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Seconda commissione - "L'Assessore Bottacin ha illustrato le disposizioni in materia di grandi derivazioni a uso idroelettrico: viene data attuazione a una Direttiva comunitaria"
14 maggio 2020
(Arv) Venezia 14 mag. 2020 - L’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha illustrato oggi in Seconda commissione il Progetto di Legge della Giunta regionale n. 505 “Disposizioni in materia di grandi derivazioni a uso idroelettrico”, in attuazione dell’articolo 12 del D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79, ‘Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica’.
L’Assessore ha chiarito che “questo testo normativo non presenta alcun legame con il Progetto di Legge n. 486 della Giunta, attualmente all’esame in sede redigente, ‘Prime disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico’, in quanto presentano finalità diverse”.
“La proposta normativa è invece identica a quella già approvata dalla Provincia Autonoma di Trento”, ha premesso l’Assessore, che ha poi spiegato a grandi linee la legge, sottolineando la “necessità di adeguarsi in tempi rapidi a una Direttiva comunitaria”.
“Il Progetto di Legge disciplina solo le procedure da seguire in vista della scadenza delle concessioni: la durata delle stesse, le modalità di affidamento di nuovi accordi, la gestione delle convenzioni già scadute”. L’Assessore Bottacin ha anche precisato che “la maggior parte delle concessioni scadrà solo nel 2029, ma è opportuno predisporre fin da ora le necessarie procedure”.
Vengono definite le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico, che arrivano a scadenza dopo l’entrata in vigore della legge, o che sono già scadute e non ancora riassegnate, o decadute, o oggetto di rinuncia.
Si tratta di una Proposta di Legge quindi esclusivamente procedurale, che non entra nel merito della gestione tecnica delle grandi derivazioni: delinea l’iter da seguire quando scadranno le concessioni. Viene chiarito che la procedura ordinaria da adottare per l’affidamento di nuove concessioni sarà quella dell’evidenza pubblica: a monte, la presentazione di una apposita relazione di fine concessione da sottoporre al vaglio dell’amministrazione procedente. Massima attenzione viene accordata all’ambiente.
I lavori sono proseguiti in sottocommissione per l’esame in sede redigente del Progetto di Legge n. 486 della Giunta ‘Prime disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico’.
Ricordiamo che la proposta normativa introduce l'obbligo, in capo ai titolari e operatori delle grandi derivazioni idroelettriche, di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione del Veneto 220 kilowattora di energia elettrica all’anno; in alternativa alla fornitura di energia, è previsto che la Giunta regionale, con propria deliberazione, possa disporre la monetizzazione, anche integrale, dell’energia da fornire.