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Legge regionale 16 agosto 1982, n. 30 (BUR n. 36/1982)

Iniziative dirette alla promozione umana e sociale dei non vedenti e dei sordomuti

Legge regionale 16 agosto 1982, n. 30 (BUR n. 36/1982) (Abrogata)

INIZIATIVE DIRETTE ALLA PROMOZIONE UMANA E SOCIALE DEI NON VEDENTI E DEI SORDOMUTI.

Legge abrogata dall’articolo 1, comma 1, della legge regionale 13 agosto 2009, n. 19 .


SOMMARIO
Legge regionale 16 agosto 1982, n. 30 (BUR n. 36/1982)

INIZIATIVE DIRETTE ALLA PROMOZIONE UMANA E SOCIALE DEI NON VEDENTI E DEI SORDOMUTI.

Art. 1 - Finalità
La Regione del Veneto, allo scopo di sovvenire alle particolari necessità di promozione umana e sociale dei non vedenti e dei sordomuti, nelle more della approvazione della legge quadro nazionale e regionale e comunque per un periodo non superiore a un anno promuove nell’ambito delle proprie competenze e in armonia con la programmazione socio - sanitaria l’attuazione dei servizi e di iniziative volte a favorirne e sviluppare la formazione culturale e professionale.
Ai fini predetti la Regione si convenziona con le sezioni provinciali dell’ente nazionale per la promozione e l’assistenza dei sordomuti (Ens) e con le sezioni provinciali dell’Unione italiana ciechi (Uic), e per esse con i rispettivi Comitati e Consigli regionali del Veneto, per la realizzazione di programmi di intervento in favore dei beneficiari.
Gli interventi di cui alla presente legge sono coordinati con quelli previsti all’art. 3 del dpr 23 dicembre 1978 e all’art. 3 del dpr 31 marzo 1979.
Art. 2 - Convenzione
La convenzione viene stipulata, ai sensi e per gli effetti della presente legge, tra la Regione del Veneto - e per essa dal Presidente della Giunta regionale - e i Comitati e consigli regionali Ens e Uic e per essi dai presidenti pro-tempore.
Art. 3 - Programmi
Il programma dei servizi, delle iniziative, dei sussidi tecnici viene determinato - su proposta dei Comitati e Consigli regionali di cui al precedente art. 1 - all’atto della stipula della convenzione.
Il programma di cui al comma precedente costituisce, previo esame e parere della Commissione consiliare competente, parte integrante della convenzione e deve indicare, distintamente per ciascuna delle sezioni provinciali Uic e Ens di Belluno, Padova, Treviso, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza, i servizi e interventi diretti a realizzare, nell’ambito delle finalità di cui al precedente art. 1:
a) per i ciechi:
ogni iniziativa attuata o resa nell’ambito della rappresentanza, del patrocinio e della tutela dei minorati della vista ai sensi dell’art. 2 del dpr 23 dicembre 1978; e inoltre:
- l’autosufficienza nella vita di relazione mediante la concessione di materiale sussidiario quali magnetofoni, macchine dattilografiche, nastri magnetici;
- il superamento delle difficoltà connesse alla minorazione con la fornitura di speciali apparecchiature per coloro che esercitano attività lavorativa subordinata, artigianale o professionale.
b) per i sordomuti:
ogni iniziativa attuata o resa nell’ambito della rappresentanza, del patrocinio e della tutela dei minorati dell’udito e della favella ai sensi dell’art. 2 del dpr 31 marzo 1979; e inoltre:
- la produzione e l’acquisizione di sussidi cine-video-televisivi adatti per i sordomuti;
- la fornitura di apparecchiature e di materiale necessario alla produzione e all’utilizzo dei sussidi medesimi;
- la fornitura di apparecchiature, materiale e dispositivi per la telecomunicazione dei sordomuti;
- la preparazione di interpreti per sordi.
Art. 4 - Vigilanza e controllo
La Regione esercita azione di vigilanza e controllo sulla realizzazione dei servizi e delle iniziative indicate nei piani.
Art. 5 - Contributi regionali
Per il perseguimento delle finalità di cui alla presente legge e per la realizzazione dei programmi di cui al precedente art. 3 la Regione del Veneto, previa stipula della convenzione di cui al precedente art. 1, assegna al Consiglio regionale ciechi e al Comitato regionale sordomuti un contributi annuale per ciascun Comitato e Consiglio di lire 150 milioni annui.
L’erogazione del contributo annuo avrà luogo per il 70 per cento all’atto dell’avvio dei servizi e delle iniziative di cui all’art. 3 e per il 30 per cento alla presentazione della relazione morale e finanziaria di cui al successivo art. 6;
Art. 6 - Rendiconto morale e finanziario
Il comitato e il Consiglio regionali Ens e Uic presentano, anche ai fini dell’erogazione del saldo del contributo regionale di cui al precedente art. 5 entro il 28 febbraio di ciascun anno il resoconto morale e il rendiconto finanziario dell’attività svolta nell’anno precedente.
Art. 7 - Norma finanziaria
Nello stato di previsione della spesa del bilancio 1982 è istituito il seguente capitolo “ Contributo regionale per le iniziative dirette alla promozione umana e sociale dei ciechi e dei sordomuti ” con lo stanziamento di lire 300 milioni.
Alla copertura degli oneri previsti dalla presente legge si provvede:
- per l’esercizio finanziario 1982 per lire 140 milioni mediante soppressione dei capitoli 042204429 e 042204428 e per lire 160 milioni mediante la riduzione del capitolo 19621974011290/11290 “ Fondo globale spese correnti normali ” del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 1982.
Con legge di bilancio si provvederà per eventuali esercizi finanziari successivi.
Art. 8
La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dello art. 44 dello Statuto ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.


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