Rifiuti - Brusco (M5S): “Ca' del Bue, inaccettabile non ascoltare i dubbi di chi rappresenta direttamente i cittadini”

03 luglio 2020

(Arv) Venezia 3 lug. 2020 - “Non è possibile accogliere la decisione della Regione di non procedere con la valutazione di impatto ambientale sull'impianto di trattamento di rifiuti di Ca' del Bue. A chiederlo sono i sindaci dei comuni attorno all'impianto, cioè i diretti rappresentanti e interpreti di dubbi e timori della popolazione. Non vi è alcun motivo concreto e tanto meno procedurale per rifiutare questo passaggio che darebbe un responso certo e definitivo sulle temute ricadute ambientali”. Sono le parole del Consigliere regionale Manuel Brusco (Movimento 5 Stelle) che aggiunge: “Viene il dubbio che sia proprio questo il timore, cioè verificare che l'impianto di Ca' del Bue in realtà non è così innocuo come si vuol far credere. Il sospetto aumenta, nel momento in cui la regione demanda le verifiche al titolare dell'impianto, la multiutility veronese AGSM: in pratica si investe del ruolo di controllore chi dovrebbe essere controllato. Poco contano certi ammorbidimenti da parte dei sindaci che in prima battuta avevano chiesto alla regione l'analisi di impatto ambientale. Non è così difficile immaginare che possa essere in corso una qualche pressione politica sugli amministratori”.

“Resta il fatto - conclude Brusco - che quella era la richiesta dei cittadini che sono stanchi di avere sul proprio territorio impianti di trattamento dei rifiuti che cambiano destinazione e funzione secondo gli esclusivi interessi di chi li gestisce, senza che alla popolazione sia consentito accedere a studi certi sull'effettiva compatibilità ambientale”.

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