esami di idoneità
- Art. 7 - Istituzione delle graduatorie regionali
- Art. 8 Posizione giuridico-economica dei giovani fino all'immissione in ruolo
- Art. 9 - Copertura dei posti di ruolo riservati
- Art. 10 - Norma finanziaria
DISCIPLINA PER L'IMMISSIONE NEI RUOLI DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE COMUNITà MONTANE DEL VENETO DEI GIOVANI ASSUNTI AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33, E DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 1980, N. 268. PROROGA DEI CONTRATTI STIPULATI DALLA REGIONE, DALLE PROVINCE, DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE DEL VENETO AI SENSI DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI (1)
Art. 1 - Proroga dei contratti
I contratti stipulati dalla Regione, dalle Province, dai Comuni e dalle Comunità montane del Veneto ai sensi della legge 1 giugno 1977, n. 285, e successive modificazioni ed integrazioni, sono prorogati fino all'espletamento degli esami di idoneità di cui al successivo art. 3 della presente legge.
Nel periodo di proroga dei contratti, i giovani sono addetti a tempo pieno ad una attività lavorativa corrispondente alla qualifica professionale in base alla quale è avvenuta l'assunzione.
I giovani il cui contratto è prorogato possono essere utilizzati anche presso Enti diversi da quelli da cui dipendono, su intesa fra gli Enti interessati e previo assenso del singolo giovane.
L'utilizzo dei giovani presso Enti diversi da quello di assunzione deve immediatamente essere comunicato alla Giunta regionale.
Nel periodo di proroga dei contratti, i giovani sono addetti a tempo pieno ad una attività lavorativa corrispondente alla qualifica professionale in base alla quale è avvenuta l'assunzione.
I giovani il cui contratto è prorogato possono essere utilizzati anche presso Enti diversi da quelli da cui dipendono, su intesa fra gli Enti interessati e previo assenso del singolo giovane.
L'utilizzo dei giovani presso Enti diversi da quello di assunzione deve immediatamente essere comunicato alla Giunta regionale.
Art. 2 - Riserva dei posti
In attuazione delle disposizioni di cui all'art. 26 Septies - primo comma del D.L. 30 dicembre 1979, n. 663, convertito con modificazioni nella legge 29 febbraio 1980, n. 33, la Regione, le Province, i Comuni e le Comunità montane del Veneto, anche se non hanno realizzato specifici progetti socialmente utili, sono tenuti, a decorrere dall'entrata in vigore della presente legge, a riservare il 50 per cento dei posti disponibili nei propri ruoli agli iscritti nelle graduatorie istituite ai sensi dell'art. 7 della presente legge, fino all'esaurimento delle graduatorie stesse, salva la normativa prevista per i dipendenti di ruolo degli Enti locali di cui all'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 1 giugno 1979, n. 191 e le norme contrattuali di cui all'art. 4, commi ottavo, decimo e quattordicesimo, della legge regionale n. 65 del 24 agosto 1979 per gli impiegati della Regione.
Le Province, i Comuni e le Comunità montane del Veneto sono altresì tenuti con pari decorrenza a comunicare mensilmente alla Regione, le vacanze accertate nei propri ruoli per ogni livello retributivo-funzionale e per ogni specifico profilo professionale.
Nei bandi dei concorsi pubblici o interni indetti dalla Regione, dalle Province, dai Comuni e dalle Comunità montane del Veneto dovrà essere espressamente indicato dall'entrata in vigore della presente legge ed a pena di nullità di provvedimenti di indizione degli stessi concorsi, che sono vacanti e accantonati i posti riservati ai destinatari della presente legge.
Fino ad esaurimento delle graduatorie di cui al successivo art. 7 gli Enti locali sono tenuti a richiedere la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dei bandi dei concorsi pubblici o interni da loro indetti.
La pubblicazione è gratuita, la relativa richiesta deve intervenire almeno 30 giorni prima della scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione.
Le Province, i Comuni e le Comunità montane del Veneto sono altresì tenuti con pari decorrenza a comunicare mensilmente alla Regione, le vacanze accertate nei propri ruoli per ogni livello retributivo-funzionale e per ogni specifico profilo professionale.
Nei bandi dei concorsi pubblici o interni indetti dalla Regione, dalle Province, dai Comuni e dalle Comunità montane del Veneto dovrà essere espressamente indicato dall'entrata in vigore della presente legge ed a pena di nullità di provvedimenti di indizione degli stessi concorsi, che sono vacanti e accantonati i posti riservati ai destinatari della presente legge.
Fino ad esaurimento delle graduatorie di cui al successivo art. 7 gli Enti locali sono tenuti a richiedere la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto dei bandi dei concorsi pubblici o interni da loro indetti.
La pubblicazione è gratuita, la relativa richiesta deve intervenire almeno 30 giorni prima della scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione.
Art. 3 - Esami di idoneità per l'immissione nei ruoli
I giovani assunti ai sensi dell'art. 26 e seguenti della legge 1 giugno 1977, n. 285, in servizio alla data di entrata in vigore della presente legge, sono ammessi, a domanda, a sostenere un esame di idoneità per l'immissione nei ruoli della Regione, delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane del Veneto, anche se tali Enti non hanno realizzato progetti socialmente utili, con inquadramento nel livello funzionale corrispondente al livello per il quale è avvenuta l'assunzione, sulla base della seguente tabella di comparazione:
Livelli di assunzione dei giovani
(ex L. 285/1977) |
Livelli funzionali della Regione
(ex L.R. 65/1979) |
Livelli retributivo-funzionali degli Enti locali
(ex D.P.R. 191/1979) |
VII Livello
(ex par. 218 e 190) (I categoria) |
Istruttore
(Livello VI) |
VI Livello
|
VI Livello
(ex par. 160) (II categoria) |
Collaboratore
(Livello V) |
V Livello
|
IV Livello
(ex par. 165-128-120) (III categoria) |
Applicato
(Livello IV) |
IV Livello
|
III Livello
(ex par. 129 e 115) (IV categoria: funzione operaia) |
Operaio qualificato
(Livello III) |
III Livello
|
II Livello
(ex par. 115 e 100) (IV categoria: funzione ausiliaria) |
Commesso
(Livello II) |
II Livello
|
E' consentita la partecipazione al solo esame di idoneità corrispondente al livello e alla specifica professionalità per cui è avvenuta l'assunzione ai sensi della legge 1 giugno 1977, n. 285. Ove sia stato a suo tempo disposto l'avviamento di un giovane per l'assunzione a tempo determinato in un livello che richieda un titolo di studio superiore a quello posseduto, è eccezionalmente consentita la partecipazione dell'interessato ad altro esame di idoneità per l'inquadramento nel livello e per la professionalità normalmente correlati al titolo di studio posseduto al momento dell'assunzione.
E' stabilita la esclusione da tutti indistintamente gli esami di idoneità per i quali sia presentata la domanda di ammissione, ove la Regione accerti la esistenza di due o più domande presentate dalla stessa persona.
La ammissione all'esame è subordinata al possesso dei seguenti requisiti, che devono essere dichiarati in sede di presentazione della domanda di ammissione all'esame a cura e sotto la personale responsabilità del singolo interessato:
1) vigenza del rapporto posto in essere ai sensi della legge 1 giugno 1977, n. 285, e successive modificazioni ed integrazioni, alla data di presentazione della domanda;
2) attestato di frequenza ai corsi di formazione professionale espletati dalla Regione e dagli Enti locali, ai sensi dell'art. 26 bis della legge 285/1977 e successive modificazioni, o documento che giustifichi secondo la normativa vigente la non partecipazione;
3) titolo di studio necessario per l'inquadramento nel livello corrispondente al livello di assunzione a tempo determinato e per l'inserimento nello specifico profilo professionale corrispondente a quello richiesto in sede di progetto socialmente utile al singolo giovane;
4) tutti i requisiti generali per l'ammissione agli impieghi pubblici, quali previsti all'art. 4 - comma quarto, della legge regionale 24 agosto 1979, n. 65 , con la sola esclusione per il requisito dell'età.
Nella domanda devono essere specificati:
a) il progetto nel quale il giovane è impiegato, l'Ente che lo attua, la decorrenza del contratto di assunzione, la relativa sede di servizio e la persistenza del rapporto d'impiego alla data di presentazione della domanda;
b) la categoria e/o il parametro in base al quale è avvenuta la assunzione;
c) l'esame cui il giovane intende partecipare, tra quelli espressamente individuati nel successivo art. 5, tenendo conto del livello e/o categoria di appartenenza a tempo determinato, nonché degli specifici titoli di studio e professionali richiesti per l'ammissione a ciascun esame.
I requisiti previsti ai punti a) e b) di cui al precedente comma devono essere documentati con idonea certificazione dell'Ente di appartenenza.
Alla domanda di ammissione i giovani devono infine allegare - a pena di esclusione - copia autentica del titolo di studio obbligatoriamente richiesto per la partecipazione ai singoli esami.
Gli esami sono distinti in relazione ai diversi livelli funzionali e, nell'ambito di ciascun livello, ai profili professionali omogenei previsti dai singoli progetti o da gruppi di progetti omogenei.
Gli esami di idoneità consistono nella valutazione dei titoli, con particolare riguardo per quelli professionali e di servizio acquisiti dai giovani durante l'esecuzione dei progetti, nonché in una prova scritta o pratica integrata da un colloquio.
I titoli di studio per l'ammissione agli esami, i criteri di effettuazione degli esami e di valutazione dei titoli, le materie sulle quali si svolgeranno le prove scritta o pratica ed il colloquio, nonché i requisiti per il conseguimento della idoneità sono stabiliti ai successivi artt. 5 e 6 della presente legge.
Il termine tassativo per la presentazione della domanda di cui al primo comma del presente articolo scade il 30.mo giorno dall'entrata in vigore della presente legge.
I giovani che superano l'esame di idoneità sono iscritti, in base al punteggio riportato, nelle graduatorie di cui al successivo art. 7.
Fino alla data di inquadramento nel livello funzionale nel ruolo dell'Ente ove siano assegnati, con ordinanza del Presidente della Regione, a seguito della verificata vacanza di idoneo posto di ruolo, i giovani stessi conservano a tempo indeterminato la posizione in essere presso l'Ente di attuale appartenenza.
Al momento dell'inquadramento, l'Ente di assegnazione dovrà preventivamente accertare il possesso nel singolo giovane di tutti i titoli e requisiti a suo tempo dichiarati o documentati in sede di domanda di ammissione all'esame di idoneità, nonché la vigenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La mancanza anche di uno solo dei detti requisiti comporta la impossibilità dell'inquadramento e la cancellazione dalla graduatoria dell'interessato, nonché la risoluzione dello stesso rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La mancata presentazione della domanda di ammissione all'esame di idoneità comporta la cessazione del rapporto al 60.mo giorno dall'entrata in vigore della presente legge; la mancata partecipazione alle prove previste per il singolo esame di idoneità o il mancato conseguimento dell'idoneità comportano la cessazione del rapporto in essere a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello di esecutività del provvedimento della Giunta regionale di approvazione delle risultanze dell'esame medesimo.
Art. 4 - Ammissione agli esami di idoneità di impiegati di ruolo della Regione e degli Enti locali
Gli impiegati di ruolo della Regione, delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane del Veneto sono ammessi, su domanda da presentare tassativamente entro il 30.mo giorno dall'entrata in vigore della presente legge, a sostenere gli esami di idoneità di cui al precedente art. 3, purchè abbiano i seguenti requisiti, il cui possesso - a pena di esclusione - deve essere dichiarato nella domanda:
1) siano titolari di un posto di ruolo nel livello retributivo-funzionale immediatamente inferiore al livello per il quale concorrono, secondo l'ordinamento dell'Ente di appartenenza e la equiparazione di cui al precedente art. 2 della presente legge fra livelli di assunzione dei giovani e livelli funzionali della Regione e degli Enti locali;
2) siano nel possesso dello specifico titolo di studio richiesto per l'ammissione all'esame di idoneità ai fini dell'inquadramento in ruolo nel livello per il quale concorrono;
3) siano nel livello funzionale di appartenenza e siano nel possesso dello specifico titolo di studio, che costituiscono titolo per l'ammissione all'esame, all'entrata in vigore della presente legge;
4) siano nel possesso di tutti i requisiti generali per l'accesso al ruolo regionale, di cui al quarto comma dell'art. 4 della legge regionale 24 agosto 1979, n. 65 .
Nella domanda gli impiegati devono indicare:
- l'Ente di appartenenza;
- il livello funzionale nel quale sono inquadrati ed, eventualmente, la qualifica o il profilo professionale posseduto in tale livello.
I dati richiesti devono risultare da apposito certificato di servizio dell'Ente di appartenenza, da allegare alla domanda di ammissione all'esame.
Alla domanda di ammissione gli impiegati devono altresì allegare - a pena di esclusione - copia autentica del titolo di studio obbligatoriamente richiesto per la partecipazione ai singoli esami.
E' consentita la partecipazione ad un solo esame di idoneità, a pena di esclusione da tutti indistintamente gli esami di idoneità per i quali sia stata presentata la domanda di ammissione, una volta che sia stata accertata dalla Regione la esistenza di due o più domande presentate dallo stesso impiegato.
Gli impiegati che superano l'esame di idoneità sono iscritti, in base al punteggio riportato, nelle graduatorie di cui al successivo art. 7.
Fino alla data di immissione nel nuovo livello funzionale presso l'Ente ove siano assegnati, con ordinanza del Presidente della Regione, a seguito della verificata vacanza di idoneo posto di ruolo, gli impiegati stessi conservano a tutti gli effetti la posizione posseduta nell'Ente di appartenenza.
La mancanza anche di uno solo dei requisiti di cui al primo comma del presente articolo, accertata dall'Ente in cui il singolo impiegato sia assegnato a seguito della verificata vacanza di un posto di ruolo, nonché della costanza del rapporto di impiego, comporta la impossibilità di inquadramento dello stesso impiegato nell'Ente di assegnazione e la cancellazione dalla graduatoria.
1) siano titolari di un posto di ruolo nel livello retributivo-funzionale immediatamente inferiore al livello per il quale concorrono, secondo l'ordinamento dell'Ente di appartenenza e la equiparazione di cui al precedente art. 2 della presente legge fra livelli di assunzione dei giovani e livelli funzionali della Regione e degli Enti locali;
2) siano nel possesso dello specifico titolo di studio richiesto per l'ammissione all'esame di idoneità ai fini dell'inquadramento in ruolo nel livello per il quale concorrono;
3) siano nel livello funzionale di appartenenza e siano nel possesso dello specifico titolo di studio, che costituiscono titolo per l'ammissione all'esame, all'entrata in vigore della presente legge;
4) siano nel possesso di tutti i requisiti generali per l'accesso al ruolo regionale, di cui al quarto comma dell'art. 4 della legge regionale 24 agosto 1979, n. 65 .
Nella domanda gli impiegati devono indicare:
- l'Ente di appartenenza;
- il livello funzionale nel quale sono inquadrati ed, eventualmente, la qualifica o il profilo professionale posseduto in tale livello.
I dati richiesti devono risultare da apposito certificato di servizio dell'Ente di appartenenza, da allegare alla domanda di ammissione all'esame.
Alla domanda di ammissione gli impiegati devono altresì allegare - a pena di esclusione - copia autentica del titolo di studio obbligatoriamente richiesto per la partecipazione ai singoli esami.
E' consentita la partecipazione ad un solo esame di idoneità, a pena di esclusione da tutti indistintamente gli esami di idoneità per i quali sia stata presentata la domanda di ammissione, una volta che sia stata accertata dalla Regione la esistenza di due o più domande presentate dallo stesso impiegato.
Gli impiegati che superano l'esame di idoneità sono iscritti, in base al punteggio riportato, nelle graduatorie di cui al successivo art. 7.
Fino alla data di immissione nel nuovo livello funzionale presso l'Ente ove siano assegnati, con ordinanza del Presidente della Regione, a seguito della verificata vacanza di idoneo posto di ruolo, gli impiegati stessi conservano a tutti gli effetti la posizione posseduta nell'Ente di appartenenza.
La mancanza anche di uno solo dei requisiti di cui al primo comma del presente articolo, accertata dall'Ente in cui il singolo impiegato sia assegnato a seguito della verificata vacanza di un posto di ruolo, nonché della costanza del rapporto di impiego, comporta la impossibilità di inquadramento dello stesso impiegato nell'Ente di assegnazione e la cancellazione dalla graduatoria.
Art. 5 - Indizione degli esami di idoneità
Sono indetti i seguenti esami di idoneità - comportanti il possesso del titolo di studio e la effettuazione delle prove per ciascuno di essi specificati - concernenti professionalità omogenee in riferimento ai singoli progetti socialmente utili, od a gruppi omogenei di progetti socialmente utili, realizzati dalla Regione e dagli Enti locali del Veneto:
Graduatoria A - per l'inquadramento nel VI livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo amministrativo
Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza ed equipollenti
Prova scritta: diritto amministrativo e costituzionale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali, contabilità dello Stato, diritto penale (parte generale e reati contro la Pubblica Amministrazione); contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
2) Professionalità: indirizzo economico
Titolo di studio: laurea in Economia e Commercio ed equipollenti
Prova scritta: economia politica, politica economica e scienza delle finanze
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: ragioneria generale e pubblica diritto amministrativo, diritto costituzionale, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali, diritto penale (parte generale e reati contro la Pubblica amministrazione); contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
3) Professionalità: indirizzo statistico
Titolo di studio: laurea in Scienze Statistiche ed equipollenti
Prova scritta: statistica metodologica, economica e demografica
Colloquio: stessa materia della prova scritta, nonché diritto amministrativo, diritto costituzionale, scienza delle finanze, economica politica, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali, diritto penale (parte generale e reati contro la Pubblica amministrazione); contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
4) Professionalità: indirizzo storico-artistico
Titolo di studio: laurea in Lettere, Filosofia, Pedagogia, Lingue e letterature straniere, Scienze Politiche, sociologia, Psicologia
Prova scritta: criteri di catalogazione, di organizzazione espositiva e di attività didattico-informativa sui beni culturali
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: storia moderna e contemporanea, storia dell'arte, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
5) Professionalità: indirizzo ecologico
Titolo di studio: laurea in Chimica, Chimica Industriale, Chimica e Tecnologia farmaceutica, Scienze Naturali, Biologia, Ingegneria Civile, Ingegneria Chimica, Fisica, Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Scienze Geologiche
Prova scritta: legislazione statale e regionale in materia di risanamento delle acque; fasi metodologia ed elaborazione dati necessari all'individuazione delle fonti di inquinamento e alla neutralizzazione di danni provocati all'ambiente
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: l'acqua, il ciclo naturale, sostanze disciolte ed eutrofizzazione, caratteristiche chimico-fisiche-biologiche; analisi chimica e biologica delle acque; corpi idrici nel Veneto; smaltimento dei rifiuti solidi; depurazione degli affluenti urbani; alternativa alla depurazione; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
6) Professionalità: indirizzo geologico
Titolo di studio: laurea in Scienze Geologiche
Prova scritta: geologia applicata ai trasporti; situazione delle attività estrattive nel territorio regionale; geologia e pianificazione regionale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: geologia del Veneto; metodi di indagine geologica; idrografia; elementi di fotogeologia; legislazione statale e regionale in materia di attività estrattiva; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
7) Professionalità: indirizzo tecnico-agronomo
Titolo di studio: laurea in Scienze Agrarie, in Scienze Forestali
Prova scritta: agronomia; coltivazioni erbacee ed arboree; Zootecnica; cooperazione agricola
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: economia e politica agraria; legislazione statale e regionale in tema di interventi in agricoltura; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
8) Professionalità: indirizzo tecnico-forestale
Titolo di studio: laurea in Scienze Forestali, in Scienze Agrarie
Prova scritta: selvicoltura; sistemazioni idraulico-forestali; assestamento forestale; estimo forestale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché legislazione statale e regionale in tema di interventi nel settore forestale e in agricoltura di montagna; dendrometria - tecnologia forestale; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
9) Professionalità; indirizzo tecnico-ingegneristico
Titolo di studio: laurea in Ingegneria
Prova scritta: viabilità (tracciamento planimetrico e altimetrico e sezioni traversali i strade; dimensionamento di opere d'arte e relativi calcoli di stabilità); opere idrauliche (elementi di idrografia e idrologia; sistemazioni idrauliche di corsi d'acqua e relativi manufatti; progettazione delle reti idrauliche di acquedotti e fognature e relativi manufatti); edilizia (progettazione di opere di edilizia pubblica e sociale; dimensionamento strutturale e relativi calcoli di stabilità; tecnologia dei materiali edilizi)
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi relativi alla legislazione in materia di lavori pubblici, con particolare riguardo alle espropriazioni, contabilità e direzione dei lavori, contratti per l'esecuzione dei lavori e loro forme; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
10) Professionalità: indirizzo tecnico-architettonico
Titolo di studio: laurea in Architettura e in Urbanistica
Prova scritta: progettazione di massima di un edificio o di un complesso di edifici di carattere pubblico o sociale; strumenti urbanistici in generale e relativa regolamentazione legislativa nazionale e regionale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: leggi e regolamenti sulle opere pubbliche e sulla Amministrazione del Patrimonio e sulla Contabilità Generale dello Stato; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Graduatoria B - per l'inquadramento nel V livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo amministrativo
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di secondo grado
Prova scritta: elementi di diritto pubblico
Colloquio: stessa materia della prova scritta, nonché: elementi di contabilità generale dello Stato; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
2) Professionalità: indirizzo contabile
Titolo di studio: diploma di Ragioneria e Perito commerciale
Prova scritta: elementi di ragioneria pubblica
Colloquio: stessa materia della prova scritta, nonché: elementi di diritto pubblico, elementi di contabilità generale dello Stato, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
3) Professionalità: indirizzo storico-artistico
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di secondo grado
Prova scritta: catalogazione e relative problematiche; legislazione sui beni culturali
Colloquio: stesse materia della prova scritta, nonché: elementi di storia contemporanea; elementi di storia dell'arte dal 1400 ai nostri giorni; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
4) Professionalità: indirizzo tecnico-agricolo
Titolo di studio: diploma di Perito Agrario, di Perito Agrotecnico
Prova scritta: elementi di agronomia; elementi sulle coltivazioni erbacee ed arboree
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi di legislazione comunitaria, statale e regionale in agricoltura; elementi sulla cooperazione agricola; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
5) Professionalità: indirizzo tecnico-agricolo-forestale
Titolo di studio: diploma di Perito Agrario, di Perito Agrotecnico
Prova scritta: elementi di agronomia; elementi sulle coltivazioni erbacee ed arboree; selvicoltura; elementi sulle sistemazioni idrauliche forestali
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
6) Professionalità: indirizzo per Geometra
Titolo di studio: diploma per Geometra
Prova scritta: elementi di topografia e di legislazione in materia di lavori pubblici; elementi di cartografia, elementi di sistemazione idraulico-forestali
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi di gestione della contabilità dei lavori pubblici; elementi di progettazione e costruzione di opere idrauliche, idraulico-forestali e stradali; elementi di diritto pubblico e di contabilità generale dello Stato; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
7) Professionalità: indirizzo per Disegnatore
Titolo di studio: diploma di Scuola d'Arte; di Liceo Artistico, di Geometra, di Perito Industriale, di Liceo Scientifico
Prova pratica: su argomenti di cartografia e di strutture edilizie
Colloquio: stesse materie della prova pratica, nonché: elementi di architettura e di edilizia; elementi su tecniche grafiche di visualizzazione dei dati; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
8) Professionalità: indirizzo chimico-industriale
Titolo di studio: Perito Chimico, Perito Industriale, Perito Elettronico
Prova scritta: elementi in materia di fonti di inquinamento, di risanamento dell'ambiente e di neutralizzazione dei danni provocati allo stesso
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi sull'analisi chimica e biologica delle acque e dell'atmosfera; elementi di chimica generale inorganica ed organica; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
Graduatoria C - per l'inquadramento nel IV livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo amministrativo
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado
Prova pratica: dattilografia; in alternativa, tema di cultura generale
Colloquio: nozioni sullo stato giuridico degli impiegati della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sulla tenuta degli archivi amministrativi; nozioni elementari sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sui contenuti dello specifico progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Graduatoria D - per l'inquadramento nel III livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo operaio
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado; licenza elementare
Prova pratica: prova d'arte, a seconda dello specifico mestiere
Colloquio: colloquio sui contenuti professionali del singolo mestiere; nozioni sullo stato giuridico degli impiegati della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sui contenuti dello specifico progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Graduatoria E - per l'inquadramento nel II livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo ausiliario
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado; licenza elementare
Prova scritta: tema su un argomento di attualità riferito alla vita ed all'ambiente veneti
Colloquio: colloquio sui contenuti professionali delle mansioni ausiliarie; nozioni sullo stato giuridico degli impiegati della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sui contenuti dello specifico progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Relativamente alle modalità di svolgimento degli esami di cui alla presente legge, si seguono, per tutto quanto non espressamente previsto dalla vigente legislazione regionale, le norme in vigore per l'assunzione degli impiegati civili dello Stato.
Le domande di ammissione agli esami di idoneità, redatte su carta legale e indirizzate al Presidente della Regione nonché per conoscenza in carta semplice all'Ente di appartenenza, devono, a pena di esclusione, pervenire alla sede della Giunta regionale del Veneto - Palazzo Balbi - Venezia, tassativamente entro il 30.mo giorno dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande che perverranno dopo il termine sopraindicato, salvo se spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento in data anteriore a quella di scadenza.
La firma in calce alla domanda deve essere autenticata da un notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario incaricato dal sindaco, ovvero deve recare il visto "per autenticità della firma" del responsabile dell'Ufficio presso cui i concorrenti prestano servizio. Per i concorrenti in posizione di servizio militare, è ammesso il visto del Comandante del Reparto al quale appartengono.
Non è ammessa regolarizzazione alcuna successivamente alla scadenza fissata per la presentazione delle domande ogni irregolarità od omissione comporta la automatica esclusione dall'esame di idoneità.
Alla domanda, i partecipanti devono allegare:
a) la documentazione comprovante il possesso del requisito di servizio presso la Regione e presso gli Enti locali;
b) gli eventuali documenti comprovanti il diritto preferenza nella nomina in caso di parità di punteggio.
La documentazione di cui al punto a) può essere redatta in carta semplice.
Ove non allegati alla domanda, o non regolari, detti documenti non saranno considerati, agli effetti rispettivamente della ammissione all'esame e della formazione della graduatoria finale.
I partecipanti ammessi alla prova scritta e/o pratica saranno formalmente avvertiti almeno 15 giorni prima della effettuazione, con indicazione della sede e dell'ora in cui saranno tenuti a presentarsi per sostenere la prova stesa.
L'assenza dagli esami è considerata come rinuncia, quale che sia la causa dell'assenza al momento in cui sono dichiarate aperte le prove e pur se essa non dipenda dalla volontà dei singoli partecipanti, salvo quanto stabilito agli ultimi 2 commi del successivo art. 6.
Sono approvati gli schemi di domanda, allegati alla presente legge, secondo le cui indicazioni devono integralmente essere formulate le singole domande di ammissione agli esami di idoneità rispettivamente dai giovani assunti ai sensi della legge 1 giugno 1977, n. 285 e dagli impiegati di ruolo.
Graduatoria A - per l'inquadramento nel VI livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo amministrativo
Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza ed equipollenti
Prova scritta: diritto amministrativo e costituzionale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali, contabilità dello Stato, diritto penale (parte generale e reati contro la Pubblica Amministrazione); contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
2) Professionalità: indirizzo economico
Titolo di studio: laurea in Economia e Commercio ed equipollenti
Prova scritta: economia politica, politica economica e scienza delle finanze
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: ragioneria generale e pubblica diritto amministrativo, diritto costituzionale, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali, diritto penale (parte generale e reati contro la Pubblica amministrazione); contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
3) Professionalità: indirizzo statistico
Titolo di studio: laurea in Scienze Statistiche ed equipollenti
Prova scritta: statistica metodologica, economica e demografica
Colloquio: stessa materia della prova scritta, nonché diritto amministrativo, diritto costituzionale, scienza delle finanze, economica politica, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali, diritto penale (parte generale e reati contro la Pubblica amministrazione); contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
4) Professionalità: indirizzo storico-artistico
Titolo di studio: laurea in Lettere, Filosofia, Pedagogia, Lingue e letterature straniere, Scienze Politiche, sociologia, Psicologia
Prova scritta: criteri di catalogazione, di organizzazione espositiva e di attività didattico-informativa sui beni culturali
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: storia moderna e contemporanea, storia dell'arte, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
5) Professionalità: indirizzo ecologico
Titolo di studio: laurea in Chimica, Chimica Industriale, Chimica e Tecnologia farmaceutica, Scienze Naturali, Biologia, Ingegneria Civile, Ingegneria Chimica, Fisica, Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Scienze Geologiche
Prova scritta: legislazione statale e regionale in materia di risanamento delle acque; fasi metodologia ed elaborazione dati necessari all'individuazione delle fonti di inquinamento e alla neutralizzazione di danni provocati all'ambiente
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: l'acqua, il ciclo naturale, sostanze disciolte ed eutrofizzazione, caratteristiche chimico-fisiche-biologiche; analisi chimica e biologica delle acque; corpi idrici nel Veneto; smaltimento dei rifiuti solidi; depurazione degli affluenti urbani; alternativa alla depurazione; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
6) Professionalità: indirizzo geologico
Titolo di studio: laurea in Scienze Geologiche
Prova scritta: geologia applicata ai trasporti; situazione delle attività estrattive nel territorio regionale; geologia e pianificazione regionale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: geologia del Veneto; metodi di indagine geologica; idrografia; elementi di fotogeologia; legislazione statale e regionale in materia di attività estrattiva; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
7) Professionalità: indirizzo tecnico-agronomo
Titolo di studio: laurea in Scienze Agrarie, in Scienze Forestali
Prova scritta: agronomia; coltivazioni erbacee ed arboree; Zootecnica; cooperazione agricola
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: economia e politica agraria; legislazione statale e regionale in tema di interventi in agricoltura; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
8) Professionalità: indirizzo tecnico-forestale
Titolo di studio: laurea in Scienze Forestali, in Scienze Agrarie
Prova scritta: selvicoltura; sistemazioni idraulico-forestali; assestamento forestale; estimo forestale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché legislazione statale e regionale in tema di interventi nel settore forestale e in agricoltura di montagna; dendrometria - tecnologia forestale; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
9) Professionalità; indirizzo tecnico-ingegneristico
Titolo di studio: laurea in Ingegneria
Prova scritta: viabilità (tracciamento planimetrico e altimetrico e sezioni traversali i strade; dimensionamento di opere d'arte e relativi calcoli di stabilità); opere idrauliche (elementi di idrografia e idrologia; sistemazioni idrauliche di corsi d'acqua e relativi manufatti; progettazione delle reti idrauliche di acquedotti e fognature e relativi manufatti); edilizia (progettazione di opere di edilizia pubblica e sociale; dimensionamento strutturale e relativi calcoli di stabilità; tecnologia dei materiali edilizi)
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi relativi alla legislazione in materia di lavori pubblici, con particolare riguardo alle espropriazioni, contabilità e direzione dei lavori, contratti per l'esecuzione dei lavori e loro forme; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
10) Professionalità: indirizzo tecnico-architettonico
Titolo di studio: laurea in Architettura e in Urbanistica
Prova scritta: progettazione di massima di un edificio o di un complesso di edifici di carattere pubblico o sociale; strumenti urbanistici in generale e relativa regolamentazione legislativa nazionale e regionale
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: leggi e regolamenti sulle opere pubbliche e sulla Amministrazione del Patrimonio e sulla Contabilità Generale dello Stato; ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Graduatoria B - per l'inquadramento nel V livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo amministrativo
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di secondo grado
Prova scritta: elementi di diritto pubblico
Colloquio: stessa materia della prova scritta, nonché: elementi di contabilità generale dello Stato; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
2) Professionalità: indirizzo contabile
Titolo di studio: diploma di Ragioneria e Perito commerciale
Prova scritta: elementi di ragioneria pubblica
Colloquio: stessa materia della prova scritta, nonché: elementi di diritto pubblico, elementi di contabilità generale dello Stato, ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
3) Professionalità: indirizzo storico-artistico
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di secondo grado
Prova scritta: catalogazione e relative problematiche; legislazione sui beni culturali
Colloquio: stesse materia della prova scritta, nonché: elementi di storia contemporanea; elementi di storia dell'arte dal 1400 ai nostri giorni; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
4) Professionalità: indirizzo tecnico-agricolo
Titolo di studio: diploma di Perito Agrario, di Perito Agrotecnico
Prova scritta: elementi di agronomia; elementi sulle coltivazioni erbacee ed arboree
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi di legislazione comunitaria, statale e regionale in agricoltura; elementi sulla cooperazione agricola; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
5) Professionalità: indirizzo tecnico-agricolo-forestale
Titolo di studio: diploma di Perito Agrario, di Perito Agrotecnico
Prova scritta: elementi di agronomia; elementi sulle coltivazioni erbacee ed arboree; selvicoltura; elementi sulle sistemazioni idrauliche forestali
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
6) Professionalità: indirizzo per Geometra
Titolo di studio: diploma per Geometra
Prova scritta: elementi di topografia e di legislazione in materia di lavori pubblici; elementi di cartografia, elementi di sistemazione idraulico-forestali
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi di gestione della contabilità dei lavori pubblici; elementi di progettazione e costruzione di opere idrauliche, idraulico-forestali e stradali; elementi di diritto pubblico e di contabilità generale dello Stato; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
7) Professionalità: indirizzo per Disegnatore
Titolo di studio: diploma di Scuola d'Arte; di Liceo Artistico, di Geometra, di Perito Industriale, di Liceo Scientifico
Prova pratica: su argomenti di cartografia e di strutture edilizie
Colloquio: stesse materie della prova pratica, nonché: elementi di architettura e di edilizia; elementi su tecniche grafiche di visualizzazione dei dati; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
8) Professionalità: indirizzo chimico-industriale
Titolo di studio: Perito Chimico, Perito Industriale, Perito Elettronico
Prova scritta: elementi in materia di fonti di inquinamento, di risanamento dell'ambiente e di neutralizzazione dei danni provocati allo stesso
Colloquio: stesse materie della prova scritta, nonché: elementi sull'analisi chimica e biologica delle acque e dell'atmosfera; elementi di chimica generale inorganica ed organica; elementi sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; contenuti del progetto socialmente utile cui il giovane ha partecipato.
Graduatoria C - per l'inquadramento nel IV livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo amministrativo
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado
Prova pratica: dattilografia; in alternativa, tema di cultura generale
Colloquio: nozioni sullo stato giuridico degli impiegati della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sulla tenuta degli archivi amministrativi; nozioni elementari sull'ordinamento della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sui contenuti dello specifico progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Graduatoria D - per l'inquadramento nel III livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo operaio
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado; licenza elementare
Prova pratica: prova d'arte, a seconda dello specifico mestiere
Colloquio: colloquio sui contenuti professionali del singolo mestiere; nozioni sullo stato giuridico degli impiegati della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sui contenuti dello specifico progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Graduatoria E - per l'inquadramento nel II livello della Regione e degli Enti locali:
1) Professionalità: indirizzo ausiliario
Titolo di studio: diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado; licenza elementare
Prova scritta: tema su un argomento di attualità riferito alla vita ed all'ambiente veneti
Colloquio: colloquio sui contenuti professionali delle mansioni ausiliarie; nozioni sullo stato giuridico degli impiegati della Regione del Veneto e degli Enti locali; nozioni sui contenuti dello specifico progetto socialmente utile cui il singolo giovane ha partecipato.
Relativamente alle modalità di svolgimento degli esami di cui alla presente legge, si seguono, per tutto quanto non espressamente previsto dalla vigente legislazione regionale, le norme in vigore per l'assunzione degli impiegati civili dello Stato.
Le domande di ammissione agli esami di idoneità, redatte su carta legale e indirizzate al Presidente della Regione nonché per conoscenza in carta semplice all'Ente di appartenenza, devono, a pena di esclusione, pervenire alla sede della Giunta regionale del Veneto - Palazzo Balbi - Venezia, tassativamente entro il 30.mo giorno dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande che perverranno dopo il termine sopraindicato, salvo se spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento in data anteriore a quella di scadenza.
La firma in calce alla domanda deve essere autenticata da un notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario incaricato dal sindaco, ovvero deve recare il visto "per autenticità della firma" del responsabile dell'Ufficio presso cui i concorrenti prestano servizio. Per i concorrenti in posizione di servizio militare, è ammesso il visto del Comandante del Reparto al quale appartengono.
Non è ammessa regolarizzazione alcuna successivamente alla scadenza fissata per la presentazione delle domande ogni irregolarità od omissione comporta la automatica esclusione dall'esame di idoneità.
Alla domanda, i partecipanti devono allegare:
a) la documentazione comprovante il possesso del requisito di servizio presso la Regione e presso gli Enti locali;
b) gli eventuali documenti comprovanti il diritto preferenza nella nomina in caso di parità di punteggio.
La documentazione di cui al punto a) può essere redatta in carta semplice.
Ove non allegati alla domanda, o non regolari, detti documenti non saranno considerati, agli effetti rispettivamente della ammissione all'esame e della formazione della graduatoria finale.
I partecipanti ammessi alla prova scritta e/o pratica saranno formalmente avvertiti almeno 15 giorni prima della effettuazione, con indicazione della sede e dell'ora in cui saranno tenuti a presentarsi per sostenere la prova stesa.
L'assenza dagli esami è considerata come rinuncia, quale che sia la causa dell'assenza al momento in cui sono dichiarate aperte le prove e pur se essa non dipenda dalla volontà dei singoli partecipanti, salvo quanto stabilito agli ultimi 2 commi del successivo art. 6.
Sono approvati gli schemi di domanda, allegati alla presente legge, secondo le cui indicazioni devono integralmente essere formulate le singole domande di ammissione agli esami di idoneità rispettivamente dai giovani assunti ai sensi della legge 1 giugno 1977, n. 285 e dagli impiegati di ruolo.
Art. 6 - Svolgimento degli esami di idoneità
Le Commissioni Giudicatrici degli esami di idoneità di cui alla presente legge hanno la stessa composizione di quelle previste, per ciascun livello in cui si articola il ruolo regionale, all'art. 4 della
legge regionale 24 agosto 1979, n. 65 . Uno dei componenti di ciascuna Commissione Giudicatrice è designato congiuntamente dalla ANCI, dall'UPI e dall'UNCEM.
Il comma sedicesimo dell'art. 4 della legge regionale 24 agosto 1979, n. 65 , è sostituito dal seguente:
"Le Commissioni Giudicatrici dei concorsi sono nominate con decreto del Presidente della Regione; esse sono presiedute da un componente della Giunta regionale, ovvero da altra persona esperta designata nel decreto di nomina".
Il penultimo comma dell'art. 5 della legge regionale 3 agosto 1978, n. 40 è sostituito dal seguente:
"L'ammontare dell'indennità variabile attribuibile agli esperti esterni è determinata dalla Giunta regionale in relazione all'importanza dei lavori, fino ad un massimo di L. 30.000 per seduta".
Per la valutazione dei candidati, le Commissioni Giudicatrici degli esami per l'accesso ai singoli livelli hanno a disposizione i seguenti punteggi:
- titoli: punti 30;
- prova scritta o pratica, integrata dal colloquio: punti 30.
Nell'ambito dei 30 punti attribuibili complessivamente per i titoli, le Commissioni Giudicatrici hanno a disposizione:
- fino a punti 25 per i titoli di servizio, con valutazione fino a 5 anni e con attribuzione di punti 5 per anno, con arrotondamento al mese;
- punti 5 per la partecipazione ai corsi di formazione svolti dalla Regione e/o dagli Enti locali in favore dei giovani.
Gli esami si intendono superati ove nella prova scritta o pratica, integrata dal Colloquio, il singolo partecipante abbia conseguito un giudizio complessivo di idoneità; ai fini della formazione delle graduatorie detto giudizio si articola da punti 18 a punti 30.
I candidati che, avendo presentato la domanda per la partecipazione all'esame nei termini previsti, fossero impossibilitati a sostenere la prova e/o il colloquio per infortunio, malattia inabilitante, parto o altra causa di forza maggiore dovranno darne comunicazione telegrafica al Presidente della Commissione giudicatrice - c/o Giunta regionale del Veneto - Dipartimento per il Personale - Campo della Fava - Venezia, entro le date stabilite per lo svolgimento della prova o del colloquio, recapitando, a pena di decadenza, allo stesso Dipartimento idonea documentazione probatoria entro e non oltre i tre giorni successivi alla comunicazione stessa.
La Commissione esaminatrice, valutata la documentazione, ove ritenga giustificata la mancata presentazione, dispone, in relazione alle esigenze organizzative dell'esame, di convocare i candidati interessati per sostenere la prova e/o il colloquio in un'unica specifica sessione suppletiva.
Il comma sedicesimo dell'art. 4 della legge regionale 24 agosto 1979, n. 65 , è sostituito dal seguente:
"Le Commissioni Giudicatrici dei concorsi sono nominate con decreto del Presidente della Regione; esse sono presiedute da un componente della Giunta regionale, ovvero da altra persona esperta designata nel decreto di nomina".
Il penultimo comma dell'art. 5 della legge regionale 3 agosto 1978, n. 40 è sostituito dal seguente:
"L'ammontare dell'indennità variabile attribuibile agli esperti esterni è determinata dalla Giunta regionale in relazione all'importanza dei lavori, fino ad un massimo di L. 30.000 per seduta".
Per la valutazione dei candidati, le Commissioni Giudicatrici degli esami per l'accesso ai singoli livelli hanno a disposizione i seguenti punteggi:
- titoli: punti 30;
- prova scritta o pratica, integrata dal colloquio: punti 30.
Nell'ambito dei 30 punti attribuibili complessivamente per i titoli, le Commissioni Giudicatrici hanno a disposizione:
- fino a punti 25 per i titoli di servizio, con valutazione fino a 5 anni e con attribuzione di punti 5 per anno, con arrotondamento al mese;
- punti 5 per la partecipazione ai corsi di formazione svolti dalla Regione e/o dagli Enti locali in favore dei giovani.
Gli esami si intendono superati ove nella prova scritta o pratica, integrata dal Colloquio, il singolo partecipante abbia conseguito un giudizio complessivo di idoneità; ai fini della formazione delle graduatorie detto giudizio si articola da punti 18 a punti 30.
I candidati che, avendo presentato la domanda per la partecipazione all'esame nei termini previsti, fossero impossibilitati a sostenere la prova e/o il colloquio per infortunio, malattia inabilitante, parto o altra causa di forza maggiore dovranno darne comunicazione telegrafica al Presidente della Commissione giudicatrice - c/o Giunta regionale del Veneto - Dipartimento per il Personale - Campo della Fava - Venezia, entro le date stabilite per lo svolgimento della prova o del colloquio, recapitando, a pena di decadenza, allo stesso Dipartimento idonea documentazione probatoria entro e non oltre i tre giorni successivi alla comunicazione stessa.
La Commissione esaminatrice, valutata la documentazione, ove ritenga giustificata la mancata presentazione, dispone, in relazione alle esigenze organizzative dell'esame, di convocare i candidati interessati per sostenere la prova e/o il colloquio in un'unica specifica sessione suppletiva.
Art. 7 - Istituzione delle graduatorie regionali
I giovani e gli impiegati di ruolo della Regione del Veneto, di cui rispettivamente ai precedenti artt. 3 e 4, che superano gli esami di idoneità, sono iscritti nelle graduatorie regionali istituite ai sensi e con le modalità di cui al presente articolo.
Sono istituite le seguenti graduatorie regionali:
- graduatoria A): per il livello cui si accede con il diploma di laurea, articolata in relazione alle professionalità individuate al precedente art. 5;
- graduatoria B): per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di secondo grado, articolata in relazione alle professionalità individuate al precedente art. 5;
- graduatoria C): per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado;
- graduatoria D): per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado o con la licenza elementare, articolata per mestieri;
- graduatoria E) per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado o con la licenza elementare.
La formazione delle graduatorie è effettuata entro 30 giorni dalla ultimazione degli esami di idoneità, sulla base dei risultati proclamati dalle Commissioni Giudicatrici, da una apposita Commissione paritetica composta dall'Assessore al Personale della Regione del Veneto, o suo delegato, che la presiede; da un rappresentante designato dall'UPI, dall'ANCI e dall' UNCEM regionali; da due Dirigenti rispettivamente in servizio presso i Dipartimenti per il Personale e per gli Enti locali della Regione del Veneto; da 3 rappresentanti designati congiuntamente dalle OO.SS. maggiormente rappresentative a livello nazionale.
Un impiegato, di livello non inferiore a Collaboratore, in servizio presso il Dipartimento per il Personale, assume la funzione di Segretario della Commissione.
L'ordine per gli iscritti nella stessa graduatoria è determinato dal punteggio complessivo assegnato ad ogni singolo concorrente dalla commissione Giudicatrice dell'esame cui sia stato ammesso, atteso che tutti i progetti socialmente utili della Regione e degli Enti locali sono stati approvati dal CIPE sotto un'unica data.
In caso di parità di punteggio, l'ordine di precedenza è stabilito in base ai criteri indicati nell'art. 5 del T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3.
Le graduatorie sono pubblicate nel Bollettino ufficiale della Regione, una volta che il Presidente della Regione le abbia approvate con proprio decreto.
Le dimissioni dall'impiego dei giovani e degli impiegati di ruolo, che abbiano conseguito l'iscrizione in una delle graduatorie istituite con la presente legge, comportano la cancellazione delle stesse graduatorie con decorrenza dalla data in cui le dimissioni stesse siano divenute effettive a seguito della formale accettazione dell'Ente di appartenenza e della comunicazione all'interessato dell'accettazione medesima.
Sono istituite le seguenti graduatorie regionali:
- graduatoria A): per il livello cui si accede con il diploma di laurea, articolata in relazione alle professionalità individuate al precedente art. 5;
- graduatoria B): per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di secondo grado, articolata in relazione alle professionalità individuate al precedente art. 5;
- graduatoria C): per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado;
- graduatoria D): per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado o con la licenza elementare, articolata per mestieri;
- graduatoria E) per il livello cui si accede con il diploma di Istituto di istruzione secondaria di primo grado o con la licenza elementare.
La formazione delle graduatorie è effettuata entro 30 giorni dalla ultimazione degli esami di idoneità, sulla base dei risultati proclamati dalle Commissioni Giudicatrici, da una apposita Commissione paritetica composta dall'Assessore al Personale della Regione del Veneto, o suo delegato, che la presiede; da un rappresentante designato dall'UPI, dall'ANCI e dall' UNCEM regionali; da due Dirigenti rispettivamente in servizio presso i Dipartimenti per il Personale e per gli Enti locali della Regione del Veneto; da 3 rappresentanti designati congiuntamente dalle OO.SS. maggiormente rappresentative a livello nazionale.
Un impiegato, di livello non inferiore a Collaboratore, in servizio presso il Dipartimento per il Personale, assume la funzione di Segretario della Commissione.
L'ordine per gli iscritti nella stessa graduatoria è determinato dal punteggio complessivo assegnato ad ogni singolo concorrente dalla commissione Giudicatrice dell'esame cui sia stato ammesso, atteso che tutti i progetti socialmente utili della Regione e degli Enti locali sono stati approvati dal CIPE sotto un'unica data.
In caso di parità di punteggio, l'ordine di precedenza è stabilito in base ai criteri indicati nell'art. 5 del T.U. delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3.
Le graduatorie sono pubblicate nel Bollettino ufficiale della Regione, una volta che il Presidente della Regione le abbia approvate con proprio decreto.
Le dimissioni dall'impiego dei giovani e degli impiegati di ruolo, che abbiano conseguito l'iscrizione in una delle graduatorie istituite con la presente legge, comportano la cancellazione delle stesse graduatorie con decorrenza dalla data in cui le dimissioni stesse siano divenute effettive a seguito della formale accettazione dell'Ente di appartenenza e della comunicazione all'interessato dell'accettazione medesima.
Art. 8 Posizione giuridico-economica dei giovani fino all'immissione in ruolo
I giovani iscritti nelle graduatorie di cui alla presente legge continuano a svolgere la propria attività con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con compiti adeguati alla qualificazione acquisita attraverso il progetto di formazione-lavoro, sino all'immissione nei ruoli di uno degli Enti indicati nella presente legge.
Ai giovani di cui al comma precedente è attribuito, fino all'immissione nei ruoli, il trattamento giuridico dei dipendenti non di ruolo dello Stato, nonché il trattamento previdenziale, assistenziale e retributivo iniziale previsto per i dipendenti degli Enti presso cui sono in servizio a tempo indeterminato, sulla base della tabella di comparazione fra livelli di assunzione e livelli funzionali di cui al precedente articolo 2.
Ai giovani di cui al comma precedente è attribuito, fino all'immissione nei ruoli, il trattamento giuridico dei dipendenti non di ruolo dello Stato, nonché il trattamento previdenziale, assistenziale e retributivo iniziale previsto per i dipendenti degli Enti presso cui sono in servizio a tempo indeterminato, sulla base della tabella di comparazione fra livelli di assunzione e livelli funzionali di cui al precedente articolo 2.
Art. 9 - Copertura dei posti di ruolo riservati
Gli Enti interessati provvedono alla copertura dei posti di ruolo riservati avanzandone richiesta alla Presidenza della Regione con l'indicazione del livello, delle caratteristiche professionali e dei titoli di studio previsti dai rispettivi ordinamenti per il singolo posto vacante.
Il Presidente della Regione trasmette le richieste alla Commissione di cui al terzo comma del precedente art. 7, la quale individua quelli tra gli iscritti nelle graduatorie cui spetta di essere assegnati per il livello e la fascia professionale richiesti, secondo l'ordine di graduatoria.
L'utilizzo delle graduatorie ai fini dell'assegnazione degli iscritti ai singoli Enti per l'inquadramento in un posto di ruolo di cui sia accertata la vacanza, avviene secondo l'ordine di graduatoria e gli altri criteri oggettivi stabiliti con deliberazione della Giunta regionale, previa intesa con le OO.SS. maggiormente rappresentative.
La assegnazione di ciascun iscritto per l'inquadramento nell'Ente ove sussista vacanza di idoneo posto di ruolo, avviene con ordinanza del Presidente della Regione.
La nomina in prova a impiegato è disposta con provvedimento dell'Organo che rappresenta l'Ente di assegnazione.
Per particolari ragioni, la data di assunzione del servizio può essere prorogata per non più di 30 giorni, salvo il caso di assolvimento di obblighi militari nonché di puerperio e maternità, per i periodi che comportano l'astensione obbligatoria dal lavoro.
Il rapporto di impiego decorre, agli effetti giuridici ed economici, dal giorno in cui il dipendente assume effettivo servizio su preventiva produzione dei documenti comprovanti il possesso di tutti i requisiti generali e particolari richiesti dal bando di concorso per il posto conferito, in difetto di che non si fa luogo alla adozione del provvedimento di nomina.
In caso di mancata assunzione del servizio, senza giustificato motivo, alla data stabilita, l'interessato si intende decaduto dal diritto alla nomina.
La mancata assunzione del servizio comporta altresì la cancellazione dell'interessato dalla graduatoria, nonché la cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a decorrere dal primo giorno del mese immediatamente successivo ove trattasi di un giovane.
Per il personale di cui all'art. 4 la decadenza ha effetto solo nel caso in cui la mancata assunzione del servizio si riferisca ad un posto assegnato nell'ambito dell'Amministrazione di appartenenza.
Il Presidente della Regione trasmette le richieste alla Commissione di cui al terzo comma del precedente art. 7, la quale individua quelli tra gli iscritti nelle graduatorie cui spetta di essere assegnati per il livello e la fascia professionale richiesti, secondo l'ordine di graduatoria.
L'utilizzo delle graduatorie ai fini dell'assegnazione degli iscritti ai singoli Enti per l'inquadramento in un posto di ruolo di cui sia accertata la vacanza, avviene secondo l'ordine di graduatoria e gli altri criteri oggettivi stabiliti con deliberazione della Giunta regionale, previa intesa con le OO.SS. maggiormente rappresentative.
La assegnazione di ciascun iscritto per l'inquadramento nell'Ente ove sussista vacanza di idoneo posto di ruolo, avviene con ordinanza del Presidente della Regione.
La nomina in prova a impiegato è disposta con provvedimento dell'Organo che rappresenta l'Ente di assegnazione.
Per particolari ragioni, la data di assunzione del servizio può essere prorogata per non più di 30 giorni, salvo il caso di assolvimento di obblighi militari nonché di puerperio e maternità, per i periodi che comportano l'astensione obbligatoria dal lavoro.
Il rapporto di impiego decorre, agli effetti giuridici ed economici, dal giorno in cui il dipendente assume effettivo servizio su preventiva produzione dei documenti comprovanti il possesso di tutti i requisiti generali e particolari richiesti dal bando di concorso per il posto conferito, in difetto di che non si fa luogo alla adozione del provvedimento di nomina.
In caso di mancata assunzione del servizio, senza giustificato motivo, alla data stabilita, l'interessato si intende decaduto dal diritto alla nomina.
La mancata assunzione del servizio comporta altresì la cancellazione dell'interessato dalla graduatoria, nonché la cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a decorrere dal primo giorno del mese immediatamente successivo ove trattasi di un giovane.
Per il personale di cui all'art. 4 la decadenza ha effetto solo nel caso in cui la mancata assunzione del servizio si riferisca ad un posto assegnato nell'ambito dell'Amministrazione di appartenenza.
Art. 10 - Norma finanziaria
Agli oneri derivanti dall'applicazione della presente legge si provvede:
a) con gli stanziamenti disposti dall'art. 26-octie del decreto legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito, con modificazioni, nella legge 29 febbraio 1980, n. 3 e con gli stanziamenti disposti dall'art. 4 della legge n. 21 del 6 febbraio 1981;
b) con gli stanziamenti annuali disposti nello stato di previsione della spesa nel bilancio della Regione, che per il 1981 faranno carico al capitolo 052005153;
c) con ogni diversa ed eventuale, disponibilità che si determini in seguito ad altri, successivi provvedimenti legislativi dello Stato o della stessa Regione.
ALLEGATO A) - In carta legale
L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , art. 5, ultimo comma.
Schema di domanda di partecipazione all'esame di idoneità per la immissione nei ruoli della Regione Veneto, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto per i giovani assunti ai sensi della legge 285/1977
a) con gli stanziamenti disposti dall'art. 26-octie del decreto legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito, con modificazioni, nella legge 29 febbraio 1980, n. 3 e con gli stanziamenti disposti dall'art. 4 della legge n. 21 del 6 febbraio 1981;
b) con gli stanziamenti annuali disposti nello stato di previsione della spesa nel bilancio della Regione, che per il 1981 faranno carico al capitolo 052005153;
c) con ogni diversa ed eventuale, disponibilità che si determini in seguito ad altri, successivi provvedimenti legislativi dello Stato o della stessa Regione.
ALLEGATO A) - In carta legale
L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , art. 5, ultimo comma.
Schema di domanda di partecipazione all'esame di idoneità per la immissione nei ruoli della Regione Veneto, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto per i giovani assunti ai sensi della legge 285/1977
Al Signor Presidente
della Giunta Regionale
Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901
Regione del Veneto
VENEZIA
e, p.c. Al Signor
Il sottoscritto (1) ...................................... nato a ..............................
il ................................... e residente in ..........................................(.....)
Via ....................................... n. ............ CAP ............................... di stato civile ...................................
Premesso:
- che con foglio n. .......... in data ............ dell'Ufficio del Lavoro di ............. è stato avviato per l'assunzione avvenuta il ........ presso l'Ente ........... in qualità di ........... (2) per la categoria e/o parametro ............ ai sensi della legge 1-6-1977, n. 285 e successive modificazioni ed integrazioni, di cui al contratto di lavoro stipulato in data ........ sulla base del progetto ............ approvato dal Consiglio Regionale del Veneto in data ........, attuato a cura dell'Ente dal quale tuttora dipende prestando servizio presso la sede di .................;
- che in quanto assunto a tempo determinato nel predetto livello con titolo di studio inferiore a quello richiesto, intende avvalersi della deroga di cui all'art. 3, comma 2 della Legge Regione citata; (solo ove il singolo richiedente si trovi nella specifica condizione)
c h i e d e
di essere ammesso a sostenere l'esame di idoneità per l'immissione nel livello del ruolo della Regione Veneto, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto, previo inserimento nella graduatoria unica regionale corrispondente al citato livello .............. e all'indirizzo professionale ..............
Dichiara sotto la propria responsabilità:
1) di essere cittadino italiano;
2) di essere nel piano godimento dei diritti civili e politici ed iscritto nelle liste elettorali del Comune di .................. (3);
3) di essere in possesso del titolo di studio di ..................... necessario per l'inquadramento al livello .............. della Regione, delle Province, dei comuni e delle Comunità Montane del Veneto e per l'inserimento nello specifico profilo professionale corrispondente a quello richiesto dall'indirizzo ............;
4) di essere, per quanto riguarda gli obblighi militari, nella seguente posizione ............... (4);
5) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (5);
6) di essere esente da difetti, imperfezioni o menomazioni fisiche che possono influire sul rendimento del servizio;
7) di prestare attualmente servizio alle dipendenze dell'Ente ................. sopraindicato, con rapporto di lavoro posto in essere ai sensi della legge 1-6-1977, n. 285 e successive modificazioni ed integrazioni;
8) di aver frequentato i seguenti corsi di formazione espletati dalla Regione e dagli Enti locali: ................. (6);
9) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico ai sensi dell'art. 127 lettera d) del T.U. delle disposizioni dello Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10-1-1957, n. 3;
10) di non avere presentato e di non presentare altre domande per la partecipazione ad esami indetti ai sensi della L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , essendo a conoscenza del fatto che, in caso di trasgressione, verrà escluso da tutti gli esami di idoneità.
All'uopo allega la documentazione seguente:
a) titolo di studio in bollo, in originale o per copia autentica;
b) stato di servizio (in carta semplice) rilasciato dall'Ente di appartenenza indicante il progetto specifico di impiego, l'Ente che lo attua, la decorrenza del contratto di assunzione, la sede di servizio, e la persistenza del rapporto di impiego ai sensi della legge 285/1977, nonché la categoria ed il parametro in base al quale è avvenuta l'assunzione;
c) i seguenti documenti comprovanti il diritto a preferenza nella nomina a parità di punteggio: ....................
Fa riserva di presentare al momento dell'inquadramento presso l'Ente di assegnazione tutti i documento atti a comprovare la sussistenza di tutti i titoli e requisiti previsti dalla L.R. 30 aprile 1981, n. 16 .
Fa infine presente che ogni comunicazione al riguardo potrà essere fatta pervenire al seguente indirizzo, impegnandosi a comunicare tempestivamente ogni variazione dello stesso: ..............................................................
In fede.
Data , .................................... Firma ....................................
Visto: per l'autenticità della firma
................., li ....................................
Il responsabile dell'Ufficio
(per i militari, il Comandante del reparto)
oppure
Si autentica la firma del Sig. ..........................................
..................., li ...................................
(Notaio, Cancelliere, Segretario Comunale o altro funzionario incaricato dal Sindaco)
-----------
(1) Le donne coniugate indicheranno prima il cognome da nubile, quindi il proprio nome seguito dal cognome dl marito.
(2) Indicare: ausiliario, esecutivo, di concetto, direttivo, desumibile dall'art. 3 della L.R.
(3) In caso contrario indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali.
(4) Secondo i casi: di aver prestato servizio militare di leva, di essere attualmente in servizio militare dal ...................... di non aver prestato servizio militare perché, pur dichiarato "abile arruolato", gode di congedo o di rinvio in qualità di .................. ovvero perché riformato o rivedibile o perché non ancora sottoposto al giudizio del consiglio di leva.
(5) In caso contrario indicare le eventuali condanne riportate (anche se sia stata concessa amnistia, indulto, condanna o perdono giudiziale), la data del provvedimento e l'autorità giudiziaria che lo ha emesso.
(6) Ovvero: di non aver frequentato i corsi di formazione professionale espletati dalla Regione e dagli Enti locali, perché ...............
ALLEGATO B) - In carta legale
L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , art. 5, ultimo comma.
Schema di domanda di partecipazione all'esame di idoneità per la immissione nei ruoli della Regione Veneto, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto per i giovani assunti ai sensi della legge 285/1977
Dichiara sotto la propria responsabilità:
1) di essere cittadino italiano;
2) di essere nel piano godimento dei diritti civili e politici ed iscritto nelle liste elettorali del Comune di .................. (3);
3) di essere in possesso del titolo di studio di ..................... necessario per l'inquadramento al livello .............. della Regione, delle Province, dei comuni e delle Comunità Montane del Veneto e per l'inserimento nello specifico profilo professionale corrispondente a quello richiesto dall'indirizzo ............;
4) di essere, per quanto riguarda gli obblighi militari, nella seguente posizione ............... (4);
5) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (5);
6) di essere esente da difetti, imperfezioni o menomazioni fisiche che possono influire sul rendimento del servizio;
7) di prestare attualmente servizio alle dipendenze dell'Ente ................. sopraindicato, con rapporto di lavoro posto in essere ai sensi della legge 1-6-1977, n. 285 e successive modificazioni ed integrazioni;
8) di aver frequentato i seguenti corsi di formazione espletati dalla Regione e dagli Enti locali: ................. (6);
9) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico ai sensi dell'art. 127 lettera d) del T.U. delle disposizioni dello Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10-1-1957, n. 3;
10) di non avere presentato e di non presentare altre domande per la partecipazione ad esami indetti ai sensi della L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , essendo a conoscenza del fatto che, in caso di trasgressione, verrà escluso da tutti gli esami di idoneità.
All'uopo allega la documentazione seguente:
a) titolo di studio in bollo, in originale o per copia autentica;
b) stato di servizio (in carta semplice) rilasciato dall'Ente di appartenenza indicante il progetto specifico di impiego, l'Ente che lo attua, la decorrenza del contratto di assunzione, la sede di servizio, e la persistenza del rapporto di impiego ai sensi della legge 285/1977, nonché la categoria ed il parametro in base al quale è avvenuta l'assunzione;
c) i seguenti documenti comprovanti il diritto a preferenza nella nomina a parità di punteggio: ....................
Fa riserva di presentare al momento dell'inquadramento presso l'Ente di assegnazione tutti i documento atti a comprovare la sussistenza di tutti i titoli e requisiti previsti dalla L.R. 30 aprile 1981, n. 16 .
Fa infine presente che ogni comunicazione al riguardo potrà essere fatta pervenire al seguente indirizzo, impegnandosi a comunicare tempestivamente ogni variazione dello stesso: ..............................................................
In fede.
Data , .................................... Firma ....................................
Visto: per l'autenticità della firma
................., li ....................................
Il responsabile dell'Ufficio
(per i militari, il Comandante del reparto)
oppure
Si autentica la firma del Sig. ..........................................
..................., li ...................................
(Notaio, Cancelliere, Segretario Comunale o altro funzionario incaricato dal Sindaco)
-----------
(1) Le donne coniugate indicheranno prima il cognome da nubile, quindi il proprio nome seguito dal cognome dl marito.
(2) Indicare: ausiliario, esecutivo, di concetto, direttivo, desumibile dall'art. 3 della L.R.
(3) In caso contrario indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali.
(4) Secondo i casi: di aver prestato servizio militare di leva, di essere attualmente in servizio militare dal ...................... di non aver prestato servizio militare perché, pur dichiarato "abile arruolato", gode di congedo o di rinvio in qualità di .................. ovvero perché riformato o rivedibile o perché non ancora sottoposto al giudizio del consiglio di leva.
(5) In caso contrario indicare le eventuali condanne riportate (anche se sia stata concessa amnistia, indulto, condanna o perdono giudiziale), la data del provvedimento e l'autorità giudiziaria che lo ha emesso.
(6) Ovvero: di non aver frequentato i corsi di formazione professionale espletati dalla Regione e dagli Enti locali, perché ...............
ALLEGATO B) - In carta legale
L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , art. 5, ultimo comma.
Schema di domanda di partecipazione all'esame di idoneità per la immissione nei ruoli della Regione Veneto, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto per i giovani assunti ai sensi della legge 285/1977
Al Signor Presidente
della Giunta Regionale
Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901
Regione del Veneto
VENEZIA
e, p.c. Al Signor
Il sottoscritto (1) ...................................... nato a ..............................
il .....................e residente in ...........................Via .................................
n. ...... CAP ............................... di stato civile .......................................
Dipendente del ...............(2) con la qualifica di ...........................................
e il livello funzionale ............................................ dal ........................ (3)
c h i e d e
di essere ammesso a sostenere l'esame di idoneità per l'immissione nel livello ...................... del ruolo della Regione Veneto, delle Province, dei Comuni e delle Comunità Montane del Veneto, previo inserimento nella graduatoria unica regionale, indirizzo professionale ..................................
Dichiara sotto la propria responsabilità:
1) di essere cittadino italiano;
2) di essere nel pieno godimento dei diritti civili e politici, ed iscritto nelle liste elettorali del Comune di ..........................;
3) di essere titolare del posto di ruolo di ............................. con livello retributivo-funzionale ............................ immediatamente inferiore al citato livello per il quale concorre, secondo l'ordinamento dell'Ente di appartenenza e la equiparazione di cui all'art. 2 della L.R. 30 aprile 1981, n. 16 ;
4) di essere in possesso del titolo di studio di ...................... necessario per l'inquadramento nel livello per il quale concorre, conseguito presso ........................
il .................;
5) di essere nel livello funzionale di appartenenza di cui sopra ed in possesso del titolo di studio suddetto dall'entrata in vigore della legge;
6) di essere, per quanto riguarda gli obblighi militari, nella seguente posizione: .....................................................;
7) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso;
8) di essere esente da difetti, imperfezioni o menomazioni fisiche che posano influire sul rendimento del servizio;
9) di aver prestato il seguente servizio presso altre Pubbliche Amministrazioni: ...................................;
10) di non aver presentato e di non presentare altre domande per la partecipazione ad esami indetti ai sensi della L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , essendo a conoscenza del fatto che, in caso di trasgressione, verrà escluso da tutti gli esami di idoneità;
11) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico ai sensi dell'art. 127, lettera d) del T.U. delle disposizioni dello Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10-1-1957, n. 3.
All'uopo allega la documentazione seguente:
a) titolo di studio in bollo, in originale o per copia autentica;
b) stato di servizio in carta semplice rilasciato dall'Ente di appartenenza, indicante la decorrenza dell'assunzione, la sede di servizio, il livello funzionale di inquadramento, la qualifica o il profilo professionale posseduto in tale livello;
c) i seguenti documenti comprovanti il diritto a preferenza nella nomina, a parità di punteggio ................................
Fa riserva di presentare al momento dell'inquadramento presso l'Ente d assegnazione tutti i documenti atti a comprovare la sussistenza di tutti i titoli e requisiti previsti dalla L.R. 30 aprile 1981, n. 16 .
Fa infine presente che ogni comunicazione al riguardo potrà essere fatta pervenire al seguente indirizzo, impegnandosi a comunicare tempestivamente ogni variazione dello stesso.
In fede
data, ........................................ Firma ......................................
Autentica: notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario incaricato dal Sindaco;
oppure
Visto per l'autenticità della firma da parte del responsabile dell'Ufficio di appartenenza e, per i militari, da parte del Comandate del reparto.
Dichiara sotto la propria responsabilità:
1) di essere cittadino italiano;
2) di essere nel pieno godimento dei diritti civili e politici, ed iscritto nelle liste elettorali del Comune di ..........................;
3) di essere titolare del posto di ruolo di ............................. con livello retributivo-funzionale ............................ immediatamente inferiore al citato livello per il quale concorre, secondo l'ordinamento dell'Ente di appartenenza e la equiparazione di cui all'art. 2 della L.R. 30 aprile 1981, n. 16 ;
4) di essere in possesso del titolo di studio di ...................... necessario per l'inquadramento nel livello per il quale concorre, conseguito presso ........................
il .................;
5) di essere nel livello funzionale di appartenenza di cui sopra ed in possesso del titolo di studio suddetto dall'entrata in vigore della legge;
6) di essere, per quanto riguarda gli obblighi militari, nella seguente posizione: .....................................................;
7) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso;
8) di essere esente da difetti, imperfezioni o menomazioni fisiche che posano influire sul rendimento del servizio;
9) di aver prestato il seguente servizio presso altre Pubbliche Amministrazioni: ...................................;
10) di non aver presentato e di non presentare altre domande per la partecipazione ad esami indetti ai sensi della L.R. 30 aprile 1981, n. 16 , essendo a conoscenza del fatto che, in caso di trasgressione, verrà escluso da tutti gli esami di idoneità;
11) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico ai sensi dell'art. 127, lettera d) del T.U. delle disposizioni dello Statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10-1-1957, n. 3.
All'uopo allega la documentazione seguente:
a) titolo di studio in bollo, in originale o per copia autentica;
b) stato di servizio in carta semplice rilasciato dall'Ente di appartenenza, indicante la decorrenza dell'assunzione, la sede di servizio, il livello funzionale di inquadramento, la qualifica o il profilo professionale posseduto in tale livello;
c) i seguenti documenti comprovanti il diritto a preferenza nella nomina, a parità di punteggio ................................
Fa riserva di presentare al momento dell'inquadramento presso l'Ente d assegnazione tutti i documenti atti a comprovare la sussistenza di tutti i titoli e requisiti previsti dalla L.R. 30 aprile 1981, n. 16 .
Fa infine presente che ogni comunicazione al riguardo potrà essere fatta pervenire al seguente indirizzo, impegnandosi a comunicare tempestivamente ogni variazione dello stesso.
In fede
data, ........................................ Firma ......................................
Autentica: notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario incaricato dal Sindaco;
oppure
Visto per l'autenticità della firma da parte del responsabile dell'Ufficio di appartenenza e, per i militari, da parte del Comandate del reparto.
Note
(
1) La Corte costituzionale con sentenza n. 1012/1988 ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 8, secondo comma.
SOMMARIO
- Legge regionale 30 aprile 1981, n. 16 (BUR n. 20/1981)
- DISCIPLINA PER L'IMMISSIONE NEI RUOLI DELLA REGIONE, DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE COMUNITà MONTANE DEL VENETO DEI GIOVANI ASSUNTI AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 FEBBRAIO 1980, N. 33, E DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 1980, N. 268. PROROGA DEI CONTRATTI STIPULATI DALLA REGIONE, DALLE PROVINCE, DAI COMUNI E DALLE COMUNITA' MONTANE DEL VENETO AI SENSI DELLA LEGGE 1 GIUGNO 1977, N. 285, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI (1)
-
- Art. 1 - Proroga dei contratti
- Art. 2 - Riserva dei posti
- Art. 3 - Esami di idoneità per l'immissione nei ruoli
- Art. 4 - Ammissione agli esami di idoneità di impiegati di ruolo della Regione e degli Enti locali
- Art. 5 - Indizione degli esami di idoneità
- Art. 6 - Svolgimento degli esami di idoneità
- Art. 7 - Istituzione delle graduatorie regionali
- Art. 8 Posizione giuridico-economica dei giovani fino all'immissione in ruolo
- Art. 9 - Copertura dei posti di ruolo riservati
- Art. 10 - Norma finanziaria