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Legge regionale 23 aprile 1990, n. 29 (BUR n. 32/1990)

Finanziamento di una campagna scientifica sulla qualità delle acque dell'Alto Adriatico

Legge regionale 23 aprile 1990, n. 29 (BUR n. 32/1990) (Abrogata)

FINANZIAMENTO DI UNA CAMPAGNA SCIENTIFICA SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE DELL'ALTO ADRIATICO

Legge abrogata dall’articolo 103, della legge regionale 30 gennaio 1997, n. 6 .


SOMMARIO
Legge regionale 23 aprile 1990, n. 29 (BUR n. 32/1990)

FINANZIAMENTO DI UNA CAMPAGNA SCIENTIFICA SULLA QUALITÀ DELLE ACQUE DELL'ALTO ADRIATICO

Art. 1

1. La Giunta regionale è autorizzata a concedere un contributo straordinario di lire 1.740.000.000 al consorzio per la gestione del laboratorio di biologia marina di Trieste, al fine di finanziare, di concerto con la Regione Friuli Venezia Giulia, una campagna scientifica di ricerca e di monitoraggio sullo stato chimico, fisico e biologico delle acque dell'Alto Adriatico, in relazione al fenomeno di formazione degli ammassi gelatinosi.
Art. 2

1. Entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge la Giunta regionale provvede alla stipula con il consorzio di cui all'articolo 1 di una convenzione per regolamentare la gestione della campagna scientifica di ricerca e le modalità di erogazione del finanziamento.
Art. 3

1. All'onere di lire 1.740.000.000 derivante dall'applicazione della presente legge si provvede mediante le seguenti riduzioni degli stanziamenti iscritti nello stato di previsione della spesa del bilancio 1990 per competenza e per cassa:
- capitolo 7012 "Spese per la progettazione di nuove opere in materia di trasporti e lavori pubblici da lire 4.000.000.000 a lire 3.260.000.000;
- capitolo 7018 "Spese per la formulazione di ipotesi di fattibilità di interventi pilota dei progetti previsti dal P.R.S."
dal lire 4.000.000.000 a lire 3.000.000.000.

2. Nel medesimo stato di previsione della spesa del bilancio è iscritto il capitolo 53028 denominato "Spese per l'attuazione di una campagna scientifica sulla qualità delle acque dell'Adriatico" con lo stanziamento di lire 1.740.000.000 per competenza e per cassa.


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